Di che polvere stiamo parlando?
Caro iCrewer, ho appena terminato la lettura di un racconto di fantascienza di Daniele Picciuti, La polvere del Tempo (Nero Press Edizioni, 2013).
Il racconto è ambientato in una Roma del futuro avvolta da una polvere che rende l’aria irrespirabile dovuta ad anni e anni di inquinamento. Una Roma ove per strada non si incontrano persone ma cani ed esseri ibridi estremamente feroci. E’ con uno di questi che la protagonista Lorenza si scontra un mattino rientrando a casa dopo una rapida corsa al magazzino per prendere un po’ di scorte di cibo. Non è la prima volta che la coraggiosa fanciulla si trova in difficoltà. Ma la sua forza deriva da un unico sogno: fuggire per ricominciare a vivere lontano da quell’inferno.
Una Roma in cui non si vede nessuno per strada tranne la milizia. Sembra un po’ la situazione che stiamo vivendo oggi in cui non sfuggiamo alla polvere ma ad un virus che come quella polvere toglie il respiro. Il desiderio di libertà di Lorenza riflette il nostro desiderio di libertà, di ritorno alla normalità, ritorno alla vita.
Chi è Lorenza?
Una ragazza sola con un passato doloroso, cresciuta con la madre, senza un padre che, come spesso accade, per sdebitarsi, tenta attraverso una sola azione di ottenere il perdono della figlia per non essere stato presente fino ad allora nella sua vita.
Oltre al tema del rapporto conflittuale tra padre e figlia, in La polvere del tempo si affrontano altre tematiche quali la povertà, la lotta per la sopravvivenza, l’egoismo, lo sfruttamento sessuale, il corpo come merce di scambio. Infatti, Lorenza ha imparato che con il sesso può ottenere da un uomo tutto ciò che vuole. Vende il proprio corpo proprio come fanno oggi alcune donne sconsiderate per avere successo in campo lavorativo e soprattutto nel mondo dello spettacolo. D’altronde con i social il fenomeno è decisamente peggiorato. Si fa a gara a vendere la propria immagine anche solo per una manciata di like.
In evidenza nel racconto La polvere del tempo anche la cattiveria e l’intervento divino attraverso l’invio di un angelo sulla terra per la salvezza dell’uomo. Angelo che rappresenta lo spiraglio di luce per ricominciare con chi ha mostrato di avere un cuore anche provando a salvare un animale in difficoltà. Ricominciare con chi merita perdono e amore.
Poche pagine, chiare e incisive.
Chi è Daniele Picciuti?
Scrittore, giornalista e Presidente di Nero Cafè. La sua passione per la scrittura risale all’età di 10 anni quando inizia a maneggiare una macchina da scrivere Olivetti. All’inizio ama soprattutto disegnare le facce dei personaggi che in seguito danno vita alle sue storie horror rese pubbliche negli anni 90′. In quel periodo partecipa a diversi concorsi letterari rientrando tra i finalisti del Premio Courmayeur di Letteratura fantastica nelle edizioni dal 1997 al 2000.
Tra il 2002 e il 2004 segue corsi di scrittura creativa e sceneggiatura per migliorare tecniche e stile. Nel 2005 pubblica I lupi della bruma, disponibile come e-book da scaricare on line sul suo blog.
Tra le altre opere successive a La polvere del tempo:
Ritorno alla Mary Celeste (Dunwich Edizioni, 2013), Terraluna (Runa Editrice, 2014), Nero Elfico (Watson, 2015), Clowns Vs Zombies (Nero Press, 2015), I racconti del sangue e dell’acqua (Nero Press, 2016), L’inconsistenza del diavolo (Golem Edizioni, 2017), Eddie e Melo-Il segreto dei Roccafiore (Plesio Editore, 2018).
Restiamo in attesa di novità per l’anno in corso.