Cari iCrewers vi siete mai chiesti perché ci piacevano così tanto le fiabe quando eravamo piccini?
Quali erano gli elementi che ci facevano amare quella storia e odiare quell’altra? E ancora, vi siete mai domandati: perché è così utile leggere le fiabe classiche ai nostri bambini?
Ebbene oggi risponderemo all’ultima di queste domande e rimandiamo le prossime ai nostri articoli futuri.
The ability to read becomes devalued when what one has learned to read adds nothing of importance to one’s life.
Bruno Bettlheim
Se vi ricordate in questo articolo vi avevamo raccontato perché è importante leggere ai bambini, ora invece ci concentreremo sul perché è importante leggere le fiabe classiche.
Sempre più psicologi e pedagogisti tra i quali vorremmo citare ad esempio Antonella Bastone pedagogista, formatrice e autrice di “Le fiabe raccontate agli adulti. Storie di ieri e di oggi per la formazione” sono convinti che le fiabe sono importanti da un punto di vista pedagogico per lo sviluppo di particolari capacità nel bambino.
In primo luogo sottolineiamo che le fiabe consentono di far comprendere con maggior chiarezza tramite l’utilizzo di immagini mentali dei contenuti che fanno parte della realtà quotidiana e per questo motivo permettono anche ai bambini di conoscere un nuovo metodo di apprendimento che consente di associare i contenuti a immagini che permette uno studio immediato e duraturo nel tempo.
Spesso capita infatti agli insegnanti di sfruttare gli esempi che le fiabe ci danno per spiegare concetti difficili da acquisire, persino durante i corsi universitari mi è capitato di partecipar a lezioni accademiche taluni professori utilizzare le fiabe per spiegare alcune informazioni rilevanti.
Prendiamo il concetto di eroe o di antieroe sono utilizzabili per spiegare il ruolo di Achille, Ulisse o di Enea e il ruolo che questi protagonisti hanno rivestito per l’educazione dei giovani vissuti nel loro tempo.
Un altro punto consiste nel fatto che le fiabe narrano le tappe più essenziali dello sviluppo umano e sollecitano apprendimenti fondamentali, a livello linguistico, cognitivo, affettivo, e quindi portano uno sviluppo integrale della personalità.
Ma l’acquisizione più importante come ci segnala Antonella Bastone in questa intervista consiste nella creazione di un legame
“a livello di relazione: oggi si parla tanto del tempo come risorsa problematica, c’è chi ha poco tempo, chi ne ha troppo e non sa come spenderlo, chi non lo utilizza come vorrebbe. La narrazione costringe a valorizzare la categoria tempo: la storia ascoltata e ricevuta, narrata o donata è un tempo pieno e denso di significati, perché non è pensabile se non attraverso la relazione, con l’altro o con se stessi. Quando si dedica un tempo autentico di lettura al bambino, dobbiamo sospendere ogni altra attività, per narrare con partecipazione la storia, per condividere l’attenzione e il significato di ciò che si narra, per comprendersi. Raramente abbiamo un tempo così ricco a livello relazionale e affettivo.”
Le fiabe quindi favorirebbero un aumento del legame affettivo tra il genitore e il bambino, quindi leggete ai vostri piccoli è il più grande regalo che potete fargli.
Vi saluto cari iCrewers è come dico sempre…
Leggi, Sogna, Scrivi, Sempre!