Caro lettore, oggi ti voglio parlare dell’empatia: abilità sociale che consente di comprendere gli stati d’animo degli esseri viventi che ci circondano, siano essi umani, animali o vegetali. Ti sei mai trovato di fronte ad una pianta distrutta da una tempesta e ti dispiaceva per quanto successo? Io l’ho provato quest’estate girando per le montagne venete e notando cosa può succedere se la natura si ribella, io lo provo quando vedo un animale soffrire per i motivi più svariati o, ancora, lo provo quando vedo un essere umano che vorrebbe compiere un’azione, ma gli è impedita da una malattia o altro.
Gli esseri viventi con maggiore empatia sono sicuramente gli animali: quando sono triste il mio cane è più coccolone, quasi volesse dirmi “Non ti preoccupare, ci sono io con te!“; ho sentito di numerosi casi di “mamme pelose” in fase di allattamento che crescevano cuccioli non della stessa specie (come l’esempio, nell’immagine di copertina, dove una bellissima cagnolona oltre ad allattare i suoi cuccioli, allatta anche due bellissimi gattini). Dovremmo imparare dagli animali a “metterci nei panni dell’altro“, così da ridurre ogni sofferenza nel mondo.
L’Università di Parma ha scoperto che l’empatia è legata ai neuroni specchio, presenti negli animali e nell’uomo, che si attivano quando l’organismo imita un’azione o un’emozione o assiste al suo svolgimento da parte di qualcun altro. Pensa ai cuccioli che imitano la mamma e così imparano a cacciare; oppure, ai bambini, che imitando le azioni dei genitori, imparano a crescere. Funzionano sia durante un’azione motoria, sia nell’imitazione di un’emozione ed è così che impariamo ad esprimere gioia, tristezza, rabbia, paura, disgusto, ecc…
Consigli letterari su empatia
Il primo libro che ti voglio consigliare oggi è Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo di Charlie Mackensy, edito da Salani Editore.
Una storia coinvolgente, arricchita da bellissimi disegni, dove l’amicizia tra un bambino, una talpa, una volpe e un cavallo, insegnerà ai piccoli lettori cos’è l’amore, la gentilezza, l’amicizia e il coraggio di sostenersi a vicenda. Un bellissimo e dolcissimo esempio di empatia tra specie diverse, ma alcune volte così uguali: tutti in grado di curiosità, golosità, paura e gentilezza.
Il più importante e, primo, esempio di empatia è la storia di Konrad Lorenz, narrata nei suoi libri, il più famoso di tutti è, sicuramente, L’anello di re Salomone, dove, il padre dell’etologia, vivendo con gli animali, ne ha scoperto curiosità e affettuosità: potrai leggere le esperienze vissute con le oche, le tortore e molti altri animali.
L’etologo ha scritto anche il libro Aggressività, dove spiega l’istinto a combattere, anche verso individui della stessa specie, il tutto supportato da esempi, quali i rapporti tra i pesci della barriera corallina.
Un altro libro dove gli animali ci insegnano l’empatia è Animali come noi di Monica Pais, dove l’esperienza di una veterinaria spiega come ha aiutato il cane pitbull Palla a dimenticare le sofferenze subite dagli umani.
Gli ultimi testi di cui ti voglio parlare oggi sono scritti da Frans De Waal, etologo e primatologo olandese.
L’ultimo abbraccio. Cosa dicono di noi le emozioni degli animali, dove l’etologo e primatologo di fama internazionale, ha approfondito il tema della vita emotiva degli animali, raccontando l’amicizia tra il biologo Jan van Hooff con lo scimpanzè Mama e di come ha affrontato la sua morte; L’età dell’empatia, l’autore racconta di alcuni esempi dove gli animali, con cooperazione e responsabilità sociale, vivono in armonia, crescendo i cuccioli e aiutando gli individui più deboli del loro gruppo sociale; Siamo così intelligenti da capire l’intelligenza degli animali?, qui alcune ricerche condotte dallo scrittore hanno dimostrato quanto sia vasta l’intelligenza degli animali e quanto noi ne sottovalutiamo le capacità!
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!