Dal 31 maggio al 2 giugno nella città dei Pico un mini-festival sull’identità
Caro iCrewer, avrai di certo sentito parlare del Memoria Festival: una manifestazione che da qualche anno si tiene a Mirandola (MO), città natale del filosofo umanista Giovanni Pico. Ciò che forse non sai è che questo evento si alterna con un altro, più breve e che si tiene esclusivamente nelle annate dispari. Sto parlando del Pro-Memoria Festival, che da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno verrà ospitato al posto della sua versione estesa.
Il Pro-Memoria Festival nasce dalla necessità di continuare ciò che il Memoria Festival ha iniziato nella Bassa Modenese: una serie di incontri, tavole rotonde e workshop con autori, attori e registi, artisti e intellettuali per riflettere a tutto tondo sul tema della memoria e su concetti ad essa affini. Essendo una manifestazione bella corposa, l’organizzazione ha sentito il bisogno di mantenere il Memoria Festival a cadenza biennale e di inframezzarlo con un’edizione più breve e concentrata: il Pro-Memoria Festival.
Nella splendida cornice di Parco Piazza Matteotti, all’interno del giardino che fu della Cassa di Risparmio di Mirandola (gravemente danneggiato dal sisma che colpì l’Emilia nel 2012), si alternano per tre giorni grandi nomi del panorama culturale italiano per discutere sull’importante tema dell’identità.
Venerdì 31 maggio si parte con il giornalista e scrittore Mauro Collura, amico intimo e biografo di Leonardo Sciascia: nel trentesimo anniversario della morte dello scrittore siciliano, Collura ricorda insieme al pubblico l’eccezionale figura dell’amico «per tornare a riflettere sul significato e il valore dell’impegno civile, dell’essere testimoni liberi e scomodi del proprio tempo».
Delle proposte di sabato 1 giugno, ti segnalo l’appuntamento della mattina Identità radici, umanità con il filologo, saggista e scrittore Maurizio Bettini, il quale si interrogherà sul significato dell’essere uomini e sull’importanza dei diritti umani dall’età classica fino ai giorni nostri. Nel pomeriggio è presente la scrittrice e critica letteraria Nadia Fusini, che ripercorre assieme all’antropologo Marino Niola l’identità in amore nella letteratura, da Giulietta a Don Giovanni.
Domenica 2 giugno è la volta dell’incontro I libri per amici con Lina Bolzoni, docente di Letteratura Italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa, e il poeta Franco Marcoaldi. Nel pomeriggio è presente lo scrittore e insegnante Marco Balzano, secondo classificato al Premio Strega 2018 e vincitore del Premio Bagutta 2019 per il suo romanzo Resto qui (Einaudi, 2018). A seguire il candito al Premio Strega 2019 Marco Missiroli, che partendo dal suo ultimo romanzo Fedeltà (Einaudi, 2019), tratta del delicato rapporto fra amore e identità.
Il programma del Pro-Memoria Festival è certamente intenso, con così tanti appuntamenti in così pochi giorni, ma offre numerosi e interessanti spunti su che cos’è l’identità e che significato ha assunto in questi ultimi anni.