Caro iCrewer poco dopo essere arrivata qui in redazione ho letto e recensito il romanzo di Beth Reekles, The Kissing Booth edito Dea Planeta.
Mi è piaciuto tantissimo e non vedevo l’ora di leggere il seguito. Ho adorato il personaggio di Lee e la sua amicizia con Elle: anche se all’inizio mi ha lasciata un po’ perplessa, pagina dopo pagina mi ha catturato. Soprattutto, volevo sapere cosa sarebbe successo a Noah e Rochelle, se la loro storia d’amore sarebbe sopravvissuta alla lontananza.
Finalmente qualche settimana fa ho potuto esaudire il mio desiderio. Avendo letto il precedente e conoscendo il modo di scrivere dell’autrice avevo delle aspettative molto alte e che sono aumentate una volta vista la cover di The kissing booth. Simpatica e colorata: una volta letto il libro ho capito che rappresenta molto bene la trama del romanzo.
The kissing booth: simile al primo?
Romanzo che come il precedente è divertente, dalle battute spiritose e dalla scrittura fluente. Dolce, in cui i sentimenti sono in primo piano. Ridi, sorridi a volte ti commuovi. Ho ritrovato Lee, Rochelle e Noah. È stato come incontrare dei vecchi amici dopo lungo tempo. Elle è più sicura di sé nonostante ogni tanto l’assalgano i dubbi sulla sua relazione con Noah (solo perché lo crede bellissimo e quasi non si capacita che lui sia innamorato di lei). Lee dopo lo sconcerto iniziale è tornato ad essere l’amico fraterno, protettivo e divertente su cui Elle può sempre contare. Con la sua ragazza o quando parla di lei è molto tenero e questo gli ha permesso di capire meglio cosa provano suo fratello e Rochelle l’uno per l’altra. Noah è sempre il ragazzo fighissimo che piace ad ogni ragazza che incontra, ma lui ha occhi solo per la sua Shelly, nomignolo che Rochelle odia ma che permette solo a lui di usare. Il loro rapporto è maturato ma sta per affrontare una prova molto difficile. Sono spaventati entrambi dal futuro che li attende. Si troveranno a chilometri di distanza per gran parte dell’anno vedendosi sono per le vacanze; Noah però è positivo e deciso a portare avanti la sua relazione, ovviamente dopo aver chiesto il parare di Elle, che la pensa come lui, e questo dà ad entrambi la forza e il coraggio di guardare al futuro più serenamente.
C’è però un punto dolente, per questo motivo ho dato 3,5 stelle. Il romanzo è molto breve. La trama si sviluppa nel periodo estivo quando i nostri protagonisti si trovano alla casa al mare. Ammetto che dovevo immaginare che non sarebbe andato troppo oltre, ma mi aspettavo comunque qualcosa di più. Perdono l’autrice solo perché è già in stesura un nuovo romanzo, che ovviamente non vedo l’ora di leggere.
Come per il precedente, su Netflix arriverà la seconda trasposizione cinematografica del romanzo, la data purtroppo non è ancora certa, si sa solo che nel 2020 toneranno Lee, Noah e Rochelle sul piccolo schermo. Sono curiosa di scoprire se anche il secondo capitolo di The kissing booth sarà fedele al libro.