Manuela Chiarottino e il collettivo scrittori uniti
Caro iCrewer proseguono le mie interviste fatte a Libri in Baia, oggi è il turno di Manuela Chiarottino.
Manuela era già stata ospite di Sogni di Carta, intervistata dalla nostra Anna Francesca Persone come autrice della sua prima opera Arriveranno le farfalle.
Tuttavia avendola incontrata in fiera sia come autrice che come membro del CSU, Collettivo Scrittori Uniti ho scelto di porgerle alcune domande su questo meraviglioso mondo che da poco io ho conosciuto.
Direi di iniziare dalle impressioni che io ho avuto riguardo al Collettivo Scrittori Uniti.
Personalmente ho conosciuto questo gruppo di autori su Facebook, alcuni di loro già li conoscevo come Jessica Maccario, proprietaria della collana editoriale Starlight, altri invece li ho incontrati proprio a Libri in Baia.
Da quello che ho potuto vedere questo gruppo di autori è molto affiatato e sicuramente ben organizzato. Durante le fiere, non solo lo scrittore che si presta a partecipare a quel determinato evento ha la possibilità di portare autonomamente i suoi libri, come è capitato a me, che ho partecipato in prima persona all’evento esponendo nel loro stand ben due opere: L’Ultima notte al mondo ed Eterno, ma se avessi voluto avrei potuto delegare un membro del CSU che si sarebbe occupato di portare i miei libri in fiera e poi mi avrebbe comunicato le copie vendute, mi avrebbe pagato per quanto avrei guadagnato dalle vendite e con lui ci saremmo accordati su come andare a riprendere le copie invendute. È così che i libri qui sopra citati andranno alla loro prossima fiera che si svolgerà al Pisa Book Festival.
Un altro elemento che mi è piaciuto dell’andare in fiera con il CSU è stato il fatto che durante la fiera fossero stati organizzati una serie di eventi che coinvolgono gli autori non solo regalandogli dei ricordi, ma anche un utile mezzo per farsi pubblicità e anche dei minuti in cui divertirsi.
Ad esempio io sono stata intervistata tramite una diretta che è poi diventato un video che puoi trovare su YouTube e ho fatto un intervista su una radio locale, Radio Orizzonti Activity.
Sono state organizzate anche delle presentazioni collettive, in cui gli autori hanno potuto parlare al pubblico delle loro opere e quindi vendere delle copie autografate.
Infine, quello che più ho gradito è stata la collaborazione tra differenti persone per sesso, età e nazione che si sono riunite per rendere possibile due giornate vissute nel mondo della letteratura e dei libri e dopo questa mia parentesi lascio la parola a Manuela Chiarottino, una dei cinque membri fondatori del CSU.
Cara Manuela inizierei con il chiederti quanti sono e chi sono i membri del CSU?
In totale siamo in 5 membri, oltre a me, gli altri rappresentanti del CSU sono: Manuela Siciliani, Jessica Maccario, Claudio Secci e Alessia Francone.
Vuoi raccontarci come è nato questo collettivo di scrittori?
Tutto è iniziato qualche anno fa da un’associazione dal nome SEU, l’associazione si occupava di fiere e alla sua chiusura Claudio Secci ha deciso di proseguire questa avventura e ha creato il CSU, che è appunto un collettivo di scrittori e non più un’associazione e ha come suo collante la passione per la scrittura e la letteratura e il desiderio di poter far andare in fiera anche quegli scrittori che per i più vari motivi altrimenti non potrebbero andarci.
Avete un motto?
Credo che il nostro motto possa essere: Prendersi cura dei libri di tutti.
Tutti i libri che vengono con noi in fiera sono messi sullo stesso piano, ogni scrittore che viene in fiera presso il nostro stand, ha la stessa possibilità degli altri presenti di vendere i propri libri e con lo stesso impegno che mette per vendere i suoi libri deve impegnarsi a vendere quegli degli altri.
Tutte le opere sia quelle degli scrittori presenti in fiera che quelle dei delegati e quindi non presenti sono curate dai presenti in stand come se fossero i proprie e tutti si impegnano a vendere i libri di tutti.
Credo che questa domanda un po’ già risponda alla prossima: qual è lo scopo del CSU?
Sì, come ti dicevo il primo scopo è quello di poter far andare in fiera anche gli scrittori che altrimenti non potrebbero andarci, magari si tratta di autori self o editi da piccole case editrici che non partecipano autonomamente alle fiere.
Gli scrittori possono scriverci alla nostra mail e se superano una selezione che viene effettuata dai membri del CSU allora possono o venire in fiera direttamente e così partecipare anche alle varie iniziative che si svolgeranno durante le giornate oppure mandare solo i libri seguendo le istruzioni che di volta in volta vengono loro fornite.
In cosa consiste questa selezione?
Semplicemente viene chiesto all’autore di mandare le prime pagine del libro che si vuole portare in fiera secondo la modalità che viene indicata nel nostro sito e se il testo si mostra di buona qualità allora ha superato il test qualitativo e può venire in fiera.
Quali sono i migliori risultati ottenuti?
Beh tra i migliori risultati che abbiamo ottenuto nell’anno in corso non posso non citare Il Salone del libro di Torino, in cui sicuramente torneremo e il Modena BUK.
Quali sono i prossimi eventi?
Andando in ordine saremo al Pisa Book Festival, nel mese di Novembre e a Milano, presso il Salone della Cultura a Gennaio.
Quali sono le più grandi difficoltà incontrate?
Sicuramente tra le più grandi difficoltà che si incontrano nel collettivo c’è l’organizzazione e coordinare il numero di autori sia presente in stand che quello che ci lascia in affidamento i propri volumi.
È anche non semplice far collaborare tutti gli autori in fiera e vogliamo che chi viene in fiera abbia ben in mente il carattere umanitario dell’evento, il piacere di incontrarsi e di vendere le opere di tutti.
Ringrazio Manuela Chiarottino per essere stata nuovamente con noi, colgo l’occasione per salutare tutti i membri del CSU che ho conosciuto in fiera e anche quelli che ancora non ho incontrato, ma spero di conoscere presto.