Una storia d’amore e di coltelli di Pitti Duchamp
Caro iCrewer, qualche tempo fa ti abbiamo parlato di un progetto benefico ideato dal blog Romanticamente Fantasy Sito – RFS con la casa editrice Words Edizioni
Antologia Together vol. 1 e 2
L’antologia comprende trentasei racconti, per altrettanti autori, con storie per bambini e per adulti che spaziano dal genere romance allo sci-fi. La raccolta fondi della durata di un anno sarà interamente devoluta al reparto di oncologia pediatrico del “Gaslini” di Genova per l’acquisto di attrezzature.
Tra gli scrittori coinvolti c’è anche Pitti Duchamp, autrice che stimo molto e ho potuto conoscere e apprezzare leggendo i suoi romanzi L’arabesco, Lupo di primavera e Il pugnale e la perla nera. Grazie a lei ho iniziato a conoscere e ad amare il Risorgimento Italiano, un periodo storico che ho sempre evitato.
I romanzi di Pitti Duchamp sono sempre molto curati nei dettagli, le ambientazioni sono particolareggiate e i personaggi ben caratterizzati, ero quindi curiosa di leggere un suo racconto breve, nel quale in poche pagine, devi condensare una storia.
Una storia d’amore e di coltelli
La storia si svolge, nell’arco di quattro anni, dal 1936 nel borgo toscano di Scarperia, vicino Firenze. Per ammissione della stessa autrice, i fatti seppur romanzati, i luoghi e i personaggi sono realmente esistiti. Mi piace pensare che questa sia la storia dei suoi nonni.
La cover a me piace molto, semplice e delicata, con le sue foglie autunnali, dal colore giallo quasi oro su sfondo bianco. Sono un po’ malinconiche, ma se ci pensi, l’autunno è anche la stagione in cui ci si prepara al rigido inverno e si aspetta con speranza la primavera. Chissà se anche tu ci leggi il simbolismo che ci leggo io?
La trama è avvincente ed emozionante, spaccato di un’Italia in cui il ceto sociale era ancora molto importante e si combinavano matrimoni per mantenere il proprio stato quo.
Le ambientazioni sono ben descritte e curate, in poche pagine, Pitti Duchamp, con la sua scrittura piacevole, fluente e corretta, ti trasporta nel secolo scorso in uno dei cento borghi più belli d’Italia, la descrizione delle strade è talmente realistica che ti sembra di attraversale mentre leggi.
Mi sono piaciuti molto anche i riferimenti storici, che si possono leggere in Una storia d’amore e di coltelli, denotano lo studio e la passione che l’autrice ha per la sua terra e la storia. Grazie a questa lettura ho scoperto una cosa interessante che non sapevo: il protagonista lavora presso la bottega di coltelli del padre, dove creano coltelli non solo dal manico di legno ma anche quelli dal manico di corno chiamati Pattada. Questi ultimi all’epoca erano utilizzati solo dai pastori sardi. Furono proprio i coltellinai di Scarperia ad importarli dalla Sardegna.
I personaggi, dai due protagonisti ai secondari, sono ben caratterizzati, si percepiscono le loro emozioni e i loro pensieri ed è facile entrare in empatia con Vanda e Federigo, detto Ghigo, i due protagonisti, di questa appassionante storia d’amore.
Sono entrambi personaggi risoluti, coraggiosi e dal cuore grande. Nonostante le avversità non si danno per vinti e cercano di andare contro un destino che sembra ormai segnato. Riusciranno a far valere le ragioni del cuore contro le imposizioni delle regole sociali? Per sapere se c’è un lieto fine, dovrai scoprirlo da solo.
A questo racconto breve do 5 stelle, 4,5 stelle per la storia, più mezza stella per l’impegno e l’adesione al bellissimo progetto che ha portato alla realizzazione dell’Antologia Together vol. 1 e vol. 2.