Recensione per l’ultimo capitolo della Deception series di Eugene Pitch, Fascination – L’insidia della bellezza, genere thriller/hyperbook, autopubblicato
Caro iCrewer eccomi oggi a parlarti dell’ultimo hyperbook scritto e autopubblicato da Eugene Pitch ovvero Fascination: L’insidia della bellezza.
Innanzitutto, cos’è un hyperbook? L’hyperbook è un genere letterario praticamente inventato dallo stesso Eugene Pitch che ha delle precise caratteristiche tecniche da rispettare, ovvero (per sintetizzare) descrizioni minimaliste, frasi brevi, capitoli brevi, tanti personaggi analizzati a 360 gradi, trama coinvolgente fin dalle prime battute e più colpi di scena durante lo snodo della stessa. Indubbiamente queste caratteristiche le ho riscontrate leggendo Fascination: L’insidia della bellezza, anche se devo ammettere che non comprendo fino in fondo le motivazioni che hanno spinto l’autore ad inventare un nuovo genere letterario, in quanto questo racconto, a parer mio, si inserisce tranquillamente nel già esistente genere thriller e non è un libro, come affermato dall’autore stesso “pensato per le persone che vorrebbero leggere ma non ne trovano mai il tempo“: io un po’ di tempo – e ci tengo a precisare che è stato piacevole – per leggerlo l’ho impiegato e sempre a mio parere se non si ha tempo (o voglia) di leggere non si legge: poco o molto che sia, il tempo dedicato alla lettura deve essere vissuto con la giusta importanza. Comunque caro iCrewer non perdiamone altro (sorrido…) e andiamo a esaminare le specifiche di questo racconto.
Il titolo… beh, è inerente ad alcuni contenuti come, ad esempio, il fascino verso il potere che può spingere le persone ad agire in modi non propriamente etici, ma per quanto mi riguarda non mi ha convinta molto; forse ciò deriva dal fatto che non ho letto i capitoli precedenti e, sebbene la storia sia autoconclusiva e non necessiti la conoscenza di questi, probabilmente ne avrei trovato più facilmente il significato. Per quanto riguarda la cover, stessa cosa: mi richiama ad uno dei personaggi protagonisti del racconto ma non mi rappresenta la totalità della concezione trasmessa dall’autore. Poco male comunque, perché è solamente un parere personale che non vuole attribuire minor qualità all’opera.
Le storie dei personaggi e i luoghi sono sua ben scritte che descritti, e si intrecciano abilmente; gli avvenimenti raccontati vengono suddivisi in capitoli (brevi) alternati, ciò tiene il lettore sull’attenti e non annoia. Le psicologie dei vari personaggi sono spiegate esaustivamente e ci fanno entrare facilmente in sintonia con gli attori principali, ci fanno parteggiare per l’uno o per l’altro, ci fanno sperare sull’evoluzione dei fatti, e i colpi di scena sono molteplici; quindi l’autore ha rispettato appieno le regole riguardanti lo stile da lui inventato e la lettura risulta piacevole e intrigante.
Consiglio quindi in sintesi questa lettura, sia a chi ha tempo che a chi non lo ha, a chi ama il thriller e a chiunque si voglia cimentare in una lettura non impegnativa ma interessante al tempo stesso. Non obbligatorio leggere tutta la serie ma sicuramente raccomandato.
L’AUTORE
Eugene Pitch è laureato in lingua e civiltà giapponese. Attualmente vive in Giappone dove lavora come insegnante di inglese e come corrispondente per i siti Hugmented e Gli Scrittori della Porta Accanto. E’ un grande lettore, e per il suo primo romanzo Absorption – I Colori del Sangue si è ispirato ad autori illustri come Dan Brown e George R. R. Martin. Nel 2018 esce con Conception – La Genesi della Perfezione, il prequel di Absorption che esce nello stesso periodo con una nuova edizione completamente rinnovata e rieditata.
La serie completa di The Deception series è composta da: (2018) Conception – La Genesi della perfezione; (2019) Ignition – spin-off di Conception; (2018) Absorption – i Colori del Sangue; Redemption – spin-off di Absorption; (2019) Fascination – L’Insidia della Bellezza.