Mauro Ciancimino è l’autore di P.T.M.E.M. 1987: uccidete il Leone di San Marco, edito da Mazzanti Libri, un giallo pubblicato in prima edizione nel Febbraio 2017. L’insolito titolo che esordisce con una sigla presa in prestito dalla leggenda, P.T.M.E.M, è la prima cosa che incuriosisce il lettore e lo spinge a volerne sapere di più. Non è consueto che un libro presenti una sigla riferita ad un Santo.
Vado per gradi però e comincio proprio dalla sigla P.T.M.E.M. presente nel titolo. Questa altro non è che quanto si legge, in parte, sul libro che giace fra le zampe del leone alato, o leone marciano, simbolo di Venezia.
Pax tibi Marce, evangelista meus, hic requiescat corpus tuum
Per comprendere bene il mistero devo comunque chiarirti che, l’Evangelista meus in questione è San Marco Evangelista che, come ben saprai, è il patrono di Venezia.
Il simbolo del Leone di San Marco deriva da un’antica leggenda, secondo la quale, durante il viaggio dell’Evangelista da Aquileia a Roma, un angelo apparve nella sua sosta in Laguna, e gli disse: -Pax tibi Marce, evangelista meus, hic requiescat corpus tuum- pace a te Marco, mio Evangelista, qui riposi il tuo corpo. Un annuncio premonitore questo, che indicava Venezia come luogo del riposo dopo la sua morte.
La profezia si avverò, quando nel 828, due mercanti di Venezia trafugarono le spoglie del Santo, e le trasportarono fino a Venezia, superando il controllo doganale nascondendo le reliquie sotto ad un carico di carne, che i musulmani si rifiutarono di controllare.
Entrate a Venezia le reliquie furono nascoste nella Basilica, dove furono ritrovate solo nel 1094, il 25 Giugno. San Marco divenne simbolo e Patrono della città, e la Basilica assunse grande valore, come custode delle spoglie di uno dei quattro Evangelisti.
Dal 1260 circa San Marco inizia ad essere rappresentato sotto forma di leone alato, assumendo un significato politico oltre a quello religioso: il leone simboleggia la forza della parola del Santo, le ali l’elevazione spirituale e l’aureola ne indica la santità e la pietà religiosa. Non solo, è un simbolo che esprime il significato araldico di maestà e potenza, ed il libro è simbolo di sapienza e pace, la spada invece, simboleggia la giustizia.
Su questa leggenda che era doveroso raccontarti per comprendere la trama del libro, Mauro Ciancimino sviluppa la sua storia: un giallo articolato che si apre su diversi fronti. Un giallo che come ogni giallo che si rispetti, è composto da tanti tasselli come un mosaico intricato che si svela piano piano agli occhi del lettore, con una scrittura godibile e fluida.
Mauro Ciancimino e P.T.M.E.M un intrigo intricato…
Ambientato nel 1987, tra Venezia, Roma, Firenze, Gerusalemme, la sabbia del deserto e alcune città libiche, P.T.M.E.M. 1987: uccidete il Leone di San Marco, si apre con un inquietante interrogatorio dagli esiti sanguinosi e cruenti. Realistiche le scene raccontate che portano il lettore a riflettere sul fatto che quanto legge purtroppo non è solo un’invenzione: sappiamo bene, da fatti più o meno recenti, quanta crudeltà ci può essere negli ambienti dei servizi segreti esteri e arabi in particolare.
Mauro Ciancimino muove e colloca i protagonisti del romanzo, vari agenti segreti, BTG, lagunari e killer spietati, nel grande quadro del suo giallo con accurata perizia: i dialoghi fra i vari personaggi, i colpi di scena, i cambi di fronte, si susseguono a ritmo incalzante rendendo la lettura coinvolgente e mai noiosa.
Dal delitto iniziale si passa di una serie di mosse e contromosse per impedire che il terrorismo colpisca Venezia e in particolare il Leone alato di San Marco. Il servizio segreto italiano, Delta 3, cercherà di sgretolare l’architettura del piano libico e di salvare il simbolo della città lagunare. – Perchè proprio il Leone-, ti starai chiedendo – e che senso ha colpirlo dal momento che è solo una statua di pietra? –
Le ipotesi che mi sento di avanzare al di là della trama del libro che trattandosi di un giallo non si racconta, è ovvio, possono essere varie e non so se potrebbero trovare concorde Mauro Ciancimino autore di P.T.M.E.M. 1987: uccidete il Leone di San Marco. Sono convinta altresì che in ogni caso, chiunque legga un libro lo interpreti a suo modo, sia esso un giallo o un rosa o uno storico o di qualunque altro genere. La cosa importante per uno scrittore, penso sia suscitare interesse per ciò scrive e questo libro è in grado di coinvolgere il lettore con la sua trama.
Il Leone alato di San Marco, proprio per quanto ho riportato sopra, è altamente simbolico. Come avrai letto, simboleggia la forza della parola, l’elevazione spirituale, la santità e la pietà religiosa. Inoltre ha un significato araldico di maestà e potenza, di sapienza e pace e di giustizia. Tutti simboli questi che sono altamente in antitesi con la cultura restrittiva e repressiva dell’Islam più integralista.
Colpire un simbolo significa, nella mentalità integralista islamica, colpire una civiltà. Non a caso i roghi di libri e biblioteche, sedi della cultura e quindi strumenti e mezzi di una mentalità aperta a 360°. L’integralismo, qualsiasi integralismo, tende ad assoggettare l’uomo, a renderlo schiavo e non libero e pensante.
Da ciò l’idea dell’attentato terroristico che Mauro Ciancimino mette al centro della trama del libro: uno scontro tra due culture che è reale ed ha prodotto i gravi attentati di cui purtroppo, noi occidentali, abbiamo viva memoria e che, all’epoca della prima edizione del libro, 2017, rappresentava una seria minaccia per tutta la civiltà occidentale.
Scontro fra culture, quindi, scontro fra religioni, scontro fra società, scontro di idee: tutto questo ho letto fra le righe di quello che ad una lettura superficiale, potrebbe essere solo un giallo, ma che induce a riflettere al di là della semplice storia raccontata. P.T.M.E.M. 1987: uccidete il Leone di San Marco di Mauro Ciancimino esula quindi dal giallo fine a se stesso e racconta una realtà che è sotto gli occhi di tutti.
L’autore Mauro Ciancimino…
… Nato a Venezia, risiede a Mogliano Veneto (TV). Da diversi anni lavora nel campo della salvaguardia della laguna di Venezia, mentre in passato, per motivi di lavoro, ha vissuto diversi anni in Libia. Predilige le storied’azione con colpi di scena finali. Ha iniziato a scrivere da giovanissimo, prima novelle e poi piccoli racconti di letteratura gialla, è evidente che il giallo è decisamente nelle sue corde. Due di queste sono state pubblicate molti anni fa sulla Piccola antologia del giallo italiano.
PTMEM 1987: uccidete il Leone di San Marco è la prima pubblicazione ufficiale di Mauro Ciancimino. Rimasto in un cassetto per molti anni, come lo stesso autore racconta in un’intervista, è stato recentemente ristrutturato, pubblicato da Mazzanti Libri e fa parte della Collana Giallo & nero. Nell’Ottobre 2019, ha pubblicato con la stessa casa editrice, un altro giallo d’azione Il cobra e il leone.