Il libro che ho sottomano e che sto per recensire è un miscuglio tra Cime tempestose, Barbablù e Jane Eyre.
L’ambientazione è la Cornovaglia degli inizi dell’800, scogliere a strapiombo su mari spumeggianti, erica odorosa, panorami mozzafiato ed incontaminati della brughiera.
Il respiro dei ricordi di Linda Bertasi
è tutto questo. In questa quarantena mi sono deliziata a seguire gli eventi che hanno caratterizzato la vita della protagonista Kirstin, del suo incontro con il barone Thomas Percy, della figlia di lui, Elise, di Gwen e del reverendo Liam, rispettivamente sorella e cognato di Kirstin e tanti altri personaggi minori, ma non tanto.
Non conoscevo questa autrice, ma ti assicuro che andrò alla ricerca di altri suoi romanzi, perchè Il respiro dei ricordi è davvero coinvolgente e ben costruito; tanto da percepire l’odore dell’erica, o il profumo del mare le cui onde si infrangono sulla scogliera, e che dire del vento impetuoso che scompiglia i capelli… da farmi portare la mani al viso per scostare una ciocca inesistente.
“La baia era un tripudio di colori nell’ora del tramonto; all’orizzonte, il sole sfiorava l’oceano, spruzzando la superficie di pennellate color indaco e porpora. Lingue di sabbia si allungavano sulla riva, costeggiate dalla fiorente vegetazione e, abbarbicate sulla costa, alcune barche immergevano la prua tra le acque placide.”
La vicenda si snoda in un crescendo di emozioni e suspense degna dei migliori thriller. Una tragedia sfiorata, un incontro casuale da cui nasce una travolgente passione, le invidie, un incontro speciale ed unico che rende ancor più emozionante la storia, e l’amore, quello vero, puro e forte, che va oltre i ricordi, oltre il respiro. Quello stesso respiro che, senza rendersene conto, manca perchè trattenuto mentre stai leggendo! Il romanzo è ben contestualizzato nel periodo storico in cui è ambientato, si capisce il lavoro di ricerca fatto dall’autrice, i dettagli non sono lasciati al caso. Soprattutto il cammeo a metà libro, dove Kirstin interagisce con un personaggio storico realmente esistito.
Ed in questa miscellanea la penna della nostra scrittrice cesella i suoi personaggi e racconta le loro storie, che sono quelle di tutti i giorni: dalla storia e l’amore tra un uomo e una donna, al rapporto tra due sorelle, che per quanto puro e sincero non è immune da rimorsi, rimpianti e rancori.
Kirstin è giovane, indomita, coraggiosa, sempre avida di conoscenza, appassionata della scrittura, porta sempre con sé un diario, suo fedele compagno, su cui lascia scorre il pennino riportando, nero su bianco, i suoi pensieri, soprattutto nei momenti di solitudine, diventati un tormento dopo la dipartita del padre e che ha lasciato, lei e la sorella Gwen, oberate di debiti.
“La pioggia era stata presente nei momenti della sua vita, a lavare le bugie, il dolore e le paure. Perché, dopo la tempesta, spunta sempre un arcobaleno.”
Questa sua passione non è benvista nella società dell’epoca in quanto non adatta ad una donna (ti ricordo che il contesto storico sono gli inizi dell’800 e la grande armata di Napoleone è in procinto di invadere la Russia), ed è anche per questo motivo che deciderà di cambiare integralmente il corso della sua vita, diventando l’istitutrice di Elise Percy. Una scelta non accettata dalla sorella, vuoi per eccesso di protezione o per paura di mettere davanti alla realtà delle cose chi si ama, e che cercherà in tutti i modi di ostacolarla.
“Il sentimento è pericoloso, è la cagione di tutti i nostri tormenti. La ragione, invece, ci mantiene lucidi e ci impedisce di compiere sciocchezze.”
“… e la paura albergava in lei. Cosa la spaventava a tal punto da temere per sua incolumità? Conosceva Thomas Percy? Dal tono e dai vocaboli usati, pareva di si, ed effettivamente, ripensando alla familiarità con cui avevano interagito , era un’ipotesi più che plausibile…”
Thomas è un uomo dolce, irruento, innamorato e confuso, che manda segnali contradditori. E poi nasconde qualcosa, nel castello si aggira qualcuno che ce l’ha con Kristin e nessuno è chi dice di essere.
Anche il resto dei personaggi rende particolare la trama, ed ognuno di loro alimenta in modo più o meno vibrante l’alone di mistero che pervade tutto il romanzo sino all’epilogo finale, inaspettato.
E, chicca finale, le note a piè pagina, aspetto non trascurabile per chi risulta digiuno di storia inglese.
Se ami il genere romance storico Il respiro dei ricordi è indubbiamente uno dei meglio riusciti che ti farà ricordare i romanzi di Jane Austen o Emily Bronte.
Linda Bertasi è un autrice eclettica che ha pubblicato diversi romanzi, passando dal contemporaneo al fantasy, ma lo storico rimane il suo primo amore. Ha pubblicato sia appoggiandosi al percorso tradizionale dell’editoria, attraverso diverso case editrici tra cui Delos Digital, sia come indipendente. Grandissima appassionata di storia inglese, è anche una editor e sul suo blog si occupa di intervistare e recensire autori di ogni genere.
Sono onorata e commossa, una delle più belle recensioni che abbia ricevuto. Grazie di cuore <3
Grazie. Per me è stato come un tuffo nel passato. Non sempre noi recensori possiamo avere il libro che ci piace di più, come anche che non è vero che leggendo molto si diventa migliori perchè non sai mai cosa può capitarti. Dobbiamo “assaggiare” cose diverse per riprovare il gusto, ed io ho ritrovato il piacere leggendo questo testo.