Bentornato amico iCrewer, oggi condivido con te le sensazioni provate durante la mia ultima lettura: Euro 2020. Wembley si inchina all’Italia, il libro di Alberto Rimedio uscito per Diarkos all’inizio del mese di Ottobre.
Libro che racconta l’epopea gloriosa dell’Italia di Roberto Mancini che questa estate ha vinto i Campionati Europei di calcio. Ne ho già ampiamente parlato nei giorni successivi al trionfo, ora, grazie anche all’ottimo libro di Alberto Rimedio, c’è l’occasione per mettere in ordine i ricordi della gioia che ha unito una intera nazione.
Euro 2020. Wembley si inchina all’Italia, il libro di Alberto Rimedio
Euro 2020 è un libro che si legge con piacere. Un libro che racconta alla perfezione il mese glorioso della nazionale di calcio, partendo dall’esordio di Giugno allo stadio Olimpico di Roma contro la Turchia e arrivando, ovviamente, alla sera in cui capitan Chiellini ha alzato la coppa davanti al pubblico di Wembley.
Non ci stancheremo mai di dirlo: contro l’Inghilterra, a casa loro!
Un mese che ha restituito a tutta la nazione il piacere della gioia sportiva, messa al guinzaglio negli ultimi mesi per colpa della pandemia. È questo un aspetto che Alberto Rimedio, telecronista Rai, non manca di sottolineare, nonostante la sua vicenda personale ci abbia sbattuto la fronte, contro quel muro del Covid.
Infatti, il giornalista è risultato positivo pochi giorni prima della finale e, di conseguenza, il suo sogno di raccontare l’atto conclusivo di un grande torneo è svanito. I capitoli dedicati a questo frangente intimo dell’Europeo sono meravigliosi. Alberto Rimedio non si nasconde e regala al lettore tutte le sue sensazioni e tutta la professionalità che lo contraddistingue.
Ma ci pensi amico lettore? Sei il telecronista della nazionale e un imprevisto ti nega la gioia di raccontare la finale di un torneo così prestigioso, secondo solo al mondiale, come la prenderesti? Dopo che hai raccontato tutte le partite, partendo dalle qualificazioni sparse in nazioni in cui il calcio è ancora un hobby, fino ad arrivare alla semifinale vinta, soffrendo, con la Spagna ai rigori. È una beffa difficile da digerire.
Alberto Rimedio nel suo Euro 2020 la racconta tutta, facendo una ricostruzione dettagliata – da giornalista – dei fatti e mettendo nero su bianco le sue emozioni, che sono quelle di un uomo a cui il destino ha negato il sogno più bello.
Proprio questo aspetto, quello che svela i retroscena, è ciò che più mi ha fatto apprezzare questo libro. Da sempre sono uno a cui, per dirla alla Ligabue in una sua vecchia canzone, piace guardare dietro la foto. Amo conoscere quello che succede fuori onda, perché sono convinto che il bello si nasconda proprio lì.
È una situazione che nel mio piccolo conosco molto bene. Come sai, amico iCrewer, ho il piacere e la fortuna di condurre un programma radiofonico in una piccola emittente della Brianza e ti assicuro che i momenti più divertenti, quelli che restano più impressi nei ricordi, sono quelli che accadono a microfoni spenti.
Ecco perché leggere e scoprire quello che succede prima di una telecronaca, o ancora riuscire a intrufolarsi nello spogliatoio dei nostri idoli, attraverso le ricostruzioni che si leggono in Euro 2020, è stata una esperienza bellissima. Esperienza che mi ha permesso di rivivere le gioie vissute solo qualche mese fa.
Non solo gioie però, perché il racconto di Alberto Rimedio inizia da quell’Italia Svezia del 2017 che ci ha negato l’accesso ai mondiali di Russia. Partita che ho avuto la sfortuna di vedere allo stadio. Da quel momento così basso del calcio italiano, grazie anche alla scelta di nominare Roberto Mancini commissario tecnico, è stato tutto un crescendo.
Nelle pagine di Euro 2020 si percorre anche questo tragitto, con la cronaca di come si è arrivati a scegliere il tecnico di Jesi e con tutti i meriti del caso che gli vanno di sicuro attribuiti.
E poi ci sono momenti toccanti, come quelli del capitolo in cui si ricorda Paolo Rossi, che sottolineano lo spessore umano di Alberto Rimedio e anche la notevole capacità di scrittura.
Mi è piaciuta molto anche la postfazione di Walter Veltroni, che insieme alla prefazione di Mario Sconcerti arricchiscono il libro. Nelle poche pagine firmate da Veltroni è descritta tutta l’essenza che accomuna noi amanti del pallone e tifosi. Non credo si possa spiegare in modo migliore.
Dunque ti consiglio di leggere Euro 2020. Wembley si inchina all’Italia perché è ben scritto e senza troppi fronzoli racconta il mese glorioso che abbiamo vissuto tutti grazie alle magie di Chiesa, Jorginho, Donnarumma e compagni. Perché volta la carta e regala al lettore retroscena che rendono ancora più magica la festa che ancora non si è esaurita. Perché è scritta da un giornalista capace, innamorato del suo lavoro e soprattutto del calcio. Come noi, che siamo soltanto tifosi e lettori.