Caro iCrewer, forse non lo sai ma sono una persona molto creativa, mi piace sperimentare tecniche nuove che cerco sempre. Nei giorni scorsi in una delle mie ricerche, mi sono imbattuta in una bellissima tecnica per dare nuova vita ai libri.
Il Book folding l’arte di piegare i libri
Ti sei mai chiesto come vengono creati quei bellissimi libri con le immagini sulle pagine? Io da quando li ho visti me lo sono chiesta.
Credevo che le immagini venissero intagliare sul bordo delle pagine chiuse, ho scoperto invece che le figure vengono create tramite la piegatura delle pagine. Si lo so, anch’io all’inizio ho storto un po’ il naso, non mi piacciono le pieghe nei libri, queste però devo dire che creano qualcosa di veramente spettacolare.
Le tecniche del book folding
Tramite questa tecnica è possibile dare nuova vita ai libri creando con le loro pagine figure meravigliose, tramite schemi che permettono di riportare la figura sul margine dei libri. Si prediligono solitamente libri con copertina rigida, per dare sostegno al libro.
Tecnica only fold
Una volta riportato il disegno, tramite gli schemi, le pagine dovranno essere piegate nel giusto modo per poter dare la forma voluta e creare un’immagine oppure una parola, non ci sono limiti se non quelli della tua fantasia. A seconda della profondità della piega l’immagine può essere più o meno in rilievo.
Tecnica cut&fold
Questa tecnica diversamente dalla precedente prevede che le pagine oltre che ad essere accuratamente piegate vengano anche tagliate in determinati punti. Si utilizza soprattutto per dare volume al libro quando le pagine sono poche.
Una volta ottenute le immagini si possono lasciare al naturale oppure colorare come la fantasia suggerisce.
Un po’ di storia
Book folding, letteralmente tradotto: piegatura del libro. Era una fase del processo di produzione di un libro, che fino al XIX secolo veniva effettuata a mano e prevedeva appunto la piegatura delle pagine stampate prima della rilegatura.
L’attuale tecnica del book folding invece è nata negli Stati Uniti nel 1964. La prima a pubblicare una rivista che spiegasse questa tecnica fu Aleene Jackson nella quale illustrava come creare oggetti che venivano poi decorati.
Il primo invece a pubblicare un libro completamente dedicato a questa tecnica, fu nel 2014 Domenic Meibner che replicò con una nuova uscita nel 2016, in cui spiegava le varie tecniche. Purtroppo c’è solo la versione tedesca.
Cosa ne pensi? Un’arte che dà nuova vita ai libri vecchi e può essere un buon consiglio per un regalo originale e molto bello.