Un mistero avvolge un caso avvenuto in una scuola, un’adolescente è stata uccisa… Chi è?
“LA RAGAZZA INVISIBILE” di Blue Jeans
alias Francisco de Paula Fernandez Gonzales
Blue Jeans si spinge nel mondo della “suspence” con questo lavoro che definiremo di esordio. I suoi protagonisti sono sempre i teenager e il loro mondo adolescenziale, leitmotiv dei romanzi con cui è entrato nella classifica dei libri più venduti; insomma un secondo Moccia per intenderci.
La trama è ambientata in un piccolo paese della Spagna, dove tutti, in apparenza, si conoscono.
“Una mattina di maggio Aurora Ríos viene trovata morta nella palestra della scuola. Qualcuno le ha inflitto un colpo fortissimo sulla testa e ha abbandonato vicino al corpo martoriato uno strano indizio: una bussola. È forse questo il primo momento in cui i compagni si accorgono veramente di Aurora, la “ragazza invisibile”. A diciassette anni, Aurora non ha amici, né una famiglia che voglia occuparsi di lei. La sua morte fa chiasso, forse troppo, finché tutti ammutoliscono. Perché all’improvviso tutti a scuola vengono sospettati per il delitto. Ma chi è il vero responsabile di quello che è successo? Julia Plaza è ossessionata da questa domanda. Compagna di classe di Aurora, Julia ha un’intelligenza straordinaria e una memoria prodigiosa, ed è in grado di realizzare un cubo di Rubik in meno di cinquanta secondi. Così, quasi per gioco, e con l’aiuto del suo migliore amico Emilio, inizia a indagare sul delitto. Ma il gioco si trasforma rapidamente in un vortice da cui Julia non può più uscire: perché niente è come sembra e l’assassino della bussola potrebbe essere proprio accanto a lei.”
Leggendo questo libro sembra di avere sott’occhio un articolo di prima pagina di cronaca nera; abbiamo la vittima, Aurora Rios, una madre, un padre, i compagni di scuola, un intero paese con i suoi pregi e difetti, che dopo un omicidio non si sente più al sicuro, e nessuno che abbia il coraggio di sospettare dell’altro.
E poi abbiamo anche un “ispettore in gonnella”, Julia Plaza, diciassettenne e compagna di classe della vittima, che involontariamente si trova a dover indagare su questo efferato omicidio.
Aurora, fino a quel momento, nessuno sapeva chi fosse, non aveva amici, talmente anonima da passare inosservata tra i corridoi della scuola, perfino in classe nessuno sembrava mai notarla, tanto da guadagnarle l’appellativo di “ragazza invisibile”. Non sanno il dolore che prova nel non sentirsi accettata.
“Lei non si lamenta: non a voce alta, quantomeno. Ha imparato a tenere la bocca chiusa. Spesso mordendosi la lingua, sigillando con rabbia le labbra. D’altronde la sua opinione non è altro che questo: una stupida opinione. A chi può interessare? Forse a una sua persona sul pianeta Terra. Quanto basta.“
Eppure, per uno strano caso del destino, il suo nome diventa di dominio pubblico quando il suo corpo viene trovato nello spogliatoio della scuola.
Al contrario Julia non è invisibile, è dotata di un quoziente intellettivo al di sopra della media (gioca a scacchi e completa il cubo di Rubik in meno di cinquanta secondi), ha una memoria prodigiosa ed è la prima persona che viene contattata dalla mamma di Aurora per informarsi se abbia visto la figlia.
E’ la stessa Julia che comincia ad interrogarsi su chi possa essere il colpevole del delitto e i complici involontari, si fa per dire, diventano i suoi genitori, rispettivamente ispettore della polizia locale (padre) e medico legale (madre) che la mettono a parte di tutto: dettagli riservati delle indagini, particolari importanti. Ma non basteranno!
Nella sua struttura il libro è un giallo classico, ma sfogliando le pagine si rivela molto di più.
Viene delineato il mondo dei teenager toccando innumerevoli corde legate alla sfera intima e sociale dei ragazzi di oggi. I loro amori, gli affetti e le preoccupazioni, gli abusi e le vessazioni di cui possono essere facilmente preda. Anche i problemi familiari vengono descritti in maniera esaustiva. Il quadro è ben delineato: i ragazzi che non vengono accettati o compresi dagli altri.
Tuttavia ritengo che i personaggi implicati nella storia, siano troppi ed appesantiscano la trama a tal punto da farti venir voglia di lasciar perdere la lettura; sebbene l’autore abbia doviziosamente elencato in ordine alfabetico una guida dei nomi ad inizio testo. Tutti sembrano avere dei segreti da nascondere, tanto da essere a turno sospettati.
Ciononostante la scrittura è semplice e diretta, diversi i cambi scena che pare ti stia portando alla soluzione ed invece… cadi nella trappola, un qualcosa che non potresti mai prevedere o immaginare.
Probabilmente l’autore con questo giallo vuol farci capire che avere diciassette anni, nel mondo di oggi, non è semplice e spesso bisogna lottare con le unghie e con i denti per restare a galla. Trovare qualcuno con cui condividere almeno una parte della nostra vita, che ci aiuti a non affogare e a non essere anche noi del tutto invisibili agli occhi degli altri.
Questi sono gli elementi che l’autore utilizzerà per continuare a scrivere e farne una trilogia.
L’autore:
Francisco de Paula Fernandez Gonzalez questo il vero nome dell’artista che ha presentato il suo nuovo romanzo giallo La ragazza invisibile, noi lo conosciamo con lo pseudonimo di BLUE JEANS.
Nato a Carmona, Spagna, è molto conosciuto per i suoi libri del genere romantico rivolto ai giovani. Il suo inizio di scrittore segue un po’ le orme di tutti, racconti rifiutati, tentativi andati a vuoto, fino a quando attraverso internet ha deciso di utilizzare lo pseudonimo con cui lo conosciamo Blue Jeans.
I suoi testi parlano prevalentemente ai giovani e su questo influisce in gran parte la sua vita personale di ragazzo timido, che arrossisce e che supera grazie alla vita felice con i genitori.