Ciao iCrewer! Come stai oggi? Questi sono giorni particolari, in cui siamo chiamati a essere coscienziosi e cambiare un po’ il nostro comportamento abituale per il bene di tutti. Tuttavia, sorge un problema: come impiegare queste ore improvvisamente libere? Le idee ingegnose sono tante (ascoltare podcast letterari, ad esempio), ma ce n’è una che mi ha subito attirato: riordinare la libreria!
Ci avevi pensato? I nostri amati libri offrono una soluzione a ogni problema, e se non abbiamo voglia di rileggere qualcosa, possiamo cambiare la disposizione dei volumi sugli scaffali e sulle mensole.
Vediamo ora qualche idea!
Libreria ordinata per colore
Dopo un breve sondaggio nella redazione di iCrewePlay Libri, sembra che la libreria ordinata per colore vada per la maggiore. I volumi di Maura, Erika e i miei, infatti, seguono una suddivisione cromatica, con tanto di sezione per tutte le opere che non rientrano in uno specifico spazio e finiscono, così, nel reparto “misto”.
Per quanto mi riguarda, non avevo subito optato per questa sistemazione, per non dare troppo spazio alla mia mania di perfezionismo: considerando ogni sfumatura un mondo a se stante, avevo paura che, alla lunga, avrei finito per farla diventare un’ossessione (ora ho un reparto azzurro, uno blu e uno azzurro cenere, per capirci). Avevo, inoltre, paura di impiegare giorni a riordinare tutte le opere in modo a me congeniale ma, alla fine, in un paio d’ore tutto si è concluso.
Pareva quasi che i libri avessero vita propria: dallo scatolone alla mensola giusta, come se fossero loro a guidare le mie mani.
Libreria e oggetto di arredo
Le librerie di Stefania e Donatella, invece, sono parte integrante della casa. Dei veri oggetti di arredo che non solo dimostrano subito la passione per la lettura degli inquilini, ma riempiono anche la stanza. Non so te, ma quando vedo una libreria grande una parete intera, mi sento subito a casa, rilassata e pronta a fare amicizia.
Non dimenticare, poi, come i libri siano un ottimo collante sociale! Ti capita mai di recarti a casa di qualcuno che non conosci ancora così bene e lanciare uno sguardo alla sua libreria per prendere spunto su come intavolare una conversazione? Io e i miei amici siamo in grado di parlare per ore, e renderci conto solo al momento dei saluti che l’intera serata è scaturita da un commento su un volume, una trama o un titolo che ha attirato il nostro sguardo.
Libreria ed espositore
Le librerie come quella di Alessia, invece, non solo ci consentono di mettere in ordine i libri che ci stanno più a cuore, ma mostrano a tutti le nostre più grandi passioni. In questo caso, basta un colpo d’occhio per capire che probabilmente la sua saga preferita è Harry Potter di J. K. Rowling, che ha apprezzato anche Animali fantastici, e che la sua Casa è Tassorosso (io, invece, sono Corvonero. Tu?).
Questa disposizione è tra le mie preferite: nasconde sempre qualche piccola sorpresa; un dettaglio che, una volta scoperto, fa la differenza. Emana la personalità di chi l’ha allestita, il suo amore per i libri.
Libreria tematica
Un altro modo di suddividere le opere è quello di radunarle in specifiche categorie. Possiamo quindi avere lo scomparto saggi, e poi quello romanzi, libri per bambini e grandi classici. Personalmente, gli unici volumi che ho separato in questo modo sono i numeri del mio manga preferito: Fullmetal Alchemist di Hiromu Arakawa.
Oppure si può operare una divisione per autore, soprattutto quando le nostre preferenze di portano ad avere svariati titoli dello stesso scrittore o scrittrice.
Libreria da accumulatore seriale
Penso che questa sia la condizione più comune per gli amanti della lettura. Ornella lo afferma subito: i libri sono ovunque in casa sua. E noi la seguiamo a ruota, con pile traballanti su comodini e scrivanie; scaffali pieni fino all’orlo di volumi messi in ogni modo, purché ce ne stiano il più possibile.
Forse, a una prima occhiata, non darà l’impressione di ordine immacolato e perfetto, ma io dico, chi se ne frega! I libri sono fatti prima di tutto per essere sfogliati, letti, amati, consumati e se da un primo, timido titolo si passa ad averne così tanti che le mensole non bastano più, beh, non posso che essere estremamente felice.
Quando vedo qualcuno che adora leggere al punto da disseminare opere come briciole di pane, non posso fare a peno di pensare che sia una persona dal cuore grande e con mille storie da raccontare.
Libreria nel cuore
Non tutti, ahimè, hanno la fortuna di poter schierare orgogliosamente i propri volumi per tutta casa. Non sempre gli spazi lo permettono: quando stai già giocando a Tetris per farci stare la cucina e il salotto, la libreria diventa un bene di lusso.
Tuttavia, sono sicura che coloro che, come Stefano e Cristiana, sono costretti a mandare le proprie opere in villeggiatura presso scatoloni di lusso o in stanze d’eccezione in casa di parenti e amici, si portino sempre nel cuore i titoli che più amano.
Nel caso in cui tu te lo stia chiedendo, la mia libreria è quella che funge da copertina dell’articolo!
Che bello questo articolo e sì hai ragione anche se i miei libri preferiti sono presso la mia vecchia casa nel mio cuore hanno sempre un posto speciale ♥️
Grazie mille Cristiana! Sono proprio contenta che l’articolo ti sia piaciuto!