Il festival letterario Writers giunge alla sua nona edizione e decide di dedicarla a un unico tema centrale, in omaggio a Fëdor Dostoevskij (e al suo Memorie del sottosuolo,) e a Dante: le parole dal sottosuolo.
Dal 5 al 7 febbraio 2021 Writers mette in comunicazione scrittori e lettori attraverso racconti, discussioni e letture. L’evento sarà completamente online, viste le attuali restrizioni per contenere la pandemia, e fruibile sul sito internet del festival e sui suoi canali social (Facebook, Youtube).
Writers #9: obiettivo e protagonisti
Writers #9 vuole essere uno strumento per emergere da questo mondo a tinte fosche grazie alla condivisione di cultura. Nella presentazione di questa nona edizione si cita il sogno di Raskolnikov nelle ultime pagine di Delitto e castigo (1866), un testo che letto oggi sembra quasi profetico.
«Gli era sembrato, allora, di vedere tutto il paese devastato da un flagello terribile e senza precedenti che, venuto dal fondo arido dell’Asia, fosse piombato sull’Europa. (…) Degli esseri microscopici s’introducevano nei corpi umani. Gli individui che ne erano infetti divenivano istantaneamente pazzi furiosi. Tuttavia, cosa strana, mai nessun uomo si era creduto tanto saggio, tanto sicuramente in possesso della verità, quanto quei disgraziati. Non avevano mai avuto maggior fiducia nell’infallibilità dei loro giudizi, nella giustezza delle loro conclusioni scientifiche e dei loro principi morali. Villaggi, città, popoli interi, venivano colpiti da quel male e perdevano la ragione».
Il programma è denso e gli ospiti sono tanti. Tra questi: Santiago H. Amigorena, sceneggiatore, produttore cinematografico, regista cinematografico, attore e scrittore argentino, Stefania Auci, insegnante di sostegno e scrittrice, autrice di I leoni di Sicilia, Daria Bignardi, giornalista e scrittrice (il suo ultimo libro è Oggi faccio azzurro). E ancora: Giorgio Fontana, scrittore e docente alla scuola Belleville e alla Scuola Holden, Nicola Lagioia, scrittore (il suo ultimo libro è La città dei vivi), Mauro Pagani, musicista, Sara Sagrati, giornalista e critico cinematografico. I nomi sono molti di più e puoi trovarli tutti nella sezione protagonisti del sito di Writers.
Writers è un progetto di Frigoriferi Milanesi.
I due libri citati per presentare Writers #9
Memorie dal sottosuolo, di Fëdor Dostoevskij
In forma di monologo-confessione, “Memorie dal sottosuolo” (uscito a puntate a partire dal 1864) è la storia della fallita redenzione di una prostituta e, nello stesso tempo, la tormentata indagine sull’inconscio, il “sottosuolo”, e sull’impossibilità di capire a fondo se stessi e gli altri. L’io narrante è uno dei cosiddetti “uomini superflui”, uno che si limita a prendere atto dell’immensa ricchezza nascosta nel proprio intimo e non trae alcuna conseguenza pratica, soffrendo acutamente, al tempo stesso, del proprio fallimento. È la prima incarnazione di quel tipico personaggio di individuo smarrito tra l’angosciosa ricerca della verità e un’incolmabile distanza dalla realtà che sarà protagonista dei grandi romanzi di Dostoevskij. Postfazione di Vladimir Nabokov.
Delitto e castigo, di Fëdor Dostoevskij
“Ci sono romanzi che non avrebbero bisogno di introduzioni. Appena iniziamo a leggerli, sin dalle prime pagine ci proiettano in una vita per noi impensabile pochi istanti prima, nella quale tuttavia ci orientiamo a meraviglia. […] Delitto e castigo è uno di questi romanzi, un’opera di bruciante attualità, nella quale Dostoevskij ha saputo cogliere a partire dalla sua epoca l’eco di voci remote nella nostra cultura e oggi più che mai vibranti.
Leggendo questo romanzo ti viene subito in mente lo sguardo vuoto e spento di tanti ‘eroi’ della nostra cronaca nera, ti risuona nella testa la voce minacciosa del Dio della Genesi che grida a Caino: Caino, che hai fatto? Ora tu sei maledetto dalla terra, sarai errante e vagabondo. E ti chiedi: e se fossi stato io?” (dalla prefazione di Damiano Rebecchini).
Un romanzo decisivo per la successiva narrativa novecentesca, per lo scavo psicologico dei personaggi e la ferocia dell’analisi emotiva. In una nuova traduzione, l’immortale storia di sofferenza e salvazione diventata uno dei classici più amati e influenti di tutti i tempi (e di tutte le letterature).