Si conclude anche quest’anno la 70esima edizione del Premio Bancarella 2022, nato dalla tradizione degli ambulanti librai di Pontremoli in Toscana, l’unico riconoscimento letterario al mondo gestito dai librai.
Il giornalista e direttore di Rai 3 Franco di Mare ha consegnato il premio alla scrittrice Stefania Auci che, con ben 153 voti, ha vinto con il romanzo L’inverno dei Leoni (Editrice Nord). Al secondo posto Paolo Roversi con Black money (Sem) con 83 voti e al terzo posto Roberto Tiraboschi con Il rospo e la badessa (Edizioni E/O) con 78 voti.
“Stefania Auci torna a intrecciare la storia alle storie, la forza alle fragilità, la magnificenza al decadimento. Nel fluire magico di queste pagine c’è tutto: chi siamo, chi siamo stati, chi saremo.” – Nadia Terranova –
Non mi stupisce che la scrittrice Stefania Auci abbia stravinto questo premio: dopoI Leoni di Sicilia, altro capolavoro con oltre 650.000 copie vendute, quasi 100 settimane in classifica, tradotto in oltre 31 lingue, la saga si conclude conL’inverno dei Leoni in cui ripercorre altri 70 anni della storia della famiglia Florio che dalla Calabria arriva in Sicilia in povertà diventando in breve ricchissima. Questa seconda parte della vicenda familiare è decisamente in declino, segnando la storia della Sicilia e dell’Italia.
Ma ripercorriamo insieme la trama del romanzo storico.
L’inverno dei Leoni La saga dei Florio di Stefania Auci
Hanno vinto, i Florio, i Leoni di Sicilia. Lontani sono i tempi della misera putìa al centro di Palermo, dei sacchi di spezie, di Paolo e di Ignazio, arrivati lì per sfuggire alla miseria, ricchi solo di determinazione. Adesso hanno palazzi e fabbriche, navi e tonnare, sete e gioielli. Adesso tutta la città li ammira, li onora e li teme. E il giovane Ignazio non teme nessuno.
Il destino di Casa Florio è stato il suo destino fin dalla nascita, gli scorre nelle vene, lo spinge ad andare oltre la Sicilia, verso Roma e gli intrighi della politica, verso l’Europa e le sue corti, verso il dominio navale del Mediterraneo, verso l’acquisto dell’intero arcipelago delle Egadi. È un impero sfolgorante, quello di Ignazio, che però ha un cuore di ghiaccio. Perché per la gloria di Casa Florio lui ha dovuto rinunciare all’amore che avrebbe rovesciato il suo destino. E l’ombra di quell’amore non lo lascia mai, fino all’ultimo…
Ha paura, invece, suo figlio Ignazziddu, che a poco più di vent’anni riceve in eredità tutto ciò suo padre ha costruito. Ha paura perché lui non vuole essere schiavo di un nome, sacrificare se stesso sull’altare della famiglia. Eppure ci prova, affrontando un mondo che cambia troppo rapidamente, agitato da forze nuove, violente e incontrollabili. Ci prova, ma capisce che non basta avere il sangue dei Florio per imporsi. Ci vuole qualcos’altro, qualcosa che avevano suo nonno e suo padre e che a lui manca.
Ma dove, cosa, ha sbagliato? Vincono tutto e poi perdono tutto, i Florio. Eppure questa non è che una parte della loro incredibile storia. Perché questo padre e questo figlio, così diversi, così lontani, hanno accanto due donne anche loro molto diverse, eppure entrambe straordinarie: Giovanna, la moglie di Ignazio, dura e fragile come cristallo, piena di passione ma affamata d’amore, e Franca, la moglie di Ignazziddu, la donna più bella d’Europa, la cui esistenza dorata va in frantumi sotto i colpi di un destino crudele.
Sono loro, sono queste due donne, a compiere la vera parabola – esaltante e terribile, gloriosa e tragica – di una famiglia che, per un lungo istante, ha illuminato il mondo. E a farci capire perché, dopo tanti anni, i Florio continuano a vivere, a far battere il cuore di un’isola e di una città. Unici e indimenticabili.
L’autrice Stefania Auci
Stefania Auci è nata a Trapani, ma vive da tempo a Palermo, dove lavora come insegnante di sostegno. Tra i suoi libri ricordiamo: Florence (Baldini + Castoldi, 2015) e La cattiva scuola (Tlön, 2017) scritto con l’amica e collega Francesca Maccani.
Nel 2019 esce per Nord I leoni di Sicilia. La saga dei Florio. Per scriverlo l’autrice ha condotto numerose ricerche: ha setacciato le biblioteche, ha letto tutte le cronache giornalistiche dell’epoca, ha esplorato i possedimenti dei Florio e ha raccolto con puntiglio i fili della Storia che si dipanano tra abiti, canzoni, lettere, bottiglie, gioielli, barche, statue. A questo primo volume segue nel 2021 “L’ inverno dei Leoni” (Nord). Nel 2021 ha vinto il Premio letterario La Baccante.