La letteratura è una forma irriducibile e insostituibile di conoscenza.
Nasce L’Età del ferro, nuova rivista trimestrale edita Castelvecchi.
Per una rivista che muore, vedi l’articolo relativo alla rivista Il Mucchio Selvaggio, un’altra nasce.
A dirigerla sono Giorgio Manacorda, Alfonso Berardinelli e Walter Siti, loro alcuni degli articoli della prima uscita che è possibile scaricare gratuitamente sul sito:
http://www.castelvecchieditore.com/rivista-leta-del-ferro/
Nonostante sia appena nata ha già la sua impronta e sa cosa vuole e non vuole essere.
L’Età del ferro si presenta così ai lettori.
Non è una rivista di letteratura, né di “critica” o di “poetica”.
Non è una rivista di sociologia, antropologia, psicoanalisi o delle più varie humanities.
È una rivista militante senza engagement.
Forse è addirittura una rivista politica.
La letteratura è una forma irriducibile e insostituibile di conoscenza.
La letteratura non ha compiti di intrattenimento o di “impegno” immediato, ha la profondità “sociale” delle parole.
La letteratura ha a che fare con altri ambiti della cultura, anche con quelli in apparenza più lontani e diversi.
La letteratura non è democratica, è critica.
Non abbiamo ideologie e comunque fedi, credenze o religioni – neppure la religione della razionalità.
La differenza tra tecnologia hard e tecnologia soft – la differenza tra il Novecento e il Duemila – è solo apparente: l’espropriazione non cambia, ma, e non è poco, si sposta dal corpo alla mente, e così incide sulla qualità dell’antropos, decide della sua essenza.
Esiste un problema di ecologia della cultura, ovvero di ecologia di quello che siamo.
Noi leggiamo il mondo (quindi anche la polis) consapevoli che ciò che ci caratterizza come specie animale, e ci fa diversi da tutti gli altri esseri viventi, è la creatività della nostra mente.
Questa è la nostra militanza: rimettere al centro la potenza gnoseologica dell’arte, della poesia.
Questa è appunto una funzione politica: combattere per la salute della specie cui apparteniamo.
Cari icrewrs buona lettura.