La terza guerra d’indipendenza italiana tra tradimenti e lotte per il potere
La fiamma del ghiaccio è un altro bel romanzo storico dove gli intrighi per il potere vanno a calpestare i più puri sentimenti di due giovani.
Vorrei iniziare questa recensione analizzando il titolo del romanzo: La fiamma del ghiaccio, ti chiederai il significato. Anche questa volta andando a leggere il testo capirai la logica del titolo ed ancora di più il perchè la nostra autrice abbia voluto utilizzare un ossimoro.
Protagonista del romanzo la giovane Fiammetta Dorini, ragazza ribelle, figlia del Presidente del Senato.
[…] la ragazza al suo braccio che, chiamata in causa, alzò il volto e mostrò due occhi color caramello liquido, lo stesso colore dei capelli, e un volto dolce e giovanile come una rosa quando i petali non sono ancora aperti sulla corolla e solo la punta si discosta dal centro del fiore formando un ventaglio di morbidezza vellutata.
La giovane si troverà in una situazione difficile a causa di complotti di palazzo a cui il padre ha fatto parte e per questo obbligata a comportamenti ed incontri che non vorrebbe. Ad aiutarla in tutto questo la Principessa di San Garlizio (se hai letto i libri di Pitti Duchamp sai di chi si tratta) descritta in modo da far risaltare le differenze iniziali tra le due.
Fiammetta è uno spirito ribelle anche se acerbo, l’amore che la travolge le farà mettere in discussione l’affetto che il padre prova per lei e l’educazione rigida che le è stata imposta. L’evolversi del personaggio, secondo me, è il punto forte e focale di tutto il romanzo. Grazie a lei tutte le vicende trovano una collocazione corretta e non sforzata. Ho molto apprezzato averla tratteggiata come un’amante dell’arte, con questo stratagemma oltre a dare maggiore spessore al personaggio Pitti Duchamp ha trovato il modo per non fare le solite descrizioni degli ambienti, ma farli raccontare da Fiammetta. Anche l’amore per il giovane Capitano Alexander von Rosenfeld è trattato in modo da non far diventare il romanzo “troppo rosa”.
La presenza nella vita di Fiammetta del prussiano Alexander von Rosenfeld è il centro della discordia tra padre e figlia, ma anche tra il Principe von Mensdorff e Vittorio Emanuele II. Sarà per l’amore nei suoi confronti che la missione di Fiammetta non verrà compiuta e che accordi segreti non verranno stilati.
Alexander è un giovane ed ambizioso Capitano dell’esercito prussiano, ma ha in se la dolcezza e la delicatezza che stridono con la sua figura militare. Bello e distaccato, sincero e un po’ imbranato, saranno questi gli elementi che faranno capitolare Fiammetta.
[…] “Io sono uno zuccone, signorina. Non capirò niente di quello che mi direte. Sono solo un soldato”. Le sorrise, per essere gentile. Un sorriso piccolo e timido mentre scostava nervoso il ciuffo ribelle dagli occhi.
Ci sarebbe tanto altro da dire di questo romanzo. Molti i personaggi che vengono descritti sempre con una quantità di particolari da farli rivivere nella mente del lettore. I vari luoghi sono ben delineati così da sottolinearne la diversità, oggi come allora Firenze e Milano non sono uguali così come Vienna o Berlino.
Un ultima cosa… ho amato Garulf, i suoi colori, il suo carattere e i suoi voli.
Che dire Pitti Duchamp… questa volta cinque stelle te le meriti, ma una è per Garulf e il lavoro che hai fatto per “capirlo”!!!!
Leggete questo libro e poi sicuramente leggerete altri storici