IL FUTURO NON È “SCRITTO”, MA LA MUSICA CONTINUA
La notizia è di qualche giorno fa, data su Facebook proprio dal famoso magazine di musica: dopo 41 anni e 767 uscite Il Mucchio Selvaggio chiude. L’ultimo numero è attualmente in edicola. Rimarrà comunque attivo il sito www.ilmucchio.it.
La decisione, sofferta, è stata presa a seguito della sentenza del Tribunale resa esecutiva a fine maggio dovuta a un’ingiunzione di pagamento richiesta dalla precedente direzione.
Il Mucchio Selvaggio fu fondato nel 1977 a Roma e nacque come mensile, il primo numero contava 36 pagine al prezzo di 700 lire. La copertina era stata dedicata a Neil Young e all’interno era possibile trovare un’intervista al cantante. Era possibile inoltre leggere articoli su Crosby, Nash & Young, Stills, David Bromberg, The Animals e Jasse Winchester.
La rivista, che si è occupata inizialmente soprattutto di classic rock senza dimenticare le nuove tendenze musicali, negli anni successivi ha aperto le porte a nuovi argomenti, con rubriche che andavano dal cinema, al fumetto, alla politica cercando di dare così più ad ampio spettro ad un’impronta inizialmente destinata alla sola cultura rock.
Nel 1988, la redazione vede la fuoriuscita di gran parte dello staff, che fonda la rivista Velvet.
Dal 1996 con l’uscita numero 224 la rivista diventa settimanale.
Nel 2011 per problemi finanziari Il Mucchio Selvaggio rischia di chiudere, riuscendo però a rimanere attiva.
Purtroppo il 2018 ne sancisce la chiusura definitiva.
Qui sotto troverete la lettera di saluto ai lettori pubblicata dallo staff in cui spiega anche il perché di questa decisione.
https://www.facebook.com/fanpage.ilmucchioselvaggio/photos/a.279781372048414.89083.279292962097255/2340355135991017/?type=3
Bellissimo articolo !
Grazie Alessia
conservo “il mucchio selvaggio” del novembre di 22 anni fa con in copertina i pearl jam e le due date di martedì 12 novembre 1996 a Roma e mercoledì 13 novembre 1996 a Milano
fa sempre un pò malinconia quando un pezzo di storia finisce. Lascia un vuoto che solo i ricordi possono riempire.