L’amore per la propria terra nasce con l’individuo, è nel suo DNA, cresce, matura, si identifica fino a divenire parte integrante del proprio vissuto. Come l’infinito del mare e i suoi orizzonti, così i silenzi delle montagne innevate sfiorate dal vento che piano e poi più forte muove gli alberi che le vestono. Qualcosa di indefinibile percepito nell’anima di chi vive la maestosità e l’immensità di vette irraggiungibili che si aprono fiere a raccogliere le sfide di chi quelle stesse vette ha sempre desiderato raggiungere. Sono gli eroi della montagna, uomini o donne che per passione, si sono spinti oltre i limiti del possibile, intrappolati dall’amore per la natura incontaminata e l’irrefrenabile desiderio di provare sensazioni uniche. E’ l’eco silenzioso delle montagne a richiamare l’istinto primordiale dell’uomo, lo sospinge fino in cima alla ricerca della sua parte più profonda, un richiamo continuo verso l’infinito troppo spesso dimenticato dalla frenesia del vivere quotidiano. Montagne, a volte, troppo sfidate e per questo culla di tragedie che ci riportano alla memoria eroi dei nostri tempi che di quell’infinito hanno fatto la loro ultima dimora, e forse era questo il loro destino.
A loro è dedicato un libro emozionante scritto da Pietro Garanzini e Rossella Monaco distribuito da Newton Compton e disponibile già da qualche giorno nelle librerie. Il libro parla dei grandi eroi della montagna, uomini e donne che alla montagna hanno dedicato parte della loro vita, ognuno con il proprio bagaglio di esperienze, a volte trasmesse con scritti perchè di quei momenti si potesse sempre avere memoria.
Pietro Garanzini ama la montagna come i suoi eroi, ha cambiato vita molte volte, ma l’unica costante è stata la grande passione per la montagna che l’ha reso una Guida Alpina certificata UIAGM, con specializzazione Canyoning e lavori in fune. Ha viaggiato in Nepal, Argentina, Norvegia e Russia. Oltre alla passione per la montagna ha sempre coltivato quella per la scrittura e con Newton Compton ha anche pubblicato il suo romanzo L’assassino del lago.
Il titolo del libro richiama chiaramente il messaggio e il senso che gli autori hanno voluto dare al libro. I grandi eroi della montagna sono gli Uomini e donne che si sono distinti sulle vette più alte del mondo, superando i limiti umani e sono davvero personaggi unici e speciali. Ci sono tutti: Reinhold Messner, Walter Bonatti, Daniele Nardi, Reinhard Karl, l’alpinista scrittore, Beverly Johnson, Junko Tabei. La prima donna sulla vetta dell’Everest e tanti altri.
Il rapporto dell’uomo con la montagna è antichissimo. La montagna, spesso ostile e pericolosa, l’ha protetto dai pericoli, gli ha permesso di cogliere il mondo dall’alto, nel suo insieme, di guardare il cielo e sentirsi più vicino all’infinito. È il luogo in cui l’uomo ritrova sé stesso, spingendosi oltre i propri limiti, nella solitudine delle cime, pur in mezzo ai compagni di cordata. Questo libro è un mosaico di storie di eroi che si sono distinti sulle vette più alte del mondo, realizzando imprese eroiche, salvataggi rischiosi, portando un po’ delle proprie vite sulle montagne che hanno scalato. Uomini e donne che sono rimasti nella storia dell’alpinismo mondiale, di differenti nazionalità ed età, con vissuti e sostrati culturali e sociali anche molto diversi tra loro. Un viaggio indimenticabile alla scoperta di ogni eroe, eccezionale, forte, e capace al tempo stesso di guardare alle proprie fragilità, per superarle con consapevolezza e coraggio.
Tra gli eroi:
Reinhard Karl. L’alpinista scrittore
Tarcisio Fazzini. Classico, neo-romantico
Erard Loretan. La traversata dell’Annapurna
Charlie Porter. Viaggiatore negli spazi
Jim Bridwell. Il gigante hippie
Walter Bonatti. Il re delle Alpi
George Mallory. «Perché vuole scalare l’Everest?» – «Perché è lì.»
Reinhold Messner. La placca al Sass dla Crusc
Daniele Nardi. Il ragazzo di pianura
Tra le eroine:
Lucy Walker. Sul Cervino in sottoveste
Mary Varale. Contro il maschilismo d’alta quota
Beverly Johnson. La scalatrice con la videocamera
Ninì Pietrasanta. La gentil fanciulla e le audaci imprese
Junko Tabei. La prima donna sulla vetta dell’Everest
Ginette Harrison. La dottoressa delle altezze
Chantal Mauduit. La prima femminile del Lhotse
Julie Tullis. Documentarista d’alta quota
Se ami la montagna, o se magari hai il desiderio di avvicinarti a questo mondo magico, ti consiglio vivamente di leggerlo, è’ un libro particolare, l’occasione per scoprire e conoscere aspetti meno conosciuti di personaggi passati alla storia per le loro imprese e il loro amore per la natura.
Buona lettura