Due extraterrestri e un carico di… bugie per Pippo lo spilorcio!
Vi è mai capitato, cari amici, di avere a che fare con uno spilorcio? Di quelli che prima di cacciare un penny dalla tasca si farebbero segare le mani? E allora, se volete farvi due risate, sedetevi comodi perchè, oggi, vi voglio raccontare la storia di Pippo, il protagonista della divertente commedia di Antonio Policastro, giovanissimo scrittore in erba, consulente finanziario nella vita, alla prese con il suo primo romanzo.
E senza preamboli, vi presento, subito Pippo, capofamiglia, lo spilorcio per eccellenza, sua moglie Luigia, succube del marito ma molto innamorata, e i suoi due figli Lidia disoccupata e Roberto universitario fuori corso, lontano da casa e felice di esserlo. Pippo, come avrete già capito, nella vita, è davvero pesante e Luigia, pur amando molto il marito, è arrivata al limite della sopportazione, lo sanno anche Riki, l’amico fidato ma non troppo e Rosa, sua moglie, decisa, una volta per tutte, ad aiutare Luigia a ribellarsi al marito. Tutto nella norma se non fosse che, alla porta della villa dello spilorcio, si presentino due bellissime… extraterrestri Pablua e Zerestra, che di alieno, secondo me hanno davvero poco.
Povero Pippo… ne avrà di gatte da pelare, perchè, come si dice, l’apparenza inganna e Policastro, pur alle prime armi, si diverte a descrivere i vari stati d’animo dei personaggi che, via via, entrano nel racconto, scegliendo un linguaggio semplice e veloce, anche se, a mio avviso, spesso, troppo caotico. Anche il personaggio di Pippo, in alcuni sporadici momenti, fa tenerezza; il forte desiderio di ricevere il tanto agognato oro in cambio dell’ospitalità delle due aliene e la paura di far trapelare qualcosa, lo spingerà a fare cose mai fatte prima, rendendolo anche più umano. Il romanzo, oltre ad essere leggero e far divertire, come tutte le storie, piccole o grandi che siano, ha la sua morale, e il nostro autore, amante degli extraterrestri, ma soprattutto esperto nel maneggiare i soldi, ce lo spiega molto bene quando dice che
“bisogna cogliere sempre il lato comico della vita, e che i soldi vanno spesi, con sobrietà ma vanno spesi” .
Pippo imparerà la lezione? Se volete scoprirlo, non dovete fare altro che leggere il libro, magari sotto l’ombrellone, è semplice, veloce, tascabile e soprattutto, vi farete quattro risate.
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