Se adori i gialli, i crime e i polizieschi è in arrivo la casa editrice Sette Chiavi: un editore che pubblica esclusivamente gialli, thriller e noir. La collana Zeiss ospita romanzi di scrittori italiani e stranieri, mentre in Passepartout trovano spazio i racconti lunghi.
Nata a Viterbo, all’interno del Gruppo Editoriale Utterson (Alter Ego, Tetra-, Augh!), interamente dedicata al mondo del crime e del poliziesco, Sette Chiavi debutta il 30 marzo con l’uscita di un romanzo mai pubblicato al di fuori degli Stati Uniti: Delitti d’élite – Un crimine letterario (The smiling corpse) di Philip Wylie e Bernard A. Bergman, nella traduzione di Laura Bernaschi.
Vediamo insieme la trama di questo romanzo!
Novità Sette chiavi: Delitti d’élite di Philip Wylie e Bernard A. Bergman
Quando il critico di gialli Wendel Hyat viene trovato assassinato in occasione di un tè letterario organizzato per presentare la sua nuova opera, Da Poe alla pletora, spunta fuori la solita lista infinita di sospettati. L’omicidio è piuttosto insolito, poiché la vittima viene ritrovata nella doccia, con un ghigno congelato sul volto.
Ancora più insoliti sono i detective che cercheranno di risolvere il caso: si tratta infatti di alcuni dei più grandi scrittori di gialli della storia: S.S. Van Dine, Sax Rohmer, G.K. Chesterton e Dashiell Hammett.
Ciascuno di loro cercherà di condurre le indagini nel modus operandi del personaggio in cui si identifica: Chesterton si chiede cosa farebbe padre Brown in una situazione analoga; S. S. Van Dine – chiamato anche con il suo vero nome, Willard Huntington Wright – non pronuncia le zeta e recita brevi saggi su argomenti esoterici alla maniera di Philo Vance; Sax Rohmer sparisce a Chinatown emulando Fu Manchu e Dashiell Hammett, da vero hard boiled, tira fuori la pistola.