Al Salone del libro, Alberto Angela, il direttore di Repubblica Maurizio Molinari e il direttore editoriale di Rai Libri Marco Frittella, presentano la collana sulla conoscenza Genio. La grande storia delle scoperte che hanno cambiato la nostra vita: 16 volumi, realizzati da Repubblica e Rai Libri, e in edicola col quotidiano dal 7 aprile.
“La cultura deve essere diffusa, la sete di conoscenza attraversa regioni ed età”
Alberto Angela presenta al Salone del Libro: Genio. La grande storia delle scoperte che hanno cambiato la nostra vita
All’Auditorium del Lingotto è tutto esaurito per Angela che, sollecitato dalle domande di Molinari e Fritella, racconta dei romani che vivevano senza lo zero e che contavano utilizzando uno strano linguaggio dei segni toccandosi col pollice le falangi. Parla di Alessandro Magno, che era “un sognatore con un’idea rivoluzionaria: unire le differenze“, della storia contenuta in ogni piatto che mettiamo in tavola. Tantissimi i ragazzi in platea.
Il divulgatore ha affermato:
“Nelle piccole cose della nostra vita quotidiana c’è una storia lunghissima di gente che ha pensato. La storia dell’uomo è prendere una cosa e darla aun altro che poi la passo alla generazione seguente. La memoria e la curiosità sono fondamentali come la voglia di condivisione, in questa specie di staffetta che è alla base dell’evoluzione dell’uomo”.
Rispondendo a una domanda di Molinari, spiega perché il primo volume della collana è sui segni e fa la sua dichiarazione d’amore per i libri.
“La comunicazione è la base della storia dell’uomo – dice il divulgatore amato come una rockstar – Immaginiamo ogni lettera come fosse una persona: ci sono quelle più estroverse, le vocali, e quelle più introverse e costruttive, le consonanti. La parola insomma è come una famiglia, la frase un villaggio, una pagina una nazione, una bandiera. Quindi le pagine che scorrono sono le generazioni: ecco, quando sfoglio un libro in fondo sto leggendo una civiltà”.
La crisi climatica: “usare il passato per capire il presente“
Alberto Angela affronta anche il tema della crisi climatica che si batte, dice, stando uniti: “Dobbiamo rinunciare a certe macchine e certi elettrodomestici che inquinano, io lo faccio, e dobbiamo divulgare la conoscenza. Perché l’Europa si pone il problema e altri paesi ancora no. Dovremmo cominciare a chiederci da dove arrivano le cose che usiamo ogni giorno“.
Angela dà la sua formula: “Mai guardare il passato per leggere il presente. Bisogna fare al contrario: usare il passato per capire il presente”. Per esempio guardando alle storia dei Maya e dei Khme in Cambogia, “spariti a causa del cambiamento climatico. È già successo. Dobbiamo prepararci a grandi mutamenti. Già queste estati più calde fanno capire cosa sta accadendo“.
Il racconto del viaggio in mongolfiera
Angela strappa applausi e risate. Racconta del viaggio incredibile a bordo di una mongolfiera in un giorno di vento. “Di fatto sei dentro una cesta dei panni sporchi che schizza e supera i palazzi“. L’atterraggio è rocambolesco, in un fazzoletto di terra tra due autostrade, e l’impatto violentissimo. “Ci siamo ritrovati schiacciati sul fondo e poi abbiamo continuato a muoverci in diagonale. Siamo usciti a quattro zampe. Pensavo che il proprietario del terreno fosse sconvolto e preoccupato per noi. Invece ci ha chiesto di essere pagato. Ecco perché gli extraterrestri non vengono sulla terra“.
Il terzo volume su Nerone
Il giornalista e scrittore rivela che sta lavorando al terzo volume su Nerone. “Cominciamo dal day after, dal dopo incendio. E seguiamo quest’uomo che era interessante, che amava l’arte e la musica: diremmo che amava il rock anche se usava la cetra al posto della chitarra“. Alla fine sotto al palco lo aspettano un gruppo di attivisti di Friday for future: “Grazie per quello che fai”.