Secondo volume della duologia “Come una foglia d’inverno”
Caro iCrewer, ho terminato di leggere “Quando l’amore non basta” di Penelope White. Questo è il secondo volume della duologia “Come una foglia d’inverno“.
Leggendo questo libro ho notato delle differenze rispetto al precedente, ma prima voglio descriverti le sensazioni che ho provato durante la lettura. Ne sono rimasta travolta come se mi avesse investito un fiume in piena: il desiderio di sapere come continuavano le vicende dei tre protagonisti, la speranza di scoprire che la vita di April terminava come il mio cuore sperava, l’odio verso i cattivi, la rabbia nei confronti di comportamenti che reputavo sbagliati. Ti posso assicurare che ci sono numerosi colpi di scena, che ti terranno incollato alle pagine. Le “ultime” 150 pagine le ho divorate in un paio d’ore, tale era il mio desiderio di sapere, di conoscere come la scrittrice aveva pensato la storia.
Non ti voglio rivelare molto altro della storia, lo sai che non mi piace fare spoiler, ma una cosa posso dirtela: rispetto al primo capitolo della duologia ho notato un maggiore trasporto emotivo tra le pagine che traspare nelle vicende e nelle descrizioni delle scene di sesso, che quindi è più giusto chiamare amore. Ecco, questo libro è proprio la rappresentazione dell’amore a 360°, perchè a volte l’amore non basta per “restare coppia”, nella vita di tutti i giorni ne abbiamo numerosi esempi purtroppo, ma quando c’è la passione, il rispetto e il desiderio si superano tutti gli ostacoli che si frappongono sulla strada. Questo, secondo me non solo nei romanzi, ma anche nella vita; mi sono immedesimata nei personaggi, ho sofferto le loro sofferenze fisiche e d’amore: ho riso, ho pianto. Ora sono proprio curiosa di leggere lo spin-off “Matt”, che è già pronto sul comodino. Se mi conosci un po’, ti starai domandando perché non gli ho dato un voto pieno, purtroppo ho riscontrato numerosi errori di battitura, che mi hanno rallentato nella lettura e distratto la concentrazione.