Spose bambine: avrai di certo sentito parlare, o addirittura letto, di questo binomio, anomalo e contradditorio, perché di certo se parliamo di spose non associamo sicuramente questa parola a quella di bambine.
Nostro malgrado questo è uno di quegli argomenti – tristemente noti e diffusi – che ci fa sentire impotenti dinanzi a quelle situazioni talmente deplorevoli che fanno apparire l’uomo come un essere per nulla nobile e affatto per bene.
Personalmente, questo è uno di quei casi nei quali la diplomazia e la pazienza, che usualmente mi contraddistinguono, mi abbandonano per lasciare il posto allo sconcerto, all’amarezza e, soprattutto, alla rabbia. E allora inizio ad interrogarmi sulla osannata modernità che oggi accompagna gli uomini, sulla paventata intelligenza di questi ultimi, su quanto grandi siano le opere compiute per mano sempre di questi ultimi, ma a conti fatti dove stanno tutti questi meriti se non si riesce a frenare un fenomeno che fa sì che l’innocenza e la purezza delle bambine venga barattata per il vile denaro?
Spose bambine: quando l’innocenza dello sguardo si tramuta in paura e vergogna
Solitamente il matrimonio è un atto di libertà ove due soggetti – pienamente maggiorenni e consenzienti – decidono di unire le loro vite, che poi ciò avvenga per sempre o per un arco temporale minore è un altro discorso che non affronteremo in questa sede, ma ciò che veramente conta è che i due nubendi siano assolutamente assenzienti. Nel caso delle spose bambine tutto ciò non si verifica: bambine molto piccole, o in età adolescenziale, vengono promesse in spose a uomini di età di gran lunga superiore alla loro. Per intenderci, è possibile che un’anima innocente di appena otto, dieci anni venga data in sposa ad un uomo di quarant’anni (!)
La maggior parte delle ragazze sogna ad occhi aperti il giorno del proprio matrimonio, lo immagina al pari di una favola, quel giorno in cui – da vera principessa – raggiungerà l’altare dove il suo principe azzurro la sta attendendo: ma qui non siamo dentro ad una favola piuttosto ad un incubo dove l’anima candida di queste creature viene ridotta in brandelli quasi fosse una pezza vecchia, dove la loro innocenza viene spazzata via in un istante, dove i loro sogni vengono infranti per sempre, come mille pezzettini di vetro.
Bambine con desideri da bambine, magari timorose del buio, si ritrovano già grandi e private di quella adolescenza, di quei diritti che mai più nessuno ridarà loro.
Un giorno scopri che il tuo matrimonio è stato combinato che presto verrà un uomo a prenderti, colui che potrebbe perfettamente vestire i panni dell’uomo nero. Egli la preleverà contro la sua volontà, tra le urla strazianti e le suppliche rivolte ai genitori di non lasciarla portare via, altre volte ella remissivamente accetterà questa volontà; l’uomo la porterà via da quello che avrebbe dovuto essere per lei il nido protettivo, quello da cui volare in totale sicurezza e solo nel momento in cui si sarebbe sentita pronta a spiegare le proprie ali.
Questi la conduce in un ambiente a lei totalmente sconosciuto, ha paura, il cuore le batte, vorrebbe la sua mamma che però non è lì con lei a tenerle la mano e dirle «piccola mia ti porto via da questo incubo», si ritrova improvvisamente grande, dinnanzi a quell’uomo che adesso deve considerare marito, che pretende da lei cose che il suo corpo ancora innocente da bambina non dovrebbe né conoscere né fare, cose che le faranno male: che le procureranno dolore fisico ma anche alla sua anima che resterà ferita per sempre.
All’improvviso si ritrova madre: un essere cresce dentro di lei mentre il suo volto da bambina è già profondamente segnato da solchi che mai si cancelleranno e per quanto la stessa possa cercare di spazzare via quelle macchie queste resteranno per sempre indelebili.
Spose bambine: quali sono i motivi che spingono alla celebrazione di questi matrimoni precoci?
Il fenomeno avviene comunemente in quei Paesi che balzano agli onori della cronaca soprattutto per l’incedere della povertà: dove la gente non ha di che cibarsi, dove si è obbligati a condurre una vita tra stenti e soprusi. Lo scenario che si presenta, se raffrontato con la opprimente ricchezza di altri Stati, appare quasi surreale. Così in località come l’India, il Bangladesh, il Nepal, la Somalia e la Nigeria vengono celebrati questi matrimoni precoci.
Tra le cause principali vi è quindi il profondo disagio e la persistente indigenza di queste famiglie, altre volte lo si fa per sottrarre queste bambine a scene di violenza domestica, senza però considerare che le brutalità che queste innocenti creature subiranno, a causa di uno sposalizio assurdo, saranno anche più atroci e inenarrabili. Nella maggior parte dei si tratta di bambine vendute dai propri genitori: e allora mi chiedo, come può un figlio essere oggetto di compravendita? Il genitore è colui che, anche a costo della propria vita, protegge le proprie creature, non cederle.
Nemmeno se la povertà ti attanaglia, neppure se non ti sembra di avere altra soluzione e/o via d’uscita. È vero, non bisogna giudicare. Mai. Neanche quando il gesto ti possa apparire come sconsiderato o insensato, ma permettetemi in questi casi di essere schietta e diretta e di far prevalere il cuore sulla ragione: non ci sarà mai nessuna valida motivazione che possa giustificare la vendita di un figlio, nessuna.
Spose bambine: quei terribili numeri che ci dicono che il fenomeno è in costante crescita
I dati, nostro malgrado, non sono confortanti; si stimano, difatti, ogni anno tra i 12 e 15 milioni di bambine, adolescenti che si sposano ancor prima di aver compiuto i 18 anni. Solitamente, le piccole vittime vengono promesse in spose sin dall’età di 10 anni. Senza tralasciare che molte di loro periscono durante i parti, verosimilmente i loro corpicini da bambina non sono pronti a sopportare quello che è il travaglio del parto, qualora la morte non avvenga prima a causa delle profonde lesioni interne, per le percosse costrette a subire o per il suicidio delle stesse: poche riescono a fuggire da quello che è un vero e proprio inferno.
A tale proposito voglio segnalarti la storia di una ragazza che ha avuto il coraggio di ribellarsi e riprendere in mano la propria vita, ovvero La sposa bambina di Nojoud Ali edito da Piemme «Nojoud viene dallo Yemen. Nojoud ha solo dieci anni. Nojoud non è che una bambina. Una bambina divorziata. Perché anche se ha un lieto fine, questa non è una favola. È la storia di una battaglia, invece.
La storia di una bambina che, in un paese in cui le donne sono spesso schiave inermi, ha saputo combattere con il cuore e il coraggio di una leonessa. È stata costretta a sposare un uomo che non aveva mai visto. Un uomo di trent’anni. Lei non ne aveva che otto. È stata picchiata. È stata obbligata a rinnegare la sua infanzia. Nojoud aveva paura. Nojoud voleva giocare.
Voleva andare a scuola. Nojoud non è che una bambina. Ha pianto così tanto, ma nessuno la ascoltava. Ha supplicato suo padre, sua madre, sua zia. “Non possiamo fare niente. Se vuoi, vai in tribunale da sola” le hanno risposto. Così, una mattina, Nojoud è scappata dalla sua casa-prigione. Si è incamminata da sola verso il tribunale di Sana’a. Si è ribellata alla legge degli uomini. Ha chiesto il divorzio. In un paese in cui oltre la metà delle spose sono bambine tra gli otto e i dieci anni, Nojoud ha trovato il coraggio di dire no.»
Spose bambine: bisogna dire no, occorre tutelare l’innocenza di queste bambine
Per fortuna in Pakistan è stata approvata una Legge che ha espressamente vietato i matrimoni per le donne che abbiano meno di 18 anni; chiaramente, non è acclarato che questa maggiore età possa davvero essere sinonimo di coscienza e libertà di scelta ma possiamo di certo affermare che si tratta di un passo avanti. Ci si auspica, però, che tale Legge venga realmente attesa ovvero non venga raggirata per via traverse e/o occulte e che tutti gli altri Paesi, ove ancora oggi persiste il fenomeno delle spose bambine, seguano l’esempio del Pakistan vagliando leggi ad hoc atte ad impedire questi matrimoni precoci.
Perché le iridi di ogni giovane fanciulla possano riscaldare come il sole di luglio e illuminare come un cielo stellato in piena estate!