La recensione di Stay with me…
era d’obbligo, perché questo racconto mi aveva incuriosita, così come l’estratto e le info inviatemi dall’autrice, Aubrey B. Appena terminata la lettura di uno splendido romanzo, dunque, ho iniziato questo primo capitolo. Ed ecco com’è andata.
Giorno 1
Ricevo il file PDF dalla stessa Aubrey e rimango un po’ interdetta. Stay with me. 562 pagine. Ho un attimino avuto dei dubbi, mi son chiesta se ci fosse un errore. Non per l’ampiezza dell’opera, non ho mai avuto difficoltà a leggere anche oltre mille pagine, ma ho temuto che mi sarei trovata di fronte ad un romanzo colmo di lungaggini tanto per far brodo, come si usa dire. Vabbè, mi metto al lavoro e comincio la lettura. E oggi chiedo venia alla brava Audrey, ché non è andata affatto niente male!!!
Giorno 3
Sono a pagina 126, sono ancora sorpresa di come questa storia si stia facendo leggere bene. I dialoghi sono coerenti, verosimili, esplicativi appieno delle personalità dei protagonisti e degli altri attori che popolano questa storia d’amore. Che per inciso è anche esplicitamente erotica, nel senso che le scene di sesso vengono descritte con dovizia di particolari.
Gli eventi sono appena agli inizi e alcuni tattici flashback aiutano il lettore a comprendere ancora meglio le psicologie di Kylie, la protagonista femminile. Chase invece rimane fino all’ultimo un bel mistero… e mi ricorda vagamente il protagonista maschile di King di T.M Frazier (Newton Compton) anche se le storie sono molto diverse. Per me è un buon segno, perché ho adorato quei due primi capitoli della serie King!
Giorno 5
Ammetto che qualche ripetizione l’ho trovata (non so quante volte ho letto le parole Intrecciare, intreccio, le dita attorno ai suoi capelli, alle mani, eccetera) ma la segnalo solo perché sono abituata a cercare il pelo nell’uovo. In tutto il testo spuntano qua e là alcuni refusi, ma considerato che l’autrice ha pubblicato self, di nuovo chapeau. Vi sono testi di storie curati da case editrici e vi si leggono orrori immani. Continuo piacevolmente nella lettura perché ormai sono stata rapita e voglio sapere come andrà a finire.
[…] Mi urlano un saluto prima di uscire, poi Jason si chiude la porta alle spalle, lasciandomi sola con i miei pensieri. “numero quattro, mi ha chiamata Kylie”. Non so perché mi sia fissata tanto su questo fatto, ma la sento come una cosa importante. E adesso non faccio che pensare a lui che pronunci il mio nome, alle sue mutande, a lui che pronuncia il mio nome SENZA le mutande… Sì, quando si comincia a parlare di mutande da uomo, la situazione può solo degenerare.
Non mancano, oltre alle ghiotte scene di sesso bollente, momenti di amicizia, allegria e leggerezza, e ho apprezzato la visione che arriva della personalità di Kylie: una donna moderna e indipendente, che non si lascia sopraffare dalla mania di controllo maschile, che vuole inseguire con determinazione i suoi obiettivi, e non si lascia influenzare dal suo passato. O meglio, ci prova con tutta la forza che ha, a volte perde e altre vince.
Ci si può immedesimare molto bene in questa dolce e forte ragazza.
“Scivolo giù dal letto e mi rivesto in silenzio, lo sguardo perso sull’oceano scintillante mentre ripercorro con la mente gli eventi di ieri. Di una cosa sono certa: Chase è possessivo in un modo quasi patologico. Persino mentre è dolce e delicato riesce a trasmettermi la sua possessività.
Basti pensare a quante volte mi abbia ripetuto che gli appartengo. Ma non riesco a capire se stia cercando di convincere me o lui, dicendolo. Una cosa su cui devo lavorare, comunque. Il suo attaccamento a me è piacevole, ma a tutto c’è un limite; se continua così, rischia di sconfinare nell’ossessione.”
Giorno 7
Sono a pagina 300, circa. Se per qualche minuscolo istante si è portati a pensare “ok, bello, però cosa succederà nelle prossime 200 e passa pagine?” si viene subito accontentati. Nella seconda parte della storia cominciano ad emergere sintomi di qualche cosa che non va come dovrebbe. La possibile noia è sconfitta in partenza, e si desidera scoprire di più, saperne di più, e andare avanti. Per la terza volta, brava Aubrey B.
Giorno 9
Ho quindi divorato tutte le 262 pagine rimanenti, rimanendo ampiamente soddisfatta e curiosa degli sviluppi che si stavano prospettando. Ma, cari amici lettori, vi eravate dimenticati che questo è il primo capitolo, vero? Beh, anche io!!! E così mi sono trovata di fronte ad un finale in perfetto stile cliffhunger, che mi ha costretta ad emettere un “nooooooo….” quasi ad alta voce.
Recensione di Stay with me. Conclusioni
Quindi non mi resta che rifarmi alla buona volontà di Aubrey B, che spero abbia intenzione di pubblicare presto il capitolo successivo, e consigliare ampiamente questa lettura, che se anche non è un’innovazione assoluta in fatto di trama, (non leggo molti libri del genere ma spesso si ritrovano dinamiche similari tra loro) è sicuramente una storia che sa coinvolgerti, stupirti e desiderare ardentemente il volume n. 2!!!