Scars frammenti di noi è il primo libro di Catherine BC ed Emma Altieri che ho letto, in occasione del Festival romance dello scorso anno ho acquistato la copia cartacea e i questi giorni l’ho ripreso tra le mani e gustato di nuovo.
Perchè Scars mi piace così tanto?
Possiamo leggere il romanzo a due livelli. In un caso il protagonista assoluto è Samuel con il suo complesso passato, sia quello più lontano che quello recente, ed il suo problematico presente, a completare la trama c’è Lois con la sua disperata ricerca di serenità.
Samuel è un soldato ed è tremendamente segnato dagli avvenimenti del Afghanistan: dalla guerra ha riportato un corpo martoriato nel fisico e nella psiche. La sua non accettazione è il perno su cui ruota tutta la vicenda del romanzo; lui non solo non si riconosce più guardandosi allo specchio ma non accetta la sua condizione per come gli altri la vivono.
Cercai di capire cosa non andasse in me, ma non mi potevo muovere e il dolore era sparso ovunque. Mi sembrava che ogni mia parte potesse staccarsi con estrema facilità da un momento all’altro.
Nella sua vita arriva come un tornado di Lois: è giovane e bella, con un grande cuore e un grande vuoto da colmare.
Se invece decidiamo di leggere tra le righe di Scars Frammenti di noi, i protagonisti indiscussi sono i rapporti umani con la loro carica a volte positiva e spesso negativa che comunque condizionano in ogni scelta della nostra vita. Leggendo, caro iCrewer, ti renderai conto di quanto la seconda parte del titolo Frammenti di noi sia perfetta per riassumere tutto quello che ci troverai.
Sia Sam che Lois sono descritti con pochi caratteri, i lunghi capelli di lui e lei che se li porta dietro le orecchie, gli occhi azzurri negli occhi, il fisico possente di Sam contro quello minuto di Lois ma nulla più, questo è sufficiente per farti comprendere i personaggi e per non farti perdere la concentrazione dalle descrizioni della psicologia dei personaggi.
Gli ambienti in cui si svolge il romanzo non sono molti e, anche in questo caso, descritti a sufficienza per inserirci i personaggi, i passaggi da un luogo all’altro sono abbastanza repentini a volte troppo se non fosse che cambiando il punto di vista ad ogni capitolo sei aiutato a capire dove ti trovi. Da sottolineare che all’inizio del romanzo di troviamo in Afganistan e in una situazione particolare; in questo caso le autrici ben mettono in evidenza i rapporti umani che sono nati tra Samuel e il resto del suo gruppo e sopratutto le differenze: nessuna amicizia ma rispetto per l’altro se ci riferiamo a Reza o profonda incomprensione per Clark. Rapporti spezzati che, in un modo un po’ forzato, torneranno più avanti nelle vicenda e per un attimo faranno vacillare gli equilibri ritrovati a fatica.
Perchè ho scelto questo romanzo?
Indubbiamente il bel giovane in copertina ha attirato la mia attenzione ma mai avrei pensato di ritrovarci così tanta voglia di vivere e paura per il futuro.
In secondo luogo la scelta è stata fatta per quel sottotitolo Frammenti di noi, mi ha subito dato l’idea che ci avrei trovato qualcosa in più del solito romanzo rosa, qualcosa mi ha attirato.
La scrittura è semplice, molto scorrevole e si legge veramente con piacere anche se ho trovato qualche errore di digitazione ed impaginazione.
Brave le nostre autrici, di cui di consiglio Wounds: African scars! Avrà a che vedere con questo libro? Scoprilo tu