Cari iCrewers è un piacere parlarvi oggi di uno scrittore che ha dimostrato che vale sempre la pena lottare per i propri sogni.
Abbiamo conosciuto Claudio Massimo grazie a un’intervista nella nostra rubrica “Sogni di Carta” e ora vi presentiamo il secondo volume della trilogia di “Aaron e gli dei combattenti: La Spilla di Luce”.
Questa è una piccola sinossi che riassume entrambi i volumi “ll prescelto” e “La Spilla di Luce”
Aaron è un ragazzo irlandese nato in un tranquillo villaggio di duemila anime nel sud ovest dell’Irlanda.
La sua nascita, che avviene durante la notte Samahin nell’ottobre del 1994, coincide con l’allineamento dei nove mondi paralleli, evento rarissimo che annuncia la nascita di un Prescelto.
Un’antica profezia dalla fata del ramo d’argento, individua in un umano della terra di mezzo colui che sarà destinato a guidare l’esercito degli elfi bianchi contro le forze del caos.
Aaron, ignaro della profezia e del destino che lo attende, conduce una vita normale fino al compimento del decimo anno, momento in cui, comincia ad avere i primi contatti con i guerrieri luminosi attraverso apparizioni e sogni.
Il nonno del ragazzo che in realtà è il discendente di una antica stirpe di Druidi, ha il compito di istruirlo e gli rivela che quelle visioni non sono il frutto di allucinazioni, e che gli esseri che gli sono apparsi, sono entità guerriere che vivono in un mondo parallelo che non è meno reale del mondo in cui vive. Purtroppo le apparizioni dei guerrieri luminosi lasciano una scia, che viene intercettata dai “Cercatori” del Druido Nero, essenza maligna a capo dell’esercito oscuro il cui intento è quello di trovare il Prescelto e ucciderlo.
Il nonno di Aaron, per preservare l’identità del ragazzo, scompare misteriosamente gettando nello sconforto il ragazzino, il quale in sogno vede un gigantesco lupo attaccare l’anziano parente. Aaron non capisce se fra il sogno e la scomparsa del nonno vi sia un legame e non potendone parlare con nessuno, decide di tenere per sé quell’oscuro segreto.
Dopo dieci anni, l’incubo che pensava di aver rimosso dalla sua mente ricompare mettendo in moto tutta una serie di straordinari eventi che sconvolgeranno per sempre la vita del ragazzo, che per essere salvato da un attacco del druido nero, viene catapultato dagli dei nel mondo parallelo, dove vivono gli elfi di luce; gli eredi delle Thuatha de Danann, un’antica tribù vissuta nell’isola di smeraldo in tempi remoti.
E ora a voi un estratto di “La Spilla di luce”
Aaron stava percorrendo un’ampia grotta all’interno della montagna di ghiaccio. Ne ammirava estasiato il soffitto, di un turchese brillante, che dava l’impressione di essere sotto le acque del mare. La fluidità del movimento era data da una luce che sembrava generata dal ghiaccio stesso, e le onde si accavallavano l’una sull’altra, con la cresta rivolta verso il basso. Le pareti, anch’esse di colore turchese, erano di forma arcuata, e davano l’impressione di un’enorme onda cristallizzata un attimo prima del suo infrangersi sulla costa. Il terreno su cui camminava era formato da uno strato di sabbia umida e compatta, e Aaron ebbe l’impressione di camminare in mezzo alle acque come il Mosè biblico.
Continuò ad avanzare senza mai smettere di guardarsi attorno; aveva come la sensazione di essere osservato, come se dietro le pareti di ghiaccio lucido si celassero mille occhi. Dentro la grotta aveva perso la cognizione del tempo, non sapeva se stava camminando da poche ore o giorni. La sua percezione sembrava dilatata in un continuo infinito.
La penombra turchese di quella grotta gli regalava una pace dei sensi mai provata. Si sentiva leggero, come se potesse librarsi da un momento all’altro, e non provava la sensazione del freddo.
Mentre procedeva nel suo cammino, Aaron aveva la percezione di scendere verso il basso, e mentre rifletteva su cosa lo aspettasse, si materializzò davanti a lui un arco largo sei passi e alto dieci, formato da miriadi di pietre di quarzo rosa, che emettevano una lieve luce pulsante.
Il Prescelto si fermò titubante, osservando estasiato il gioco di luci proveniente dai quarzi. Intuì che si trattava di un’altra delle stranezze che aveva imparato a conoscere, e che doveva vincere il proprio timore se voleva proseguire il viaggio verso il Regno Nascosto.
Claudio Massimo
Coltiva fin da ragazzino la passione per la storia e la letteratura. Sposato, con una figlia, attualmente vive a Settimo Torinese. Nel 2014 partecipa alla prima edizione del seminario di scrittura creativa sull’impostazione del romanzo, patrocinato da La Corte editore di Torino. Dopo quell’esperienza, decide di portare a termine un vecchio progetto riposto nel cassetto da decenni.
Questo lo leggerei volentieri ?