Ciao iCrewer! Eccomi ancora qui per segnalarti altre nuove uscite firmate Marietti 1820.
Marietti 1820 propone diverse scelte per quanto riguarda le nuove uscite del mese di ottobre.
Vediamo assieme quali sono le novità…
Per l’amore e per la libertà (Scritti sulla filosofia e sull’educazione) di María Zambrano
In questa raccolta di saggi, alcuni ripetutamente citati e commentati dalla letteratura pedagogica e filosofica, come il sorprendente Una parabola araba, María Zambrano mette in luce il tema dell’educazione nel suo significato più intimo. Si alternano meditazioni sulla pedagogia e il suo legame con la società; sull’importanza del maestro in un mondo in rapido cambiamento; su una giovinezza irrequieta, disorientata e bisognosa di guide che ne sorreggano la crescita.
La traduzione è a cura di Annarosa Buttarelli mentre l’introduzione di Ángel Casado e Juana Sánchez.Gey.
L’autrice – María Zambrano
María Zambrano (1904-1991), filosofa e saggista spagnola, allieva di José Ortega y Gasset e Xavier Zubiri, all’avvento della dittatura franchista prende la via di un lungo esilio durato quarantacinque anni, di cui dieci trascorsi a Roma. Rientrata in Spagna nel 1984, si impegna nella difesa della giovane democrazia spagnola. Nel catalogo Marietti 1820 sono disponibili anche La Spagna di Galdos. La vita umana salvata dalla Storia (2006) e Dell’aurora (2020).
Annarosa Buttarelli insegna Filosofia della storia all’Università di Verona e dal 1988 fa parte della Comunità filosofica Diotima. Impegnata da anni nel pensiero e nella politica della differenza, è autrice di numerosi saggi e curatele.
Modernità al bivio – L’eredità della ragione romantica di Charles Taylor, edito Marietti 1820
Modernità al bivio – L’eredità della ragione romantica (edito Marietti 1820) presenta tre testi inediti e una conversazione. A cura di Paolo Costa.
Mai pubblicati prima d’ora in italiano, i tre testi di Charles Taylor che aprono questo libro si intitolano La poetica romantica, Forza e senso, le due dimensioni irriducibili di una scienza dell’uomo e La spiritualità della vita e la sua ombra. Segue un’ampia e anch’essa inedita conversazione con Paolo Costa che si configura come una sorta di bilancio dell’eredità intellettuale del filosofo canadese, con un duplice risvolto: autointerpretativo e di supervisione critica. Alle risposte di Taylor fanno da controcanto undici brevi interventi dei principali interpreti internazionali della sua opera.
Contributi: Arto Laitinen, Hartmut Rosa, Jocelyn Maclure, Michiel Meijer, James K.A. Smith, Rajeev Bhargava, Ronald Beiner, Nicholas H. Smith, Ruth Abbey, David McPherson e Nikolas Kompridis.
L’autore – Charles Taylor
Charles Taylor (1931), filosofo canadese, professore emerito alla McGill University di Montréal, si è occupato di filosofia politica, filosofia delle scienze sociali e storia del pensiero, offrendo contributi originali nel campo del comunitarismo, del cosmopolitismo e dei rapporti tra religione e modernità, in particolare sul tema della secolarizzazione. E’ membro dell’American Academy of Arts and Sciences. Tra le sue pubblicazioni: Hegel e la filosofia moderna (il Mulino 1984), Il disagio della modernità (Laterza 1994),Gli immaginari sociali moderni (Meltemi 2004), Radici dell’io (con Jürgen Habermas, Feltrinelli 1993), Multiculturalismo. Lotte per il riconoscimento (Feltrinelli, 2001) eL’età secolare (Feltrinelli, 2009).
Paolo Costa è ricercatore al Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento, ha pubblicato La ragione e i suoi eccessi (Feltrinelli 2014) e ha curato testi di Hannah Arendt, André Comte-Sponville, Martha Nussbaum, Harvey Cox e Anthony J. Carroll.
Manierismo contro età moderna. Shakespeare, Cervantes, Molière e Racine di Renato Barilli
La modernità di cui parlano i manuali scolastici è un periodo troppo esteso, non privo di fratture e di salti di qualità, tanto che converrebbe articolarlo in varie fasi. In questo originale contributo a una storia della cultura, Renato Barilli rovescia la successione delle etichette e considera Shakespeare il massimo interprete del Manierismo. Il moderno, al contrario di ciò che pensava Vasari per le arti visive, viene dopo, ed è questione che riguarda il Seicento, con il Don Chisciotte di Cervantes a fare da apripista, dando scacco matto alle rimanenze tardo-medievali e introducendo nel modo più radicale e perentorio le istanze del realismo e della verosimiglianza. Se Shakespeare appare come il campione incontrastato del Manierismo, le motivazioni del Seicento più avanzato trovano espressione soprattutto in Francia, dove si agita la querelle des anciens et des modernes. Anche se, in definitiva, assistiamo a una conciliazione, poiché i grandi autori francesi qui esaminati, Molière e Racine, guardano ai classici dell’antichità greco-romana, ma sono pronti a reinterpretali secondo un’ottica improntata ai canoni tipici della modernità.
L’autore – Renato Barilli
Renato Barilli è tra i maggiori esperti di arte e letteratura contemporanea. Ha fatto parte del Gruppo ’63 con Eco, Arbasino, Balestrini, Del Buono, Guglielmi, Manganelli, Sanguineti e diretto il Dipartimento di Arti visive dell’Università di Bologna, dove ha a lungo insegnato. Con Marietti 1820 ha pubblicato Una mappa delle arti nell’epoca digitale (2019) e Filosofi all’alba del contemporaneo (2020).
Il popolo dei bambini. Ripensare la civiltà dell’infanzia di Margherita Rimi
Riconoscere la «civiltà dell’infanzia» è stata una delle conquiste fondamentali della cultura umana. Tuttavia, accanto a ciò che gli adulti hanno pensato e realizzato per i più piccoli – dagli asili alle scuole, dalla colonie alle ludoteche – esiste una «civiltà dei bambini» che scardina le convinzioni di genitori, insegnanti ed educatori.
Questo libro si propone di spostare l’attenzione proprio sui bambini come tali, sulle loro caratteristiche e peculiarità – spesso in conflitto con il mondo regolato e impostato dai più grandi – su come e perché si possano definire un “popolo”, depositario di una “civiltà” specifica, di cui il gioco è l’emblema.
La riflessione si articola attraverso un dialogo serrato tra le scienze e le arti, in un incontro tra saperi che può illuminare, nella sua insospettabile ricchezza, un patrimonio di saperi da rivalutare.
L’autrice – Margherita Rimi
Margherita Rimi, poetessa, medico e neuropsichiatra infantile, svolge da anni in Sicilia un’intensa attività per la cura e la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, per la quale ha ricevuto nel 2017 il premio Piersanti Mattarella e un riconoscimento da Unicef Italia. Tra le sue pubblicazioni: Era farsi. Autoantologia 1974-2011 (Marsilio 2012), Nomi di cosa – Nomi di persona (Marsilio 2015), La civiltà dei bambini. Undici poesie inedite e una intervista (Libreria Ticinum 2015) e Una lingua non basta. Contributi su poesia e infanzia (People&Humanities 2018).