Caro iCrewer, eccoci all’ultimo appuntamento con la saga storico-romantica scritta a quattro mani dalle sorelle Giudetti: La Rosa del Deserto – Ishtar la Guerriera.
Devo ammettere che un po’ mi dispiace sia finita, ma ti assicuro che non rimarrai deluso. Con i primi due volumi della saga, rispettivamente Ishtar la Sacerdotessa e Ishtar la Sumera, Maria e Lina Giudetti hanno dato dimostrazione di uno studio approfondito del tempo e dei popoli protagonisti dei romanzi. Con una scrittura fresca e accattivante accompagnano il lettore tra le pagine di questa storia ricca di colpi di scena; prepara pop-corn e fazzoletti, ne avrai bisogno! Ti confesso che ogni volta che giravo la pagina mi chiedevo: e adesso? Fino a che non l’avevo letta ero in apnea.
La Rosa del Deserto – Ishtar la Guerriera è una storia sconvolgente.
Come per gli altri due romanzi che compongono la trilogia, anche per Ishtar la Guerriera all’inizio del romanzo le due autrici consigliano le canzoni che meglio si adattano alla lettura per renderla un’esperienza ancora più totalizzante. Le descrizioni sono molto dettagliate tanto da sembrare di essere al fianco dei personaggi, di passeggiare per il mercato oppure per le stanze del palazzo reale di Ur o anche nel deserto.
Personaggi principali e di contorno sono ben descritti, tutti con il loro carattere identificato e i tratti distintivi ben delineati.
Arrivati alla fine di quest’avventura posso dirlo, anche se sono la prima ad esserne stupita: il personaggio che ho più apprezzato è stato Dungir. Ha avuto una crescita personale veramente incredibile. Da re saccente e arrogante del primo romanzo è diventato nell’ultimo un uomo che sa cosa vuole, ha capito i suoi errori ed è pronto a fare qualsiasi cosa pur di rimediare. Leggendo ho avuto l’impressione di assistere all’aprirsi di un fiore raro.
Anche Ishtar ha avuto un percorso personale lungo e difficile, ma è sempre rimasta fedele a se stessa e ai sentimenti profondi verso Dungir, anche se spesso li nascondeva sotto spessi strati d’odio per un popolo che l’aveva resa schiava e le aveva strappato la famiglia.
Un altro personaggio che ho apprezzato è stato Ishkur. Eterno amico segretamente innamorato della protagonista, ha un cuore buono e vuole solo il bene di Ishtar. Sono molto felice per come si metteranno le cose per lui alla fine, ma di più non posso svelarti.
Una saga storica in cui l’amore profondo è il protagonista assoluto. Ma riuscirà questo amore a sopravvivere all’odio altrettanto profondo? Sconfiggerà i nemici e scorrerà libero e spensierato nei cuori dei protagonisti?
Per saperlo dovrai leggere il romanzo e se non l’hai ancora fatto ti consiglio di leggere tutta la trilogia.
Quattro stelle e mezzo per l’ultimo capito della saga storica delle sorelle Giudetti. Una saga che mi ha appassionato, fatto commuovere, ridere, sospirare e arrabbiare. Che mi ha tenuto spesso con il fiato sospeso grazie ai colpi di scena che arricchiscono la storia. Bellissimi i flash-back che hanno aiutato a comprendere quanto accaduto il giorno che il villaggio di Ishtar è stato distrutto dai Sumeri.
Ultima ma non per ultima prendiamo in considerazione la cover de La Rosa del Deserto- Ishtar la Guerriera. Come per i precedenti la protagonista assoluta di questi romanzi è l’unica presente. Questa volta però ha il viso scoperto e una corona in testa. Che dire se non che anche questa volta un’immagine racchiude l’intero romanzo.
Caro iCrewer ti auguro una buona lettura e fammi sapere tu cosa ne pensi.