Caro iCrewer, oggi ti segnalo il nuovo romanzo di Stefania Convalle, uscito da pochi giorni per la casa editrice che l’autrice stessa gestisce: Edizioni Convalle. Il titolo di questo nuovo libro è Lo specchio macchiato dal tempo.
Se sei un nostro affezionato lettore, e se hai buona memoria, ricorderai che abbiamo già incontrato e conosciuto Stefania Convalle in occasione del suo penultimo libro Anime antiche, grazie anche alla interessante intervista che gentilmente mi aveva concesso.
Il titolo Lo specchio macchiato dal tempo, richiama, anzi evoca, il suo scrivere: una costante ricerca delle emozioni, delle esperienze umane e dell’anima, spesso guidata dal tema che più le sta a cuore, l’amore.
LO SPECCHIO MACCHIATO DAL TEMPO: il romanzo
Lo specchio macchiato dal tempo è la tredicesima opera di questa autrice che fa della scrittura e della letteratura in genere il perché della sua vita. Oltre a scrivere romanzi, infatti, Stefania Convalle tiene laboratori di scrittura, cerca e scopre talenti da iniziare al magnifico mondo della carta e della penna e, da alcuni anni, indice un concorso letterario di grande successo che si svolge a Monza, in Lombardia: il premio letterario Dentro L’amore.
Con questo nuovo romanzo, presentato proprio ieri sera con una diretta Facebook dalla pagina ufficiale di Edizioni Convalle, Stefania torna ad accarezzare le corde sensibili dei suoi lettori con una storia ambientata nei luoghi antichi e caratteristici di Milano.
È davvero speciale il rapporto che lega l’autrice con i suoi lettori, un rapporto che va oltre i ruoli ben definiti di chi scrive e chi legge, che si muove quasi in simbiosi: lei cerca i suoi affezionati, quasi li coccola, e loro cercano lei, restituendole emozioni e feedback che superano la critica e si trasformano in rapporto umano e vero. Una rarità.
Per questo, agevolato dal fatto che la conosco personalmente, ho scritto un messaggio a Stefania, chiedendole cosa debbano aspettarsi i lettori da questo nuovo romanzo, da questo Lo specchio macchiato dal tempo, e la risposta è stata una non risposta. O meglio, una volontà da parte dell’autrice di non influenzare e non instradare i lettori, in modo che il percorso emozionale dato dalle sue pagine possa essere il più vergine possibile.
E allora per saperne di più e per capire a cosa si va incontro, approcciandoci alla lettura di questo romanzo che sembra avvolto dal mistero, sensazione che personalmente percepisco anche dal titolo, riporto un estratto dal testo, quello che compare sulla quarta di copertina:
Non so perché non riesca a dirgli di no, non so nemmeno chi sia, la situazione è talmente strana che una persona sana di mente, col cavolo che gli andrebbe dietro. Ma io sì, gli cammino vicino, cerco di capire, faccio qualche domanda idiota alla quale l’uomo non risponde.
Il suo passo è fermo e sicuro nonostante l’età, anche il bastone da passeggio nella sua mano destra sembra più un ornamento che qualcosa che gli serva per non cadere. Qui a cadere sono solo io. Cado dentro la mia vita che mi risucchia in situazioni ignote, come questa. D’improvviso si ferma davanti all’ingresso di un palazzo appena fuori dalla Galleria, roba da ricchi, mi apre il portone e mi fa cenno di entrare.
Io mi sento fuori posto, sciatta più che mai rispetto all’androne che si affaccia su un cortile dell’Ottocento.
«Prego. Mi segua.»
«Ma Vittoria dov’è?» Lo chiedo a voce bassa, lui non risponde.
Dentro un ascensore di un’altra epoca, mi guardo allo specchio macchiato dal tempo. L’immagine arriva quasi distorta, non so se vedo ancora me stessa o solo la mia anima.
Una certezza invece, è la bellezza della copertina, tratto caratteristico di tutte le opere, pubblicate da Edizioni Convalle, e questa volta la risposta alla mia curiosità è arrivata precisa e incisiva.
Come è nata la scelta della copertina di Lo specchio macchiato dal tempo?
La foto della copertina mi aveva colpito perché quelle scarpe che si riflettono nello specchio rappresentano in qualche modo le due principali protagoniste, Alice e Minnie. L’esperienza che vivranno insieme le porterà in qualche modo a guardarsi riflesse l’una nell’altra, soprattutto per quanto riguarda Minnie che è – in fondo – colei che vive due vite, quella come attrice e interprete di Alice e quella che riguarda solo se stessa.
Insomma un libro che si prefissa di scavare, scavare e andare a cercare le verità nascoste dentro la nostra anima, verso le ragioni del nostro essere e delle nostre vite.
Un libro che chissà, ci metterà davanti a uno specchio.