Hi readers! In questi giorni ho letto un libro sconvolgente: Il colore del caos di Giovanna Roma. C’è chi si fa il fine settimana a Parigi, c’è chi parte per Ibiza, chi vaga per le strade di Amsterdam e così via. Poi ci sono io, che ho intrapreso un viaggio allucinante, durato tre giorni, dentro questo libro. Beh ragazzi, non potevo non farne una recensione!
STORIA
Allison ha un armadio che tutte le ragazze sognano, un conto in banca pieno e una casa enorme ma, un cuore vuoto. I genitori sono ricchissimi e impegnati, troppo per ricordarsi di avere una figlia. Allison ha 14 anni quando incontra Scott per la prima volta nel Devilish King, il locale del padre, e in quello stesso giorno viene salvata da lui.
Non può sapere che due anni dopo, l’uomo tatuato che le ha evitato guai, sarà catapultato nella sua vita con la forza di un tornado. Infatti, Allison e Scott si incontrano ancora e condividono un momento di passione, senza essersi riconosciuti. Capiscono, rispettivamente, chi è l’altro solo quando il padre di Allison dichiara bancarotta e affida la ragazza a Scott, co-proprietario del locale, che diventa suo tutore legale.
Con suo rammarico, Allison è costretta a seguire Scott a casa sua. A questo punto, in seguito a colpi di scena, di cui non voglio rovinarvi la sorpresa, in casa aleggera’ un mix di emozioni proibite. Attrazione e tensione, desiderio e riluttanza, orgoglio e umiliazione si faranno strada, intensamente, nella vostra fervida immaginazione.
RECENSIONE
Bene, partiamo dal principio. Girovagando su Amazon in cerca di nuove letture, mi ritrovo un libro dalla copertina angelica e delicata. Tutta rosa, verde pastello e unicorni. Titolo: Il colore del caos. Poi alla base, in grande e ben visibile, Giovanna Roma. Il cervello ha partorito solo un “eh?”. Mi son detta: “Ma vuoi vedere che una delle dark lady, di cui mi sono infatuata, si è data a fiorellini e arcobaleni?” Dopo aver goduto de La mia vendetta con te, Il siberiano e la serie Deceptive Hunter, sono rimasta un attimo attonita. Spinta dalla curiosità, ho preso questo caos di colori.
Mai scelta migliore è stata fatta. È stato un libro di quelli che proprio “Addio mondo”. E quando ti svegli “Da dove vengo? Chi sono io?”. Per intenderci insomma. Cara Giovanna Roma io ti voglio invitare a pranzo, cucino io e ti preparo un pranzo degno di un matrimonio. E non basterebbe per ringraziarti delle emozioni che mi hai fatto provare. Erano mesi che non mi ritrovavo, di fronte, un libro tanto bello.
Il caos dei colori mi ha fatto sognare. Ha uno stile unico, che ti trascina dentro e ti fa diventare parte della storia. Sembra che tutto quello a cui assisti, te lo godi comodamente da un angolino della stanza. I personaggi e le situazioni che li vedono coinvolti, prendono realisticamente forma nella mente. Le descrizioni sono dettagliate in modo impeccabile, tanto che ho un immagine ben definita della casa di Scott. Ho percorso le stanze insieme ai nostri protagonisti, man mano che proseguivo la lettura.
Il rapporto che si crea tra Allison e Scott è devastante, una furia pronta a carbonizzare chiunque si trovi nel radar. La carica erotica di lui e la dolce inesperienza di lei, sprigionano un’ elettricità travolgente, accompagnata da una forte complicità di cui hanno entrambi bisogno. Lui resiste con tutte le forze, ma al cuore non si può comandare e, al tempo stesso, si fa trasportare dalla freschezza e la spensieratezza della giovane. Lei scopre se stessa come mai ha fatto, come non ha mai creduto possibile, a causa della vita che ha sempre condotto e del tipo di persone che ha sempre frequentato.
Lui è il nero, lei è il bianco. L’adrenalina dovuta al proibito scatena un turbine di colori, trasportandoli in un’altra dimensione, nel quale esistono solo loro due. Un vero caos è scoppiato sia tra loro che nel mio cuore. Ci avrei voluto vivere, in questo libro.
PERSONAGGI
L’autrice ha perfettamente delineato i due personaggi principali. Parole e comportamenti esprimevano a pieno la rispettiva e diversa età. Ho adorato Scott, l’uomo dal passato doloroso, che ha fatto cose che disprezza pur di raggiungere il suo obiettivo di tutto rispetto. Da una parte il suo essere così razionale, fermo sui propri principi, controllato sui suoi istinti, a volte mi ha fatto impazzire. Pensavo “Perché non cedi su!”. D’altra parte lo ha mostrato, ai miei occhi, un uomo fatto e finito dagli atteggiamenti propri della sua età, rendendolo ancora più attraente.
Per troppo tempo, ha vissuto ingabbiato in una menzogna, l’illusione di una convenienza. Per troppo tempo, ha cercato di rimettersi in pari. È un uomo che vive in modo robotico, ha sempre creduto di non aver bisogno di emozioni, perché non le conosceva. Ha sempre creduto che la sua vita andasse bene. Una semplice e normale esistenza. Uno sguardo infuocato di Allison, lo accende. Scott si sente finalmente vivo e tanti saluti alla semplice e normale esistenza.
Mi sono sentita, invece, molte volte in conflitto con Allison. In alcune occasioni avrei voluto che fosse più dura nei confronti di Scott. Al contrario pende dalle sue labbra. Ne è quasi dipendente, se non completamente. Avrei preferito che ad ogni frustrante “no” lo avesse mandato a quel paese e magari, ricambiato con la stessa moneta. Ma comprendo a pieno il punto di vista della ragazza, che abbandonata alla propria vita, sente il bisogno di ricevere un qualsiasi cosa, dalla persona che ha avuto un così forte impatto su di lei.
Allison è un fiore che sta sbocciando, timida provocatrice che prende fuoco e coraggio, alimentandosi della forte carica erotica di Scott. Nonostante le situazioni spiacevoli, a testa alta, si tiene tutto dentro e fa, abilmente, il suo gioco. Escluso Ethan, ho odiato infinitamente tutti i personaggi. Tutti. Ma la frustrazione, dovuta a questi personaggi secondari, che ha accompagnato i protagonisti durante il corso della loro storia, ha reso Il colore del caos, ancora più coinvolgente.
CONSIGLIO QUESTO LIBRO PERCHÉ
Il colore del caos appartiene ad un genere che io amo, il forbidden romance. Il genere proibito, delle situazioni che vanno contro moralità e legalità. Quindi se non amate lo scabroso o non lo accettate, frenatevi e fate un passo indietro. Ci sono tantissime letture un po’ più soft.
L’autrice è stata sublime, nel modo in cui mi ha fatto accanire nei confronti della sua storia. Mi ha fatto solo sentire il profumo di quello che realmente non vedevo l’ora di veder accadere e poi ha spento i bollori, in pochi secondi. Utilizzando questa tecnica fino alla fine, mi ha fatto vivere un intero libro di perenne insoddisfazione. In conclusione, briciole di quello che agognavo. È per questo motivo che ognuno di voi deve leggere. Non vi staccherete dalle pagine un solo secondo e considererete ogni interruzione motivo di nevrosi immotivata. L’ho già detto e lo ripeto, un caos di dimensioni epiche che mi ha scoppiato il cuore.