Il Re di Denari aveva cominciato a giocare a scacchi a dieci anni. Non aveva i pezzi, allora, e nemmeno i fogli di carta su cui disegnarli, spesso, poi, il dolore era tale che non riusciva a muovere un dito.
Cari iCrewers, qualche settimana fa, vi abbiamo segnalato “Il Re di Denari” ultimo thriller di Sandrone Dazieri edito Mondadori.
Il libro è il terzo capitolo della serie che vede protagonisti l’ex vicequestore Colomba Caselli e Dante suo amico e collega.
I due protagonisti hanno dovuto affrontare situazioni veramente difficili, descritte nei primi due libri, che li hanno segnati nel profondo. Dante è stato rapito dal “Padre” quando era un bambino e non ricorda praticamente nulla del suo passato. In qualche modo è riuscito a fuggire, ma quella terribile esperienza l’ha segnato per sempre. Fino a quando non viene nuovamente rapito da Leo Bonaccorso, erede del Padre.
Colomba durante il rapimento di Dante viene gravemente ferita e dopo essere uscita dall’ospedale lascia la polizia e si ritira in un casolare nelle Marche, appartenuto a suo padre, dove spera che nessuno la cerchi più. Ma il pensiero di Dante e di Leo continua a tormentarla.
Il romanzo comincia qui.
Le pagine scorrono veloci e senza rendertene conto arrivi a pagina 430 e pensi di essere alla fine. Invece da qui la storia mette la sesta e se possibile è ancora più incalzante. Quando pensi di essere alla fine e aver capito tutto, la narrazione ha una svolta e ti porta in un turbine di doppi giochi, nuove scoperte e inganni fino all’epilogo che ti lascia letteralmente senza parole.
Thriller al cardiopalma, consigliato per gli amanti del genere e anche a chi non lo ama. In questo libro la mente e l’animo umano vengono scandagliati nel profondo, portando alla luce l’oscurità dell’animo stesso. Avvincente, coinvolgente e sconvolgente, a volte agghiacciante per quanto crudo, ti tiene incollato fino alla fine quando, finalmente, riesci a capire chi è il Re di Denari. In un primo momento ti trovi smarrito ma poi ogni tassello va al suo posto e tutto diventa chiaro.
Sandrone Dazieri
E’ nato a Cremona nel 1964 ed è uno dei più apprezzati scrittori e sceneggiatori italiani. Nel 1999 è uscito il suo primo romanzo, Attenti al gorilla (Mondadori), cui hanno fatto seguito numerosi altri, tra cui La cura del gorilla (Einaudi, 2001, dal quale è stato tratto l’omonimo film con Claudio Bisio). Come sceneggiatore e headwriter ha curato alcune serie di straordinaria popolarità tra le quali: “Squadra Antimafia“, “Intelligence” e “R.I.S. Roma“. Nel 2014 ha pubblicato per Mondadori il thriller Uccidi il Padre, tradotto in molte lingue e accolto ovunque da un grandissimo successo di pubblico e critica, a cui è seguito due anno dopo L’Angelo, primi due libri della trilogia di Colomba e Dante.
terzo atto, terzo bersaglio centrato. ritmo incalzante e trama che si sviluppa in modo da tenerti incollato alle pagine
Gioele hai ragione, si fa fatica a staccarsi da queste pagine.
Ti auguro un 2019 ricco di emozioni e di belle letture. Continua a seguirci.