Apprestiamoci a entrare in punta di piedi e conoscere uno scrittore e un poeta di nazionalità francese, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1937: Roger Martin du Gard.
Roger Martin Du Gard: andiamo a conoscerlo insieme
Roger Martin du Gard nacque a Neuilly-sur-Seine il 23 marzo 1881 e morì a Sérigny (Orne) il 22 agosto 1958, venne poi sepolto in un quartiere periferico di Nizza, Cimiez.
La famiglia di Martin fu una famiglia parecchio abbiente, costituita da magistrati e avvocati; la sua condizione economica agiata gli permise infatti di dedicarsi alla letteratura.
Egli frequentò parecchie scuole, la prima delle quali fu l’École Fénélon nel 1892.
Sin da giovanissimo comprese la sua passione per l’arte della scrittura, ma ciò gli fu maggiormente chiaro dopo aver letto il capolavoro di Lev Tolstoj, Guerra e Pace.
La famiglia, a ogni modo, affidò la sua preparazione a un precettore il cui nome era Louis Mellerio. Fu proprio grazie a quest’ultimo che Martin apprese quanto fossero fondamentali la misura e la cosiddetta composizione controllata; si dedicò inoltre alla lettura dei classici moderni.
Data la sua passione per la letteratura, si iscrisse presso la facoltà di lettere, salvo poi interrompere gli studi senza aver conseguito la laurea. Decise quindi di frequentare l’École nationale des chartes con l’intento di divenire un archeologo; a tal proposito concretizzò i suoi studi in una tesi di laurea che riguardò l’Abbazia di Jumièges.
Martin diede vita ai personaggi delle sue opere pensandoli come soggetti che fossero stati testimoni di fatti della realtà e politici relativamente del suo tempo.
Sposò Hélène Foucault nel 1906 dalla quale ebbe una figlia: Christiane.
Prese parte alla Prima Guerra Mondiale e passò gran parte della Seconda Guerra Mondiale a Nizza, ove poi, appunto morì.
Roger Martin du Gard e le sue opere
Il primo libro di Martin du Gard fu Divenir che venne pubblicato nel 1908.
Ma la sua opera maggiore fu La Saga dei Thibault, in tre volumi, opera alla quale diede vita dopo la prima Grande Guerra. Questa composizione, la cui preparazione durò a lungo -si parla di vent’anni-, fu oggetto di vari ripensamenti e rivisitazioni da parte dell’autore, alla fine egli si decise a incentrare la storia sulle vicende riguardanti due fratelli che si pongono l’uno in antitesi con l’altro.
In questa opera troviamo infatti Jacques Thibault, ribelle e idealista e Antoine che, al contrario del fratello, è ligio e rispettoso delle regole, un tipo borghese insomma.
I due fratelli risentono della figura paterna che si pone come egoista e persino brutale. Jacques si legherà in una intensa amicizia con Daniel de Fontanin: sarà proprio la scoperta di questa corrispondenza che condurrà alla tragedia.
Antoine, dal canto suo, proprio per il suo essere, sarà fortemente combattuto fra il rispetto per il padre, seppur duro, e l’amore verso il fratello. Egli deciderà quindi di dedicarsi allo studio della medicina.
Martin du Gard con questa saga ci conduce all’interno di un quadro storico-sociale che non può lasciare indifferenti.
Tra le altre sue opere possiamo ricordare Confidence africaine -Confessioni africane-, nel quale romanzo egli narra di un rapporto incestuoso fra una sorella e un fratello.
Come detto poc’anzi, l’esimio scrittore nel 1937 fu insignito del Premio Nobel per la Letteratura. In tale occasione egli non mancò di sottolineare l’orrore della guerra e di come essa avesse portato via la vita a milioni di persone innocenti.
Ciò lo investì al tempo stesso sia di critiche che di apprezzamenti.
Roger Martin du Gard fu un uomo particolare, profondo, un po’ come tutti i letterati probabilmente; egli conversò attraverso fitte missive con personaggi di spicco nonché intellettuali come André Gide e Jacques Copeau.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Martin iniziò a dar vita a un’altra opera, la quale rimase però incompiuta, dal titolo Diario del coronel de Maumort. Tuttavia, quest’ultima ricevette una pubblicazione postuma, anche se è bene precisare che altre sono state le opere dell’autore pubblicate in maniera postuma: si tratta di corrispondenze e diari.
Come sempre, è un onore entrare nella vita di personalità eccelse che hanno contribuito a rendere più ricca e vasta la letteratura in generale, ma in particolare della loro Nazione di appartenenza.