Hi readers! Il libro che affronteremo oggi si chiama Taboo ed è stato scritto dall’autrice Ava Lohan.
Come penso ormai abbiate capito dalle mie precedenti recensioni, sono una fan accanita del dark romance e del forbidden romance. Fatta questa minuscola premessa vi dico che finalmente questi generi oscuri e proibiti si stanno creando pian piano il loro piccolo spazio nella letteratura italiana ed io ne sono ovviamente estasiata.
Il mio stato di estasi è più accentuato dal fatto che siano soprattutto italiane le autrici che sostengono e affiancano questi generi con le storie che scrivono.
Ava Lohan è una di queste e Taboo è, a mio parere, la più grande e perfetta espressione del proibito di origine italiana.
TABOO: STORIA
Joseph è un giovane che fa parte della comunità dei mormoni ed è cresciuto tra casa e chiesa seguendo norme ben precise. Il suo credo comprende il divieto di una moltitudine di comportamenti che, in genere, al di fuori della sua comunità sono decisamente comuni.
Per tutta la sua vita ha creduto volutamente e fortemente in queste regole precludendosi tutto ciò che ogni persona della sua età vive tranquillamente. Raggiunta l’adolescenza Joseph ha evitato con tutte le sue forze tutto ciò che riguarda il sesso nonostante il suo corpo pretendesse il contrario.
Ben presto scopre che non è così semplice come sembra, gli istinti sono difficili da tenere a freno e sembra che lui sia l’unico a riuscirci. Ma la sua forza di volontà viene messa ogni giorno a dura prova proprio dalla persona che non dovrebbe assolutamente essere un problema: Judith.
Judith fa parte dei mormoni ma ha deciso di trasgredire a tutte le regole che la comunità impone. Ha un corpo da provocante peccatrice, rifiuta la fede, fa sesso regolarmente e rappresenta il timore più grande per Joseph.
Un piccolo cedimento provoca l’allontanamento dei due ragazzi ma, dopo qualche anno, si ritrovano allo stesso college. Nuovamente la castità e la purezza di Joseph sono in pericolo.
Lei lo trasforma, lo fa diventare la persona che per troppo tempo ha represso e nonostante Joseph in tutti i modi cerca di resisterle cede alla sua parte oscura. Joseph muore, Sinner viene alla luce.
PERSONAGGI
I due protagonisti di Taboo non potrebbero essere più diversi tra loro di così, ma al contempo combaciano perfettamente. Leggendo li ho amati entrambi ma mi sono sentita ansiosa e trepidante soprattutto leggendo il punto di vista di Joseph.
Non ci troviamo di fronte alla classica storia del ragazzo duro, bello e dannato che si porta tutte a letto e poi si innamora della timida gattina. Diversamente troviamo un ragazzo puro, bello e dannato che vive un rapporto conflittuale con una ragazza con le palle e fuori dagli schemi.
Ho amato da morire Joseph, il suo modo di controllarsi e il suo perenne timore del giudizio di Dio. Ogni cosa da lui considerata un peccato, persino un pensiero, è motivo di assoluzione.
È puro a tutti gli effetti ed è determinato a rimanere tale. Ha una forza caratteriale invidiabile e possiamo vederla in modo decisamente dettagliato.
Mette da parte la sua passione più grande e non colpevolizza nessuno perché è consapevole che deve essere così. È giusto.
I suoi occhi di diverso colore rappresentano le due parti opposte che coesistono e si respingono dentro di lui: la luce e il buio.
Ha vissuto nella luce per così tanto tempo, ha represso il buio con tutto se stesso e si è arreso nei confronti del suo unico limite.
Judith rappresenta il suo limite, quello da non oltrepassare mai e quello che gli distrugge le certezze di una vita.
Lei è testarda, esuberante, trasgressiva, amara e al contempo insicura. Ed è proibita, è l’unica ragazza che non dovrebbe in nessun modo scatenare in Joseph nessun tipo di reazione.
Judith non è una timida fanciulla da salvare. È un’abile provocatrice che si salva da sola, capace di indurre in tentazione chiunque. Ma lei è una peccatrice e vuole solo lui, l’unico che non può avere.
Ho adorato la sua diversità, la sua scaltrezza e il modo in cui riesce a condurre il gioco nonostante agisca smarrendosi senza rendersene conto. La sua corazza non viene scalfita fino alla fine.
Leggerete di una guerriera che combatte tutto per prendersi ciò che vuole, pur dovendo agire contro le leggi, contro la comunità e contro la morale.
Coraggiosa oltre misura e maestra nel nascondere la sua parte vulnerabile. Judith vi entrerà nel cuore e Joseph sarà la vostra proibizione.
RECENSIONE
Taboo mi ha scatenato emozioni che leggendo pochi altri libri si sono manifestate. È lungo da sembrare infinito e io amo perdermi in storie che sembrano non avere mai una fine e ricche di risvolti, soprattutto quando mi coinvolgono in questo modo.
Ava Lohan mi ha catturato. Dopo i suoi precedenti romanzi già ero consapevole del suo modo allettante e completamente coinvolgente di scrivere, ma non mi aspettavo che questa storia superasse di gran lunga le mie aspettative.
Mi sono persa tra le sue parole come una tossica e non sono riuscita a lasciare queste pagine. Tanta era la suspence e la mia ansia nel leggere freneticamente Taboo che poi c’è stato un momento in cui è sembrato tutto fermarsi.
L’autrice ha giocato creando un’atmosfera tutta tranquilla per buona parte di libro e poi ha montato un crescendo di suspence formidabile e molto attraente per chi legge.
Avete presente le scene a rallentatore nei film? In un insieme di situazioni avvincenti che apparentemente scorrono veloci tutto ha rallentato di colpo.
Boom boom, boom boom… Il momento in cui Joseph guarda Judith di spalle allontanarsi non sapendo ancora che fosse lei. Boom boom, boom boom… Voltati Judith, voltati, voltati…Boom Boom.
Cavolo, leggendo questa scena mi è salito pian piano un non so che di inqueto. Ero tutta palpitante e ansiosa. Agogniavo il momento decisivo come se non bevessi da secoli e cercavo un goccio d’acqua. Avrei voluto sbraitare contro entrambi ma è stato bellissimo vivere queste scene.
Ava Lohan ha uno stile lineare e preciso, in un certo senso “violento” per come agisce sulla mente del lettore. Entra prepotentemente nell’anima come solo un buon libro può fare.
Ha la capacità di riportare la vicenda in modo dettagliato e permette di vedere ogni più piccola sfumatura della storia. Ti dà l’intera visione di ciò che accade in modo da farti vivere nel libro.
Con intenzionale delicatezza tratta la crudeltà dei temi trattati, creando un evidente contrasto che sconvolge e, al contempo, entra nelle viscere. È impeccabile nell’esaltare la percezione di un qualcosa di illecito.
Caro lettore, persino solo leggendo ti sembrerà di peccare. Nonostante siano molte le scene più bollenti non è volgare ma provoca il lettore, sfidandolo a continuare la lettura.
La trama di Taboo non dice esattamente nulla, forse nemmeno attira chi vuole leggere un libro, ma è la piccola fetta di una torta squisita, che vi fara venir voglia di cercare in giro altre torte che possano avere lo stesso sapore. Credetemi non se ne troverebbero.
Inoltre la trama non fa presente l’elemento fondamentale di questa storia, quello che si trova alla base del proibito. Non lo menzionero’ di conseguenza affinché possiate godervi a pieno il colpo di scena e vivere in modo adrenalinico il concetto di proibizione.
Quindi mettetevi comodi e assaporate ogni emozione di questo libro con serenità. Liberate la mente da ogni pregiudizio e scoprite un mondo diverso. Fatevi conquistare da un qualcosa che non si trova regolarmente nel vostro quotidiano.
CONSIGLIO QUESTO LIBRO PERCHÉ
Taboo è diverso dai libri che leggete quotidianamente. La perversione e la proibizione regnano durante tutta la storia e se non siete pronti per una lettura del genere andate su qualcosa di più leggero senza giudicare.
Chi ha voglia di essere rapito o di estraniarsi dal circostante si butti a capofitto.
Ogni volta che penso a questo libro la parola che mi risalta alla mente è: adrenalinico. Non smetterò mai di ripeterlo. Taboo è adrenalinico.
I risvolti e i colpi di scena saranno travolgenti e aleggera’ in voi un mix di eccitazione, ansia perenne e trepidazione. L’adrenalina vi accompagnerà per tutta la lettura.