Disney + ha annunciato l’inizio delle riprese de I Leoni di Sicilia, un titolo che desterà attenzione ai fan della saga dei Florio e delle storie in costume. La serie tv è tratta dall’omonimo romanzo storico bestseller di Stefania Auci, che ripercorre la storia di una delle famiglie, i Florio appunto, più influenti dell’Italia ambientata nell’Ottocento fino agli anni dell’Unità d’Italia. I protagonisti della storia sono gli attori Miriam Leone e Michele Riondino, già apparsi sul set nei loro affascinanti costumi di scena.
I Leoni di Sicilia: una vicenda tutta italiana
Non potevano che essere siciliani i due interpreti che animeranno le vicende appassionanti de I Leoni di Sicilia, che si preannuncia come uno dei titoli più attesi delle prossime stagioni televisive. Disney + punta ancora più in alto, dopo il successo enorme de Le fate ignoranti, con una produzione originale Made in Italy con cast nazionale e riprese realizzate in casa (Roma e Sicilia). Nel romanzo, oltre 650.000 copie vendute, quasi 100 settimane in classifica, tradotto in oltre 31 lingue, si raccontano le vicende della famiglia dei Florio, divenuta nella Palermo dell’800 una dinastia di armatori, imprenditori del vino, della conservazione del pesce, della ceramica, del turismo, protagonisti di un’epoca d’oro dello sviluppo economico della Sicilia.
Riondino e la Leone saranno rispettivamente Vincenzo Florio e Giulia Portalupi, due ragazzi in cerca di un futuro e alle prese con le sfide del tempo. Nel cast è stata annunciata anche la presenza di Eduardo Scarpetta e Paolo Briguglia, nei panni dei fratelli Florio che partono dalla Calabria in cerca di riscatto, e di Donatella Finocchiaro, Ester Pantano e Adele Cammarata.
La regia firmata da Paolo Genovese
Paolo Genovese firma la regia di questa nuova serie televisiva: regista, scrittore e sceneggiatore di successo elenchiamo qui alcune delle sue opere più importanti: nel 2012 dirige Immaturi – Il viaggio, sequel del film del 2011; nello stesso anno esce il film Una famiglia perfetta. Nel 2014 dirige il film Tutta colpa di Freud, che si rivela invece un successo, mentre nel 2015 torna al cinema col film Sei mai stata sulla Luna?
Nel 2016 il suo film Perfetti sconosciuti ottiene un buon incasso al botteghino; in seguito Genovese riceve molteplici proposte di acquisto dei diritti per fare della sua pellicola un remake. Il 18 aprile dello stesso anno il film vince il David di Donatello per il miglior film e il David di Donatello per la migliore sceneggiatura; qualche giorno dopo, la sceneggiatura dell’opera viene anche premiata al Tribeca Film Festival. Nel 2017 dirige il film The Place, che si rivela un discreto successo al botteghino.
Ha scritto anche due romanzi per Einaudi: Il primo giorno della mia vita e Supereroi (diventato film nel 2021), e un altro per Mondadori: Tutta colpa di Freud.
Ora Genovese sta lavorando alle riprese de I leoni di Sicilia con temperature molto elevate e non poche difficoltà: nei palazzi ottocenteschi non esisteva l’elettricità, quindi tutta l’illuminazione deriva da candele e caminetti accesi, e oltretutto c’è l’utilizzo di pesanti abiti di scena. Il regista commenta così I Leoni di Sicilia:
Racconta un periodo, l’Ottocento, per l’Italia importantissimo: l’arrivo di Garibaldi, i Borboni, l’Unità d’Italia. Ed è estremamente avvincente, perché racconta anche in maniera semplice: questo è il segreto del grande successo dei romanzi di Stefania Auci, sono fruibili da tutti. Nel romanzo si fotografa il momento in cui la borghesia comincia a prendere peso e la nobiltà deve cedere il passo, quindi un cambiamento di pesi nelle classi sociali.
Tutto circondato da una frizione e un attrito che rendono anche la parte melodrammatica molto affascinante. Quindi mi sono lanciato. Anche perché a me piace raccontare generi diversi, stili diversi. Mai avrei pensato di fare un film in costume dell’Ottocento ambientato in Sicilia”.