Recensione de “L’illusione della fenice” di Demetrio Verbaro edito Pubme Collana Policromia.
Sono sincera nel dire che questo romanzo mi ha davvero stupito, non mi aspettavo certi risvolti, ne la motivazione per cui fosse classificato come genere fantascientifico, cosa che ho capito alla fine della lettura.
Come già accennato nella sinossi, il racconto sviluppa tre storie differenti sia come luogo geografico che come momento storico. Inizialmente non si riesce a capire dove l’autore voglia andare a parare con queste vicende, certo è che sono tutte collegate tra loro da un filo invisibile che verrà compreso definitivamente negli ultimi due capitoli.
Dunque, solo arrivando fino alla fine del romanzo potrete chiudere il cerchio!
Questa è stata una storia che mi ha appassionato davvero, tanto che ho deciso di godermela con calma, assaporando pagina per pagina, lasciandomi avvolgere dalle sue illusioni, intrighi e domande che lasciano con il fiato sospeso.
Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura dell’autore, l’ho trovato molto fluido e di facile comprensione, è un libro che si legge molto velocemente e non ho trovato refusi particolari. Nella sua semplicità riesce a catturare la curiosità del lettore e farlo entrare in sintonia con ogni singolo personaggio. Devo dire che ci sono stati momenti nella storia in cui mi sono venuti i brividi.
Il romanzo di per sé ci pone anche diversi quesiti, essendo ambientato in momenti diversi, il lettore si troverà anche nel futuro con un argomento che già oggi è diventato abbastanza discutibile: La macchina del tempo.
Se aveste a disposizione una macchina del tempo, cos’è la prima cosa che fareste? Vorreste davvero salirci e cambiare qualcosa della vostra vita? Oppure andare a fare un viaggio nelle vostre vite passate, presenti e future? E se questo viaggio nel tempo potrebbe essere un errore madornale? D’altronde… non siamo forgiati dai nostri errori ed esperienze? La nostra anima ha davvero una “memoria a lungo termine” e quando abbiamo i così detti deja vù sono dei ricordi passati che fanno capolino?
Caro lettore, lascio a te la parola.
Non capisco perché 3 stelle, quando dici che leggendo ti sono venuti i brividi. Che ti ha posto di fronte a tanti quesiti. Non capisco sinceramente. Che difetti ha? Perché da quello che dici è fatto bene, forse un po’ confusionario all’inizio ma leggendolo il cerchio si chiude. Lo leggerò. Vi farò sapere. Grazie
Buonasera Felice, guardi credo ci sia stato un errore, perché al sudetto romanzo ho dato 4 stelle. Non 3. Appunto per i motivi che lei ha appena accennato ;). Dare 3 stelle con una recensione simile sarebbe stato incoerente.
Anche io avevo letto 3, ora c’è scritto 4.