Donne che ancora oggi vengono sottoposte a giudizi su età, sessualità, aspetto a cui invece gli uomini son immuni.
Mi è capitato un titolo sottomano caro iCrewer e ricercando ho capito che puo’ essere un libro che vale la pena leggere.
MI riferisco a
“Scandalose: Vite di donne libere” di Cristina De Stefano
Nonostante tutte le battaglie, i traguardi raggiunti, più o meno, in Parlamento, ancora oggi il comportamento di donne e uomini viene giudicato secondo diversi termini di paragone.
Vuoi un esempio? Un po’ di tempo fa in un’intervista alla premier inglese Theresa May le fu chiesto perchè non avesse figli; perchè nessuno si sogna di chiederlo ad un politico uomo? E’ stata additata Brigitte Macron per il solo fatto che avesse 24 anni in più di suo marito, ma che la stessa differenza esista fra Trump e la moglie non fa una piega…
Con questo libro l’autrice tratteggia alcune figure di donne che si sono fatte ricordare per le loro gesta fuori dal comune, in contrapposizione con la morale dei loro tempi e con le tradizioni.
La trama:
“Una scultrice che spara alle sue opere, una musicista che insulta il suo pubblico, una fotografa che mescola i generi, una modella che rompe il canone della bellezza occidentale, una poetessa che sostiene di vivere nell’antico Egitto, un’antropologa che si interessa ai misteri africani vietati ai bianchi. Le donne raccontate in questo libro sono tutte cattive ragazze che nessuna famiglia perbene vorrebbe mai in casa. Nel corso del Novecento hanno dato scandalo con la loro vita sentimentale, i loro gusti sessuali, il modo di pensare e creare, di intendere la bellezza, di vestirsi, di parlare chiaro. Il mondo non offriva loro niente e loro si sono prese tutto, pagando spesso prezzi altissimi ma non permettendo a nessuno di fermarle. Hanno usato lo scandalo come un’arma. Davanti a una donna scandalosa la folla si ritrae, imbarazzata, spaventata, aprendo uno spazio che prima era nascosto, lasciandola respirare, avanzare. Ognuna di loro ha trovato il suo personale modo per farsi largo. Con eccesso. Con fantasia. Con allegria. Con disperazione. E il fragore del loro scandalo non si è ancora spento. Tallulah Bankhead, Louise Bourgeois, Pearl S. Buck, Lydia Cabrera, Claude Cahun, Marguerite Duras, Elsa von Freytag-Loringhoven, Tove Jansson, Toto Koopman, Else Lasker-Schüler, Clarice Lispector, Mina Loy, Grace Metalious, Nahui Olin, Jean Rhys, Niki de Saint Phalle, Albertine Sarrazin, Annemarie Schwarzenbach, Nina Simone, Violet Trefusis.”
Chi è Cristina De Stefano
Vive a Pavia, dove è nata nel 1967. Tutti i suoi libri parlano di donne. Lavora per Elle. Ha studiato l’ebraico: Sogno nel cassetto: cantare alla Norah Jones! ma rimane nel cassetto… Vive a Parigi ma l’Italia è la sua patria. Suo primo libro “Belinda e il mostro”, e un saggio su Oriana Fallaci.