Palermo apre le porte al Festival “Una marina di libri”
Se dal 7 al 10 giugno, siete in vacanza e avete deciso di godere del sole della Sicilia, non dimenticatevi di fare tappa a Palermo e, senza perdere troppo tempo, correte a visitare lo splendido Orto Botanico dell’università della città che, anche quest’anno, accoglie la IX edizione, del Festival dell’Editoria indipendente. La presenza di quasi 100 case editrici e la grande organizzazione rende l’evento il fiore all’occhiello nella tradizione culturale della città siciliana che, per quattro giorni, offre no stop ai suoi visitatori la possibilità di partecipare alle innumerevoli iniziative culturali, seguendo precisi percorsi tematici.
Tema del festival quello dell’Oralità, aperto e chiuso da “cantori” d’eccezione come Mimmo Cuticchio e Stefano Benni, a cui fanno seguito quattro percorsi, ognuno contraddistinto da un preciso colore e rappresentato dal personaggio autorevole di riferimento. Si potrà passare dal percorso giallo con brani tratti da “Le forme del giallo” di Alicia Gimenez Bartlett al nero con il Gotica di Pupi Avati, attraversando il rosso con i grandi maestri del sapere raccontati, in Maestri e Ribellioni, da Adriano Sofri e Giuseppe Tornatore, per terminare con il verde per svelare i segreti dell Orto Botanico. A questo si aggiungono le rassegne dedicati ai grandi scrittori contemporanei scomparsi come Wallace e una dedicata alle grandi scrittrici come Emily Bronte e Virginia Wolf, senza dimenticare gli appuntamenti teatrali con Beppe Servillo e i momenti musicali, elemento fondamentale per comunicare.
Non poteva mancare lo spazio allegro dedicato ai bambini e quello sulla legalità con la significativa presenza della signora Borsellino; è confermato l’impegno forte per l’accessibilità e l’integrazione con la partecipazione attiva dell’Associazione della Sclerosi Multipla e dell’Unione Ciechi. Insomma, davvero di tutto di più, 300 eventi in quattro giorni, in un luogo tra i più belli, dove ritornare alle origini per riscoprire la conoscenza più vera, il valore della parola in qualunque modo essa venga espressa, senza distinzioni, da chiunque la ascolti e la comprenda, e con essa arrivare al cuore delle genti perchè si possa, attraverso essa, sentirsi più vicini.. Una vacanza da non dimenticare…