Buongiorno mio caro iCrewer oggi ti porto con me nel mondo della musica e più precisamente nel mondo di
Renato Zero
La musica ha sempre fatto parte della mia vita fin da piccola, mio padre è un musicista che ha lavorato con tanti personaggi importanti e Renato Zero è stato uno di questi.
Renato Fiacchini e la sua vita
Renato Fiacchini è nato a Roma dall’unione tra Domenico Fiacchini, poliziotto, e Ada Pica, infermiera. Il momento più importante della sua infanzia, da lui spesso ricordato, fu la malattia che lo colpì appena nato, una forma di anemia emolitica neonatale, che fu curata con una trasfusione completa del sangue
La sua prima esibizione risale al 1968, quando Renato partecipa al Beat Raduno inizio della sua carriera che tutt’ora lo tiene in cima alle classifiche.
La scelta di uno pseudonimo nasce durante le sue esibizioni nei vari locali di Roma. I ragazzi, quando non era ancora famoso, lo insultavano pesantemente mentre si esibiva con i suoi balli e travestimenti e la frase che si sentiva ripetere spesso era: “Sei uno Zero” proprio come il suo nome d’arte.
A soli 14 anni però firma il primo contratto di una lunghissima carriera.
La sua carriera è costellata di partecipazioni a programmi, festival, progetti e grandissimi successi, oltre 500 canzoni scritte per se stesso e per altri artisti come Ornella Vanoni, Alex Baroni, Marcella Bella e Daniele Groff. 43 album pubblicati, 30 in studio, 8 live e 5 raccolte, ma soprattutto Renato Zero è l’unico artista ad aver raggiunto il primo posto nelle classifiche italiane ufficiali di vendita in cinque decenni consecutivi.
Negli anni ‘80 nacque il fenomeno dei “Sorcini”, soprannome usato da Renato Zero per chiamare i suoi fan. Il nome è dovuto ad un’espressione utilizzata dallo stesso cantautore durante un inseguimento in motorino da parte di una folla di ammiratori. Alla vista di tante persone dietro di lui, Renato Zero esclamò in dialetto romano “sembrano tanti sorci” e dal quel momento i suoi fan vennero chiamati sempre così.
Cantante, autore, attore e performer, Renato Zero entra nella storia dello spettacolo del nostro paese trasmettendo una forza espressiva e un impianto visivo che non hanno eguali, ispirando decine di artisti che hanno cercato invano di imitarne lo stile e di afferrarne lo spirito forse ignorando la sua più grande qualità: toccare le corde dell’emozione e scavare molto più in profondità di quanto un vestito di piume e paillettes non sembrasse fare.
Arrivo a Zero. Sulle tracce di Renato di Elio Berti e Luisa Vassallo
Tantissime sono le persone che hanno scritto sul personaggio, sulla vita e sulle particolarità che riguardano questo uomo dal grandissimo talento.
Tra i tanti troviamo Arrivo a Zero. Sulle tracce di Renato un libro che ha saputo racchiudere nelle sue pagine la magia creata da un personaggio come Renato Zero, i suoi mille travestimenti ma soprattutto i suoi insegnamenti.
Renato Zero mette in scena la vita in tutte le sue sfaccettature abbattendo muri e tabù, provocando e colpendo, tenendo sempre accesa la passione del mestierante navigato, dell’artista che non si è mai risparmiato.
Per chi lo conosce di persona è sicuramente uno degli artisti più particolari che si possano conoscere ma soprattutto è un uomo di grande umanità.
Il nostro viaggio finisce qui ma continua a seguirci per non perderti nessuna delle nostre fantastiche avventure nella vita di grandi come Renato Zero.
Un abbraccio virtuale e buona lettura caro iCrewer