La casa editrice Garzanti sarà l’editore italiano di Amanda Gorman a marzo in libreria in contemporanea mondiale con il libro The Hill We Climb
COMUNICATO STAMPA
Milano, 17 febbraio – Tra le offerte di pubblicazione di molti editori italiani Amanda Gorman ha scelto la casa editrice Garzanti. Il primo libro, The Hill We Climb, sarà in libreria a fine marzo 2021 in contemporanea mondiale.
Laureata ad Harvard con lode, Amanda Gorman è la più giovane poetessa ad aver mai partecipato ad una cerimonia di
insediamento presidenziale nella storia degli Stati Uniti e ha conquistato il mondo intero dopo aver recitato i versi tratti dalla sua poesia The Hill We Climb.
Oggi Amanda Gorman
Amanda S. C. Gorman attualmente vive nella sua città di origine, Los Angeles, ed è impegnata nella difesa dell’ambiente, dell’uguaglianza razziale e della giustizia di genere. Il suo attivismo e la sua poesia sono stati protagonisti di numerosi programmi televisivi americani (“Today Show”, “PBS Kids”, “CBS This Morning”) e ripresi da varie testate giornalistiche (“New York Times”, “Vogue”, “Essence”, “O magazine”).
Dopo l’edizione speciale di The Hill We Climb, saranno pubblicati a settembre 2021 il libro illustrato Change Sings e la raccolta di poesie The Hill We Climb and Other Poems. Tutte le informazioni sono sul sito theamandagorman.com.
Nel 2017 è stata nominata da Urban World, un programma dedicato ai giovani poeti di oltre 60 città, regioni e Stati americani, prima vincitrice del titolo di National Youth Poet Laureate, che premia il migliore giovane talento nel campo della poesia degli Stati Uniti.
Nel catalogo Garzanti il nome di Amanda Gorman si affianca ad altri autori come Malala Yousafzai, Michelle e Barack Obama, Carola Rackete, rafforzando così la vocazione civile ed etica della casa editrice.
Per te uno stralcio della sua poesia
Quando arriva il giorno, ci chiediamo dove possiamo trovare una luce in quest’ombra senza fine?
La perdita che portiamo sulle spalle è un mare che dobbiamo guadare.
Noi abbiamo sfidato la pancia della bestia.
Noi abbiamo imparato che la quiete non è sempre pace,
e le norme e le nozioni di quel che «semplicemente» è non sono sempre giustizia.
Eppure, l’alba è nostra, prima ancora che ci sia dato accorgersene.
In qualche modo, ce l’abbiamo fatta.
In qualche modo, abbiamo resistito e siamo stati testimoni di come questa nazione non sia rotta,
ma, semplicemente, incompiuta.
Noi, gli eredi di un Paese e di un’epoca in cui una magra ragazza afroamericana, discendente dagli schiavi e cresciuta da una madre single, può sognare di diventare presidente, per sorprendersi poi a recitare all’insediamento di un altro.