Una delle professioni più amate dai bambini è sicuramente quella del veterinario e oggi, per la rubrica Animalibri, andremo a capire meglio il ruolo del veterinario oggi, che va oltre quelli che sono i classici stereotipi comuni. Nell’immaginario collettivo, grazie soprattutto ai mass media e ai cartoni animati per esempio, il veterinario è la classica figura che ama stare a contatto con gli animali, porta con sé una valigetta a soffietto in pelle nera con all’interno farmaci, siringhe e un fonendoscopio; al veterinario bastano infatti piccoli gesti per salvare il piccolo animale ferito e guarirlo per la gioia di tutti i bambini. Ma la realtà è ben diversa e cercheremo di approfondire meglio cosa significa essere un veterinario.
Il veterinario: un medico a tutti gli effetti
Partiamo dal fatto che, oltre ad un amore smisurato per gli animali, chi decide di intraprendere questa professione deve sicuramente avere un interesse solido e scientifico per la medicina. Il veterinario infatti è un medico specialista per la cura degli animali e ha diverse specializzazioni che aprono un intero mondo che è sconosciuto a moltissime persone. Questo medico innanzitutto non si occupa solo di animali domestici e di compagnia, come gatti, cani e conigli ma anche di quelli più esotici come iguane, tartarughe, pappagalli fino ad arrivare agli animali da allevamento come mucche, pecore e maiali.
La scrittrice e veterinaria Valentina Chiapatti, nel suo libro, in uscita il 4 ottobre, intitolato Amica veterinaria. Storie di pazienti con la coda, edito da DeAgostini, spiega e fa addentrare i lettori nel mondo della veterinaria, tra aneddoti, storie di malattie e di dedizione in un lavoro che non è semplicemente quello che vediamo in apparenza, ma dietro la salute dei nostri amici animali c’è molto di più, come i numerosi ruoli di un medico degli animali. Quali Sono?
Il ruolo del veterinario
Il medico veterinario opera per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie degli animali e anche per il loro benessere, la loro igiene e la loro riproduzione.
I ruoli che può assumere questa figura sono molteplici: esistono i medici che si occupano degli animali da reddito, che controllano gli alimenti destinati all’uomo, alcuni lavorano per le ditte farmaceutiche o come dipendenti per il Servizio Sanitario Nazionale. Molti veterinari hanno il compito di gestire azioni di conservazione sviluppo e salvaguardia del patrimonio zootecnico e faunistico, operando in base ai principi di tutela delle biodiversità.
Infine questo medico si può anche occupare del lato educativo del proprio lavoro, attraverso la promozione del rispetto degli animali, la prevenzione igienico-sanitaria e un corretto rapporto uomo-animale.
Il veterinario: figura in ascesa ma poco riconosciuta
Fare il veterinario in ospedale è così, corpo e mente sempre attivi, senza orari, arrivi a letto dopo una giornata di dodici ore di lavoro e driin, suona il telefono della reperibilità notturna. Addio riposo, ti rivesti e vai. Per quanto sia meraviglioso, questo lavoro ti sfinisce, ci devi essere proprio portato, devi amare quello che fai. Devi essere un veterinario.
In queste righe tratte dal suo nuovo libro l’autrice Chiapatti delinea molto chiaramente il ruolo affascinante e difficile del medico veterinario. La scrittrice sottolinea infatti quanto la medicina dei piccoli animali stia perdendo leve tra i giovani, con una grave carenza dei neolaureati che servono per rinnovare il personale delle cliniche.
Il problema principale non è il numero di laureati in Italia, ma la loro decisione di partire per l’estero, in cui vengono riconosciuti molto di più soprattutto in quanto a stress, orari di lavoro e paga. Altro aspetto negativo, secondo uno studio del Merck Animal Health in collaborazione con l’American Veterinary Medical Association, i veterinari hanno 2, 7 volte più probabilità di morire per suicidio rispetto ad altre persone.
Il motivo? Si tratta di una professione notevolmente cambiata negli ultimi anni: si richiedono sempre più specializzazioni, i costi delle apparecchiature sono più alti, si ha pochissimo tempo da dedicare alla famiglia e si assiste a un vero affaticamento di empatia. Infatti questi medici affrontano ogni giorno alti livelli di stress, pressioni da parte dei clienti e orari ingestibili.
Amica veterinaria. Storie di pazienti con la coda di Valentina Chiapatti
Una delle letture che approfondiscono meglio cosa significa essere e non fare il veterinario è Amica veterinaria. Storie di pazienti con la coda di Valentina Chiapatti. In questo libro, come già ti accennavo prima, il medico anestesista racconta storie vere per capire cosa si cela dietro la salute dei nostri cari animali e come possiamo prenderci cura di loro, capendo meglio la figura del veterinario. Ecco la trama!
Un animale domestico, si sa, può diventare il migliore amico del suo umano. Ma non è detto che sia sempre vero il contrario… Se spesso ai nostri compagni a quattro zampe basta uno sguardo per capirci, anche meglio di molte persone, lo stesso non si può dire di noi proprietari. Soprattutto quando a cani e gatti capita di ammalarsi per le nostre disattenzioni (o iperattenzioni). Lo sa bene la dottoressa Valentina Chiapatti: gli anni di esperienza in clinica veterinaria le hanno insegnato che i problemi non nascono solo dalla sfortuna, o da scarso affetto per l’animale.
Molto più spesso, arti fratturati, torsioni gastriche o sindromi da stress sono causati da falsi miti e disinformazione. Ecco perché ha deciso di aprire un blog e diventare una divulgatrice social. Con leggerezza e senso dell’ironia, in Amica veterinaria Valentina racconta la sua storia, e soprattutto quelle più istruttive dei suoi pazienti con la coda.
Dall’insospettabile ferocia di Tobia, il Basset Hound che amava il rodeo, alle fratture multiple di Red, il gatto che non imparò mai a volare, quelle di Valentina sono appassionanti cronache quotidiane di veterinaria follia. La dottoressa, però, ci spiega anche in che modo prenderci cura di loro, per imparare a prevenire malanni e incidenti, a riconoscere i primi segnali di malessere e capire qual è il momento giusto per correre in ospedale. In poche parole, ci insegna a essere proprietari consapevoli e diventare, stavolta per davvero, i miglior amici dei nostri animali.
Conosciamo Valentina Chiapatti
L’autrice Valentina Chiapatti, conosciuta come la veterinaria più amata dai social, è bolognese ed è laureata in medicina veterinaria. Dopo dodici anni di lavoro in ospedale come anestesista di cani e gatti, ha deciso di iniziare a comunicare meglio con i proprietari di animali, per rendere meno incomprensibile la lingua dei medici. E nel 2017 ha aperto il blog Amica Veterinaria, un canale di divulgazione scientifica rivolto ai proprietari poi diventato anche una pagina Facebook, un canale YouTube e un profilo Instagram di grande successo.
Nel 2021 ha creato, inoltre, Amica Veterinaria School, la prima e unica scuola online per proprietari di animali domestici.