Amore è la prima parola che mi è venuta in mente appena ho finito di leggere questo libro.
Non conoscevo la loro storia. Conosco lui, certamente! Chi non sai chi è Alberto Moravia! Ma non avevo mai sentito parlare di lei. E non ho voluto saperne nulla di più prima di finire questo suo libro. Finalmente ti scrivo è quasi la partitura di un’educazione sentimentale tra due anime: quella di Carmen Llera Moravia con l’uomo che, un giorno, davanti a lei ha sentenziato “Nessuno ti amerà mai come me”. E lei?
Le parole sembrano fluire dalla sua penna come ricordi nella sua mente, quasi uno stream of consciousness, o flusso di coscienza, che mi ha ricordato alcuni passaggi di Virginia Woolf. Il ritmo è sincopato, libero da schemi. La sensazione è quella di leggere un testo scritto di getto, una trascrizione di pensieri messi a nudo da un’anima sensibile.
Anche la struttura grafica e quella grammaticale del testo riflettono questo fluire: le frasi sono brevi e assomigliano ai versi di una poesia; la punteggiatura scarseggia. Proprio quest’ultimo punto, a me personalmente, ha creato qualche problema di lettura perché non sempre si capisce bene dove finisce una frase e dove ne inizia un’altra. Avrei preferito qualche lettera maiuscola in più a inizio frase per destreggiarmi meglio.
Per il resto, è difficile parlare di questo libro senza leggerlo e senza andare a sezionarlo per prenderne una parte lì e una qui nel tentativo – vano – di cercare di spiegarne il substrato, o le motivazioni, o quello che contiene. È amore allo stato liquido: scorre dai ricordi di una donna che ha superato di qualche anno la mezza età e che ripensa a un sentimento in grado di sopravvivere al tempo e anche alla morte. È la messa a nudo di un amore egoista e insieme altruista. È consapevolezza e libertà di espressione che se ne infischia di quello che gli altri pensano. È un inno a un sentimento maturo, forte e libero.
Nel libro, sono riportate anche alcune lettere che Alberto Moravia ha scritto alla moglie.
Carmen LLera Moravia
Nasce in Spagna ma da molti anni vive a Roma. Tra i libri pubblicati per Bompiani troviamo: Georgette (1988), Lola e gli altri (1989), Dall’Atlantico al Negev (1990), Uomini (1993), Diario dell’assenza (1996), Sarabanda (1997), Amori incompiuti (1999), Fine (2003), Gaston (2005), Ultimo amante (2007).