Dal 1996 una libreria gestita da donne per le donne
La Rossa, la Dotta, la Grassa… Bologna ha tanti soprannomi, che le sono stati affettuosamente dati per le sue caratteristiche: l’ideologia politica maggioritaria, la presenza di una delle più rinomate università italiane e la sua eccezionale tradizione culinaria. Passeggiando per le vie del centro, è impossibile non respirare la storia e la cultura che il capoluogo della regione Emilia-Romagna trasuda. Parlo di cultura, perchè in ogni angolo è possibile trovare una libreria, una biblioteca, un museo o un centro culturale, a testimonianza dell’importanza che questa splendida città dà alla conoscenza.
Ciò di cui vi voglio parlare oggi, cari iCrewers, è proprio una di queste istituzioni: La libreria delle donne di via San Felice 16. Nata nel 1996, è un progetto dell’associazione femminile culturale no-profit Alta Marea. La libreria è interamente gestita da donne volontarie, che si occupano di tenere aperta l’attività su rotazione turnale e propongono periodicamente progetti e iniziative culturali, in cui le donne sono sempre le protagoniste.
Se si entra, si scopre un ambiente piccolo ma illuminato e accogliente e l’offerta che propone spazia dai grandi nomi della letteratura femminile, da Saffo a Virgina Woolf, da Ada Merini a Oriana Fallaci. Non dimentichiamo però anche testi di economia, architettura, psicologia, arte, teatro, scienze, manuali di cucina… Insomma, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le esigenze!
Un progetto davvero da lodare, quello di creare un ambiente culturale incentrato sulla figura della donna e che mostra come il gentil sesso possa essere un motore dell’economia in primis ma anche di una rete culturale prolifica. La libreria è infatti attiva da più di vent’anni ed è alla continua ricerca di collaboratrici da formare e portare così avanti il loro sogno.
Non solo librerie…
Questa libreria di Bologna non è però l’unica attività simile in città: nell’antico Convento di Santa Cristina in via Piombo 5 c’è la Biblioteca Italiana delle Donne. Un’altra istituzione del panorama culturale femminile del territorio felsineo, presente dagli anni ’70 come parte del Centro di Documentazione, Ricerca e Iniziativa delle Donne, grazie ad un progetto dell’Associazione Orlando. Anche qui, lo staff è composto rigorosamente da donne impegnate nell’ambito della ricerca e della politica e che hanno deciso di offrire un servizio culturale alla cittadinanza, «per promuovere la cultura della differenza di genere e la presenza pubblica femminile» come si legge sulla presentazione della Biblioteca. Il suo patrimonio ammonta attualmente a circa 40.000 documenti fra libri e riviste.
Non solo Bologna…
Le librerie tutte al femminile non sono però un’esclusiva di Bologna!
La Libreria delle donne di Milano è forse la prima del genere ad essere stata inaugurata, infatti è presente sul territorio dal 1975 e, oltre ad essere un centro di vendita di libri e organizzatrice e promulgatrice di eventi, si occupa anche di editoria con pubblicazioni proprie e due riviste trimestrali. Questo di Milano è un altro interessante progetto che ha come punto focale la donna e la lotta alla differenza di genere.
Un’altra storica Libreria delle donne era quella di Firenze, inaugurata l’8 marzo 1980 dalla Cooperativa delle Donne. Sfortunatamente l’attività è stata chiusa proprio quest’anno a causa degli alti costi di gestione e del calo delle vendite. Nonostante la sorte nefasta, non si può dimenticare l’importanza che ha avuto nel panorama dell’impegno sociale e politico femminile.
Più giovani sono invece Lìbrati – La libreria delle donne di Padova, aperta nel 2004, e la libreria Tuba di Roma, attiva dal 2007, che si occupano anche loro di proporre un programma culturale interessante e attuale a tema femminile.