Caro lettore, oggi ti voglio parlare del lamantino, un mammifero appartenente all’ordine Sirenia, proprio come il dugongo.
La differenza tra queste due specie consiste nell’assenza della terza vertebra cervicale nell’animale odierno: quindi, insieme ai bradipi, sono gli unici mammiferi con sei vertebre.
Altre caratteristiche distintive rispetto ai loro simili sono: le narici situate in una posizione più avanzata, gli incisivi funzionali assenti, la pinna caudale con forma tondeggiante e la coda a forma di racchetta.
La lunghezza è di circa tre metri, il suo peso è compreso tra quattrocento e cinquecento chilogrammi, ma alla nascita un cucciolo pesa circa trenta chilogrammi.
I cuccioli sono allattati per due anni, nonostante possano rosicchiare le piante già un paio di settimane dopo la nascita. Le mamme, infatti, sono molte premurose, concependo un cucciolo ogni cinque anni. La vita media di un lamantino è di circa trent’anni.
Questi animali normalmente sono solitari, tranne durante il periodo degli amori: una femmina può essere circondata fino a venti maschi! Il corteggiamento dura da una settimana a un mese: il maschio insegue la prescelta, finché non si concede!
Hanno, come i cavalli, uno stomaco semplice, ma per digerire le piante più complesse, la base della loro alimentazione da vegetariano, possiedono un grande cieco.
La sostituzione dei molari avviene in maniera continua, sono gli unici mammiferi a presentare questa caratteristica: nella parte posteriore sono situati i denti in crescita che, pian piano, si spostano verso il centro della bocca, facendo cadere i denti più vecchi, fino ad un massimo di sei denti in ogni momento della vita. Sono assenti sia i denti incisivi, che i canini.
Quotidianamente può mangiare fino a cinquanta chilogrammi, circa il nove per cento del suo peso corporeo, tra foglie di mangrovia, erbe acquatiche e alghe.
Amano le acque calde, per questo tendono a raccogliersi intorno alle centrali idroelettriche, che riscaldano le acque con la loro attività. Il Servizio Statunitense per la pesca e la fauna selvaggia sta pensando a dei metodi alternativi per scaldare le acque normalmente popolate dai lamantini, a causa della chiusura di alcune centrali.
Ultima curiosità: sono rugosi sulla testa e sul viso, dove presentano dei baffi sul muso.
Consigli letterari sul lamantino
Il primo libro di oggi, rivolto ai piccoli lettori, è Cesare il lamantino e il terribilissimo prurito di Jill Heinerth, dove è raccontata la storia di un cucciolo di lamantino, costretto ad affrontare un fastidioso prurito; sarà una bambina a risolvere il problema.
Nel libro Il piccolo lamantino di Nicola Davies è raccontata la storia vera di un progetto per la tutela degli animali in via di estinzione: la storia è ambientata nel bacino amazzonico della Colombia. Manuela si pente di aver reso orfano un cucciolo di questo mammifero.
Ora ti voglio parlare dell’ultimo libro rivolto ai giovani lettori: Il lamantino innamorato di Chiara Zappacosta, dove l’autrice racconta di uno spirito raro e coraggioso.
Gli ultimi libri di oggi sono due libri di narrativa.
Il canto del lamantino di Marco De Angelis narra la storia di un venticinquenne che si occupa di assistere degli anziani disabili a domicilio, quando si trova a dover assistere la madre malata.
Il libro La Grazia del lamantino di Rosita Buriola e Emily Rampoldi racconta la storia di Grazia, una normale ragazza che frequenta l’ultimo anno del liceo. Il libro è rivolto alle ragazze con poca fiducia in sè stesse, a causa della loro fisicità.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!