Mai come questa volta, caro iCrewer, un evento così importante, come i mondiali di sci alpino, che si svolgeranno nelle prossime due settimane nella bella cornice di Cortina D’Ampezzo, ha avuto una valenza così grande da andare oltre alla manifestazione sportiva. Si tratta, infatti, vado a memoria, del primo grande evento mondiale in epoca di pandemia. Cortina 2021, quindi, è un primo, piccolo, passo verso la normalità. In questo articolo ti suggerirò, caro lettore, alcuni libri sullo sci, da leggere in questi giorni, per poter immergerci al meglio in questo grande evento targato Italia.
A me fa molto piacere, che un evento di tale portata e di tale importanza, avvenga proprio nel nostro paese, sulle splendide Dolomiti, perché, davvero, si tratta di un segnale che lascia intendere che il mondo può andare avanti e che nel suo futuro, vicino o lontano che sia, la pandemia è destinata a diventare un ricordo.
In questo senso lo sport, per il momento soltanto quello a livelli agonistici, potrebbe risultare un settore trainante, visto che, dopo l’iniziale difficoltà – ricorderai Europei di calcio e Olimpiadi rinviate, Wimbledon annullato… – sembra che tutte le competizioni di ogni disciplina riescano a portare avanti il loro calendario, certo, non senza difficoltà. Io mi sento di dire, rischiando le critiche di quelli che “e ma giocare al pallone sì e andare a scuola no”, che in un anno come quello appena passato, ricco di costrizioni e di giornate chiusi in casa, meno male che ci sono state partite da guardare ed eventi sportivi che ci hanno fatto vivere emozioni vere.
Per noi appassionati di sport, tifare i nostri campioni preferiti, gioire delle loro vittorie e amareggiarci per le loro sconfitte è stato un vero toccasana. E così sarà con Cortina 2021.
Cortina 2021: i mondiali di sci alpino
Letta dunque in questi termini, la cerimonia di apertura andata in onda in diretta in TV domenica pomeriggio, è stata davvero emozionante. Certo la normalità resta ancora un miraggio: fare un evento del genere senza pubblico stride con l’atmosfera di festa e di gioia che ci dovrebbe essere, ma il fatto che si faccia, che gli atleti di tutto il mondo siano sulle piste a contendersi centesimi di secondo per la gloria, a me da speranza.
Del resto le immagini che arrivano dall’Australia, dove è in corso il primo torneo del Grande Slam di tennis con il pubblico presente, o quelle del Superbowl di domenica notte, indicano che è possibile intraprendere la via che porta verso il ritorno in presenza negli stadi. Con disciplina, rigore e attenzione, ma lo faremo.
Del resto è quello che stiamo provando a fare con la nostra vita e con la nostra quotidianità: andare avanti con giusta cognizione e rispettando le regole. Io voglio sperare che con responsabilità si possa tornare a fare tutto, partendo da scuola e lavoro fino ad arrivare anche allo sport e all’intrattenimento.
È stata una cerimonia, quella di Cortina 2021, molto emozionante: vedere tutte quelle bandiere sventolare mi ha leggermente commosso. Ripeto, tutti quei colori, di tutte quelle nazioni, sembravano gridare: “Noi siamo qui!”, ed è un vero peccato che tutti gli atleti non abbiano potuto sfilare, anche se riconosco che è giusto così. Allo stesso modo, mi dispiace per tutto il territorio di Cortina, che da anni aspettava questo evento e che invece dovrà viverlo con il freno a mano tirato. Sarà comunque meraviglioso, ne sono sicuro.
Per quanto riguarda le gare, mi dispiace molto che la squadra azzurra non potrà schierare la sua punta di diamante: Sofia Goggia, infortunatasi proprio pochi giorni fa durante una gara di Coppa del mondo. Molto bello e significativo il suo intervento alla cerimonia di apertura. Tra l’altro, aprendo parentesi, la Sofi nazionale è una grande lettrice, una grande appassionata di libri, almeno così si legge in alcune interviste da lei rilasciate.
Saranno Federica Brignone e Marta Bassino a cercare di non farla rimpiangere, come del resto tutte le ragazze della squadra femminile, che, in questa stagione e in generale negli ultimi anni, hanno dimostrato grande competitività e grandi capacità di gareggiare ad altissimi livelli.
Considerazione che, purtroppo, non si può fare per gli uomini, che, da qualche stagione, fatta eccezione per la velocità di Dominik Paris, stanno vivendo un periodo di transizione che li colloca spesso lontano dal podio. Quel che è certo. è che ogni atleta a Cortina 2021 farà del suo meglio, e che noi tifosi, saremo davanti alla TV a tifare per tutti, con la voglia di seguire un grande spettacolo che regali emozioni.
Cortina 2021: che libri leggere?
Per immergerci al meglio in questi quindici giorni di mondiali di sci, mi sono chiesto quali letture potremmo fare in attesa di vedere scendere i campioni sulle piste innevate. Ne ho selezionati tre, ma come spesso dico, si tratta soltanto di un suggerimento che potrebbe aprirti le porte a un mondo molto più ampio che sarai tu, guidato dalla tua curiosità e dalla tua voglia di leggere, a scoprire.
Il primo titolo è Primi e centesimi. La mia vita nella velocità di Kristian Ghedina, uscito nel 2005 per l’editore Nutrimenti. Non potevo sorvolare sul libro di questo straordinario atleta del passato, che, oggi, è il volto dei mondiali di Cortina 2021, essendo ampezzano a tutti gli effetti.
Si è soliti, pensando alle discipline sportive, andare a scavare nei ricordi e nei momenti emozionanti che gli atleti ci hanno fatto vivere nel passato, credendo che il presente non possa arrivare a tanto. Non è così, è solo che il passato si porta sempre dietro un po’ di nostalgia e quindi…quindi ricordo con piacere le mattine, spesso sabato e domenica, trascorse con mio padre davanti alla TV; mi chiamava e mi diceva: “Oggi c’è la discesa libera, c’è Ghedina, è forte!” (me lo diceva nel nostro dialetto brianzolo ma non sono in grado di scriverlo correttamente).
Quando dico che lo sport fa bene e che è necessario anche solo guardandolo dal divano, mi riferisco proprio ad aneddoti come questo.
Nel libro lo sciatore ampezzano ripercorre tutte le fasi della sua carriera di sportivo e di uomo. La sua infanzia cortinese, le prime gare giovanili, la prematura, tragica scomparsa della madre, avvenuta proprio sugli sci, le vittorie e i primati, gli incidenti che hanno scandito la sua vicenda agonistica, ma anche episodi inediti della sua vita più intima e privata.
E poi la sua travolgente “follia”, quell’amore per la sfida e il superamento dei propri limiti che nel 2004, sullo schuss finale della pista di Kitzbuhel, gli fece compiere il salto con spaccata a quasi 140 Km/h, diventata una delle sue immagini più note.
E a proposito di campioni del passato… Alberto Tomba e il sogno di cristallo, scritto da Lorenzo Fabiano ed edito nel 2018 da Mare Verticale. Mi sembra scontato dire che quello che ho scritto per Ghedina, vale anche per il campione bolognese che ha caratterizzato tutta la mia infanzia e i primi anni dell’adolescenza. Se c’è stato uno sciatore in grado di fermare tutta la nazione ad ogni sua gara, credo sia stato proprio lui.
La vita è fatta di sogni, ognuno di noi a suo modo vive per realizzarne qualcuno. Chi ci riesce, chi no, non conta; l’importante è avere davanti una cometa che tracci un percorso. Questo è il racconto di un lungo inseguimento ad un sogno, fatto di cristallo. Il protagonista è Alberto Tomba, il più grande atleta che lo sport italiano abbia prodotto nel secolo scorso, il ragazzone venuto dall’Emilia a far saltare il banco del mondo dello sci alpino. A suon di vittorie aveva portato luce e musica laddove regnavano penombra e silenzio.
L’Italia era ai suoi piedi, un paese, che viveva in quegli anni a sua volta un sogno di cambiamento attraverso una turbolenta trasformazione. Il Figlio della Neve aveva conquistato i pendii di Olimpia, ma non era ancora riuscito a far suo il trofeo che lo avrebbe consacrato a leggenda, la coppa del mondo di sci alpino.
Gli era sfuggita per un nulla in almeno tre occasioni; poi quando ormai in pochi ci credevano, nell’inverno del 1995 pose la propria firma su un’impresa straordinaria, riportando in modo trionfale in Italia quella sfera sera di cristallo che ci mancava da vent’anni.
Che poi l’ultimo azzurro a riuscirci fosse stato proprio il grande Gustavo Thoeni, divenuto allora suo mentore, non fece altro che consegnare quel trionfo alla mitologia dello sport.
Infine, e mi scuso per la lunghezza di questo pezzo, arrivando alla conclusione, ti suggerisco il libro ufficiale dedicato ai mondiali di questi giorni: Il libro dei mondiali di sci a Cortina 2021, uscito pochissimi giorni fa per Morellini e scritto da diversi autori.
I mondiali di sci a Cortina saranno uno dei più grandi eventi sportivi ospitati in Italia negli ultimi anni, il primo del dopo Covid, con una grande attenzione su giornali e TV. Saranno inoltre una sorta di prologo dell’attesissima Olimpiade invernale del 2026, e il momento per riportare al centro della cronaca e dell’attenzione mondiale una delle più celebri e conclamate località dell’arco alpino.
Il libro ufficiale della manifestazione sarà quindi l’occasione per ripercorrere le tappe fondamentali dello sci alpino; la storia di Cortina come leggendaria meta del jet set internazionale; un’ampia sezione sul territorio e sulle caratteristiche escursionistiche e naturalistiche; e, naturalmente, un focus sull’edizione 2021, con i grandi campioni, i campi di gara e le strutture di ospitalità. Il libro è corredato da un ricco materiale iconografico d’epoca e contemporaneo.
Ringrazio l’amica e collega Donatella per avermi lasciato questo spazio nella sua rubrica dedicata allo sport.