Vichinghi. Tra storia e leggenda
è il titolo di uno dei libri più venduti negli scaffali di “storia medioevale”, un’edizione Ali Ribelli del 2019, un saggio scritto da Jason R. Forbus. Andiamo a scoprire come mai questo successo.
Anzitutto la trama:
“Libri, fumetti, film e una serie televisiva di grande successo hanno contribuito a portare alla ribalta gli antichi vichinghi, ‘gli uomini del nord’. Difficile, tra tanto e variegato materiale, distinguere tra finzione e realtà.
Vichinghi. Tra storia e leggenda è un agile volume che, fonti alla mano, contribuisce a sfatare falsi miti e leggende su un popolo che ha plasmato – e continua a plasmare – la cultura occidentale, restituendo le sfaccettature di una società complessa quanto l’animo umano.”
La sinossi di Vichinghi tra storia e leggenda è concisa proprio come il libro, composto da sole 88 pagine, ma non pensare caro iCrewer che sia una lettura che coinvolge poco in quanto breve, anzi. Trovo invece geniale l’idea dell’autore che, unita alle sue indubbie capacità, ha permesso di creare un testo scorrevolissimo, interessante, argomentato a regola d’arte e con precisione storica ineccepibile, e che ti invoglia ad approfondire assolutamente.
Tanto più che ancora prima delle conclusioni sono a consigliare questa lettura non solo agli appassionati di storia ma anche ai ragazzi, ché la semplicità di linguaggio rende in questo caso l’apprendimento su un pezzo di storia medioevale davvero divertente.
Ti riporto dunque solo un beve stralcio, proprio perché disquisire sui contenuti potrebbe toglierti il gusto di scoprire questo gioiellino.
“Un mito da sfatare: i Vichinghi erano grossi, brutti e puzzolenti. Che fossero grossi e magari anche brutti, nulla da eccepire, de gustibus. Ma sul fatto che fossero puzzolenti l’archeologia ci smentisce. I Vichinghi erano i realtà conosciuti per i loro eccellenti standard igienici. Parliamo di un’epoca, il Medioevo, in cui nemmeno i nobili usavano lavarsi frequentemente, figuriamoci usare acqua e sapone.
Tra lunghi viaggi per mare, fiumi e oceani, battaglie sanguinose ed epici banchetti, è facile pensare a nidi di quaglie assiepate tra barbe unte e incolte. In realtà, dagli scavi effettuati in antichi insediamenti vichinghi, sono emersi numerosi reperti che fanno pensare a una toelettatura sofisticata: pinzette, rasoi, pettini e apparecchi per la pulizia delle orecchie, alcuni rifiniti e in materiali di pregio, dimostrano quanto i vichinghi tenessero alla cura della propria persona.”
Chi è l’autore di Vichinghi tra storia e leggenda
Jason Ray Forbus, classe 1984, è nato a Roma ma è cittadino italo-statunitense: la duplice identità culturale di Jason, unita a un forte amore per il viaggio, lo ha indotto sin da ragazzo a vivere, lavorare e studiare in Italia, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti.
Jason ha un diploma in grafica pubblicitaria, una laurea triennale in Lingue e Letterature per la Comunicazione Multimediale e un master in Globalizzazione, ma anche e soprattutto è discendente per linea diretta di Ochonachar Forbois, fondatore del Clan Forbes (1100 d.C), ha sangue celta e norreno da parte di padre, greco e italiano da parte di madre. Grande appassionato di Storia e Mitologia, che ritiene strumenti essenziali per la continua comprensione dell’avventura umana, è autore di saggi, prosa e poesie e si è aggiudicato molteplici podi e riconoscimenti.
Oltre a Vichinghi tra storia e leggenda, Jason è autore di molte opere, tra le quali segnalo “La memoria di Odino“, un fantasy per ragazzi che ti dirò, caro iCrewer, mi sa che mi procurerò presto perché questo bravissimo autore ha acceso in me tanta sana curiosità.