È trascorso un anno e le emozioni non sono mancate. Ogni martedì, puntuali, ci siamo incontrati per parlare di sport e lo abbiamo fatto scoprendo lati inediti di personaggi che fino a ieri pensavamo potessero essere visti solo attraverso un monitor. Curiosa sono andata alla ricerca di storie da raccontarti, personaggi da scoprire, miti da ricordare e tutti, in qualche modo, mi hanno colpito per la loro tenacia, affascinato ma soprattutto emozionato per la loro grandezza nella semplicità. Il vero atleta è in fondo così, forte e unico nella umiltà dei gesti. Ho voluto raccontare della forza della volontà nell’affrontare prove straordinarie, condividere con te momenti particolari, le vittorie di alcuni e le sconfitte di altri, storie di vita di uomini e donne indimenticabili che alla loro passione, anche se con difficoltà, hanno dato e continuano a dare tanto. È stato un viaggio lungo ma affascinate e ogni storia ha lasciato il segno, sono certa che anche tu lo hai apprezzato.
Se ricordi abbiamo iniziato il nostro percorso letterario sfogliando un libro sulla vita del grande Mohamed Ali, una personalità rimasta indenne nella memoria sportiva; abbiamo continuato seguendo Franco Michieli nelle sue esperienze solitarie tra le montagne leggendo il suo Andare per silenzi; ho voluto che tu scoprissi e ammirassi come me l’umanità di Marco Calamai in Uno sguardo verso l’alto, il memoriale dedicato alla sua esperienza di recupero dei ragazzi diversamente abili. Non solo, abbiamo ricordato la storia straordinaria e l’amicizia vissuta da Jesse Owens con il suo avversario tedesco durante le Olimpiadi del ’36 a Berlino, la forza di volontà del runner Leonardo Cenci, straordinario esempio di forza mentale nel combattere, correndo, la sua battaglia contro la malattia, un’esperienza raccolta in Vivi ama corri; molto interessante il libro scritto da Tommy Caldwell, Un esperienza oltre ogni limite, che racconta le sue magie scalando le pareti in verticale solo con la forza delle proprie mani. Uno dei personaggi che mi ha sempre molto affascinato e che ho spesso riportato alla tua memoria è la figura di Ayrton Senna, a mio avviso, uno dei personaggi più carismatici ed enigmatici della Formula 1, icona e mito per tutti gli appassionati delle quattro ruote raccontato nel libro di Furio Zara.
Le donne dello sport poi mi hanno sempre affascinato, sarà per solidarietà femminile e quell’apparente aspetto fragile capace di nascondere una forza senza pari. Ne vogliamo ricordare qualcuna? L’ebook di Tiziana Pikler Donne di sport; la figura di Emanuela Maccarani ct della nazionale di ritmica femminile raccontata nel libro da lei scritto e, per rimanere nel campo della ritmica, quello scritto da Marta Pagnini. Fai tutto bene. Se sembra impossibile si può fare è il bellissimo libro di Bebe Vio; Wonder Giusy scritto da Giusy Versace e dedicato ai bambini; quello dedicato alle donne del calcio; le imprese di Federica Pellegrini; il commovente libro di Miriam Silla, schiacciatrice della nazionale femminile di pallavolo; Invincibili il libro che racconta la vita e le straordinarie imprese delle campionesse della scherma.
Come non emozionarsi con la mototerapia di Vanni Oddera; ti ho parlato di Wimbledon, il più grande torneo di tennis al mondo, di Roger Federer e Rafa Nadal; ci siamo divertiti quando abbiamo scoperto gli sport più strani al mondo e le storie più incredibili come quella del ballerino siriano Amhad Joudeh, scappato dalla Siria per seguire la sua passione, l’esempio di Daniele Cassoli, pluri campione di sci nautico, cieco dalla nascita. Incredibile la storia di Anne, la prima donna capace di percorrere il giro del mondo in bicicletta raccontata da Roberta Balestrucci nel libro Anne e il vento in tasca e non potevo certo trascurare i campioni del Karate e del Rugby; Felice Gimondi, un grande campione del ciclismo scomparso recentemente; la fantastica impresa di Filippo Tortu, il velocista italiano; il libro dedicato alla squadra del Napoli calcio, quello scritto da Arrigo Sacchi, La coppa degli Immortali e la vera storia di Adrian Pinto raccontata da Giandomenico Baccalario nel libro dedicato al giocatore brasiliano, Volevo solo giocare a calcio.
Ho dimenticato qualcuno? Non credo e se anche fosse, non me ne volere, ho cercato con tutta la mia passione di farti conoscere “il mio mondo letterario.” Probabilmente qualche nome o qualche titolo di libro lo avrò certo dimenticato ma sono pronta ad iniziare insieme a te un nuovo anno con nuove esperienze, tante altre storie da raccontare e da scoprire ma sopratutto da leggere!
Buon natale e buon anno!!!