Il maestro del giallo italiano, Andrea Camilleri, con una nuova avvincente storia, in uscita proprio ieri che, come nel suo stile, coniuga mistero e humor.
Andrea Camilleri, Porto Empedocle, Agrigento, classe 1925, non ha certo bisogno di nessuna presentazione. Il grande vecchio, padre del Commissario più famoso d’Italia, ha al suo attivo un lungo e fertile “avvenire dietro le spalle“, fatto di romanzi, gialli, saggi e persino pièces teatrali (ricordiamo la meravigliosa Conversazione su Tiresia che l’ha visto autore ed interprete). La sua scrittura, il suo stile particolarissimo ha decine di emulatori e, a ben novantatrè anni, stupisce per la sua arte affabulatoria e la splendida lucidità mentale, sia nello scrivere che nell’affrontare argomenti di attualità sociale e politica. Se i miti esistono ancora, Andrea Camilleri ne incarna uno, senza dubbio alcuno.
Il libro che mi piace segnalarti oggi, come avrai intuito, è proprio del Maestro Camilleri, in uscita, ieri, 26 Marzo, edito da Mondadori , il cui titolo è Km 123. “Tutto inizia con un cellulare spento. A telefonare è Ester, a non rispondere è Giulio, finito in ospedale a causa di un brutto tamponamento sulla via Aurelia al km 123. A riaccendere il telefonino invece è Giuditta, moglie di Giulio che, ovviamente, di Ester non sa nulla…” potrebbe sembrare la solita storia di infedeltà coniugale e invece Camilleri, come sempre, sa intrecciare le sue trame magistralmente e lasciare il lettore con il fiato sospeso fino all’ultimo.
“Andrea Camilleri, maestro indiscusso del giallo d’autore ci regala un pasticciaccio pieno di humor e altrettanto mistero, in cui tutti i personaggi – e noi che leggiamo con loro – indizio dopo indizio si convincono di aver indovinato la verità”.
Vale la pena leggerlo? Vale più che la pena leggerlo!