Ciao iCrewer! Oggi sono qui per parlarti dell’ultimo libro che ho letto, Tra odio e amore, noi di Marianna Vidal. La storia si inserisce all’interno della serie Britannici, ma è anche uno spin off della serie Latinos. I protagonisti, infatti, durante il loro viaggio tra Italia, Inghilterra e Messico, entrano in contatto con molti dei personaggi chiave di altri lavori dell’autrice.
Il libro narra la complicata storia tra Elena Roberti e Race Gordon.
Elena è la figlia del magnate degli alberghi di Ischia e, fresca di laurea, si appresta a prendere il proprio posto all’interno dell’azienda di famiglia. A differenza della sorella gemella, Ambra, che da anni ha una relazione stabile, Elena cerca il vero amore e per questo preferisce troncare una storia non appena si rende conto di non provare forti sentimenti per il partner. E poi, proprio quando sta cercando di riprendersi dall’ultima delusione, conosce un uomo che le fa girare la testa, l’attira, l’affascina, la strega.
Race Gordon è un ricco banchiere di Londra. Ha tutto ciò che un uomo potrebbe desiderare: successo, denaro, una fila di donne che aspetta soltanto un suo cenno, l’affetto della famiglia. Tuttavia, basta una telefonata per distruggere quella che credeva la perfezione. Suo fratello Gabriel, con cui ha un forte legame, sebbene quest’ultimo viva in Messico, si è tolto la vita. I debiti accumulati per cercare di rimettere in piedi la produzione di caffè, la storia d’amore con quella che credeva la donna della sua vita andata a rotoli, l’impossibilità di scegliere se essere o meno padre, sono state troppo da reggere. Race non riesce a darsi pace. Forse, se avesse insistito maggiormente per il trasferimento in Europa del messicano, ora il fratello sarebbe ancora vivo. C’è solamente una cosa che rimane da fare: punire la donna che ha spinto Gabriel a compiere quel gesto estremo.
Sinceramente, il libro non mi è piaciuto molto. La trama non è male; è strutturata bene e ha potenziale.
Però, purtroppo, ho trovato Elena un personaggio un po’ superficiale. Certo, subisce un cambiamento, s’impegna, matura, ma ho avuto l’impressione che verso la fine abbia quasi fatto qualche passo indietro.
Con Race il discorso più o meno lo stesso. Il personaggio ha principalmente tre sfaccettature – vendicativo, geloso, e innamorato – e salta da una all’altra senza un passaggio graduale, fluido.
Michael mi è piaciuto, simpatico e divertente, ma anche senza peli sulla lingua quando si tratta di fare da voce della coscienza a Race.
Forse entrambi i protagonisti necessitavano di un’analisi psicologia e interiore più approfondita. Tuttavia, queste non sono altro che mie opinioni personali.
Il discorso è diverso per il come il libro è stato scritto. Ci sono veramente troppi errori oggettivi: grammaticali, di sintassi, di punteggiatura, dimenticanze, ripetizioni, espressioni del linguaggio parlato grammaticalmente scorrette usate nella narrazione e non all’interno di un dialogo.
La cover è carina e trasmette correttamente l’idea che si tratti di una storia d’amore.
L’autrice
Campana di nascita, Marianna Vidal da sempre è una lettrice compulsiva di storie romantiche. Per lei scrivere non è semplicemente una passione, ma è un modo per cambiare il mondo i cui vive, grazie al potere della fantasia.
Tra odio e amore, noi è il secondo capitolo della serie Britannici, preceduto da La preda più ambita (2017).
E’, inoltre, spin off della serie Latinos, composta da: Vieni via con me (2019), Il tuo bacio tra mille(2019), Una cena di Natale (2017), Uno scapolo da sposare (2018), Prendimi al laccio (2018), Lezioni d’amore (2019), Mio unico amore (2019). Marianna Vidal ha scritto anche L’altra faccia della luna (2019).